Rocce rosso sangue (parte undicesima)

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Lei gli accarezzò una guancia. "L'ho notato, il tuo volto tra un po' è più bianco della camicia... Anche a me piace leggere, in questo abbiamo un punto d'incontro." Poi si alzò e si voltò verso la libreria e indicò copertine di tutti i colori. "Questi sono i libri che ho comprato da quando sono in Italia, sono una lettrice molto vorace e..." Si bloccò e abbassò lo sguardo verso il pavimento color crema. "Ho sempre sognato di vivere una storia d'amore come quelle raccontate nei libri. Ad Algeri passavo giornate intere a pensare se avrei mai trovato l'uomo della mia vita e di conseguenza se avrei conosciuto l'amore vero. Lo so, è un classico, ma questa è la mia vita."

Orazio sorrise e le si avvicinò, sollevandole il mento con due dita. "E pensi di averlo trovato? L'amore vero, intendo..."

Lei fissò i suoi occhi verde smeraldo e socchiuse le labbra. "S-sì... è stato amore a prima vista."

Lui continuò a sorridere e le accarezzò una ciocca di capelli. "Ah sì? E come ti senti in sua compagnia?"

Lei sospirò sognante e mise entrambe le mani sulle spalle dell'uomo, distendendo le pieghe della camicia. "Beh, mi sento rinata, percepisco una scarica di energia che va dalla punta del mignolo del piede fino alla ciocca di capelli più lunga. E poi... ha un sapore così gustoso! Ne mangio sempre un cucchiaino dopo cena."

"Oh, graz... aspetta, cucchiaino? Ma di che stai parlando?" domandò leggermente confuso.

"Tesoro mio, sto parlando della Nutella! Ti giuro, è buonissima! L'ho scoperta nel bar in cui lavoro, prima ero molto reticente ad assaggiarla, e ti assicuro che è la fine del mondo!"

Lui finse di sentirsi offeso e inclinò il capo. "Bene, allora è meglio che ti lasci da sola con lei..."

Lei lo trattenne fermandogli entrambe le braccia. "Scemo, vieni qua..." Cominciò a sbottonargli il primo bottone della camicia. "Sai cosa ho sempre sognato? Di fare quello che le coppie fanno nei libri che leggo..."

Lui alzò il mento. "E cosa fanno? Vanno a pesca?"

Lei sorrise e si morse un labbro, continuando a sbottonargli la camicia. "No, fanno qualcosa di molto più interessante... Fai un piccolo sforzo, mi sa che ci puoi arrivare..."

Gli tolse la camicia e gli toccò il petto villoso.

Lui schiuse le labbra. "Non so di cosa si tratta, ma... potrebbe piacermi."

Poi si ritrovarono a pochi centimetri di distanza e lui la baciò con passione, assaporando quella lingua e quel corpo che tanto bramava.

La prese in braccio e la portò nella camera da letto, chiudendo la porta alle loro spalle.

Intanto a Mestre Giovanna ed Edoardo erano in macchina, intenti a seguire una nuova pista

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Intanto a Mestre Giovanna ed Edoardo erano in macchina, intenti a seguire una nuova pista. Il poliziotto si trovava nel sedile accanto a quello del guidatore e controllava il percorso sul cellulare. Sul display era presente una freccia blu che seguiva una scia rossa, destinata a portarli a destinazione.

Chiave: il lato oscuro della luceWhere stories live. Discover now