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Andras Pov's
Mai stato umiliato tanto in vita mia da una donna, ma quei occhi rossi, che mi sfidavano carichi di rabbia quanto mi hanno eccitato. È bellissima, quel vestito non gli faceva onore, ma so già di che colori saranno i vestiti nel suo armadio, quel blu gli donava proprio.

Mi asciugo il viso con un tovagliolo di stoffa, nessuno mi aveva mai lanciato lo champagne in faccia e sono più convinto di prima, che mi piaccia solo berlo. La camicia è rovinata così come la giacca del completo nero, va niente posso farmene fare un'altra uguale.

Tolgo la giacca, la lancio a una domestica e ordino a uno dei miei di portarmi una camicia pulita. 《Re, accetti le mie scuse per il comportamento di Amelia, non si ripeterà più》si inchina Maximilian, seguito dalla sua neo Luna, un po' bruttina per i miei gusti e caratterialmente debole, infine c'è una Samanta tremante di paura, che non ha il coraggio di alzare lo sguardo.

Conoscendo questa vecchia strega, appena avrà occasione punirà Amelia nei peggiori dei modi, non so se permetterglielo o meno, sarebbe divertente vedere come reagisce quella ragazza, devo pensarci un attimo.

《Maximilian, andiamo a discuterne in privato nel tuo ufficio, nel frattempo la tua Luna e tua madre potranno intrattenere gli ospiti》dico calmo, senza nessuna nota di minaccia, mentre telepaticamente dico cosa fare ai miei lupi, una mia spia, Marisa, domestica personale di Samanta, mi terrà informato di ogni movimento e decisione, di quest'ultima.

Altri quattro di ciò che succede nella sala da ballo in mia assenza, mentre Enrico il ragazzo che ho mandato prima da Amelia, si occuperà di lei, con la promessa che se farà un buon lavoro, potrei anche non punirlo per la figuraccia di prima.

Nel frattempo che do le ultime indicazioni, io e l'Alfa arriviamo al suo ufficio, mi siedo sulla poltrona dietro la scrivania e mi accendo uno dei sigari che tiene nel primo cassetto, ci vuoleva un bel cubano.

《Alfa ora che siamo soli, cosa ha detto ad Amelia per farla reagire in quel modo? È la persona più controllata che esista, non avrebbe mai fatto nulla se non istigata》

《Ho solo chiesto a Samanta a quanto volesse venderla》. Appena torno a casa chiederò a Victoria di farmi rilassare un po' 《Lei non è in vendita!》esclama sbattendo la mano sul tavolo e scattando in piedi, come osa? Ringhio, ricordandogli il suo posto di inferiorità e subito abbassa lo sguardo e si risiede.

《Non sei molto più giovane di me, ma ti devo ricordare come funziona il mondo? Se io volessi, potrei distruggere il tuo branco e cosa prenderei se lo facessi?》chiedo in un ghigno 《Tutte le ricchezze del branco, oro, libri, soldi e cibo》《E cos'altro?》《Le femmine giovani pronte a procreare 》sussurra a fatica, l'ho portato dove volevo, devo solo girare il coltello nella piaga.

《Mi sembra che la tua giovane compagna sia in quest'ultima categoria, chissà bei cuccioli farebbe con qualcun altro》ridacchio, in uno scatto mi sferra un pugno che blocco a pochi centimetri dal volto, era quasi riuscito a colpirmi. 《Se vuoi evitarlo devi darmi quella donna》ringhio.

Amelia Pov's 
La prima cosa che feci rientrata in camera, fu togliermi le scarpe e quel scomodissimo vestito e mettermi una tuta. Come fanno le donne a stare ore abbigliate in quel modo? Soprattutto con i tacchi, ci sono stata mezz'ora scarsa, ma la pianta del piede già fa male.

Per fortuna che non sono caduta davanti a quel Re da strapazzo, immaginate la figuraccia. Come avrei mai potuto sfidarlo, se non riesco a reggermi in un paio di scarpe? Chissà come ho fatto a non fare nemmeno una storta, probabilmente perché ero troppo impegnata a maledire Maximilian con lo sguardo.

La porta si spalanca e sbatte alla parete, sicuramente rimarrà il segno, per fortuna che non c'è la maniglia o avrebbe creato un buco. Samanta è all'ingresso armata di frusta, con dietro di sé la sua domestica e il biondino che mi ha portato la cena, come mi vuole tenere d'occhio quel sovrano.

So già cosa vuole fare, mi daranno un tranquillante in modo da rendermi innocua, mi legheranno al letto e mi frusterà, ma oggi no! Prima stavo zitta perché minacciava di fare lo stesso al figlio, ma ora magari lo facesse!

《Ci hai messo in ridicolo davanti al Re! Devi essere punita! Non voglio rischiare una guerra per la puttana di mio figlio!》urla alzando l'arma, appena scocca il colpo, afferro la frusta e sento i pezzi di ventro incastrati in essa penetrare la mano. Cazzo, che male!

La tiro verso di me e le do un calcio al ventre, tanto forte da lanciarla fuori e costringerla a lasciare l'arma, che ora è mia. La cameriera si avvicina con la siringa per anestetizzarmi, unisco pollice e indice in modo da creare un cerchio, soffio all'interno creando una grande fiammata, per cui è costretta a uscire dalla stanza per proteggersi.

Nel frattempo il biondino non interviene, non muove un muscoloso, sta fermo un angolo, non è una minaccia. Esco dalla stanza, subito mi trovo circondata da Giorgio e altri tre guardie armate di teaser, brutto oggetto quello, fa veramente male ed è capace di mettermi fuori gioco per un po', soprattutto se al massimo dei volt come ora.

Come prima creo un'altra fiammata in modo da allontanarsi, subito scappano via proteggendosi dietro a qualsiasi mobile che prendono fuoco, come la moquette. 《Amelia se non ti fermi darai vita a un incendio!》esclama Giorgio allarmato, mentre altre guardie arrivano con degli estintori.

《Allora, tieni a bada quella stronza della tua amante!》ribatto, ringhia e si trasforma in un lupo, seguito dai suoi compagni, non è un buon segno.

Angolo autrice
Buongiorno mondo! Come va? Spero bene, soprattutto per chi è sotto sessione d'esame. Toglietemi una curiosità, quanti di voi fanno l'università? Fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo, aggiornerò appena potrò 😄✌

La Concubina Dell'AlfaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora