La Concubina Dell'Alfa

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Il sole filtra dalle sporche finestre del rifugio, illuminandomi il viso e facendomi balzare in aria, svegliandomi di colpo, con la paura che il vampiro si possa incenerire, da un momento a un altro, poi mi sono rincordata che è immune al sole e mi sono tranquillizzata.

La brace nel camino è fredda, la bottiglia di grappa vuota a terra insieme ai due bicchieri e si vede la polvere che vola nell'aria. La coperta alla fine è finita a terra, dovrei prenderla e lavarla, per chi verrà, dopotutto è un rifugio umano in cui siamo abusivi.

Sono tutta indolenzita, di solito quando dormo mi muovo abbastanza, ma sul divano e con la scomoda posizione in cui ci siamo addormentati, è stato impossibile. Lui è allungato con una braccio dietro la testa, una gamba piegata e l'altra a penzoloni, io con la testa sul suo petto, le gambe sul bracciolo anch'esse a penzoloni e una sua mano sulla pancia

Devo annotarmi che il sangue di lupo, non impedisce i postumi della sbornia, ho il mal di testa e una nausea assurda, come una cretina ho pure bevuto a digiuno! Non toccherò più la grappa in vita mia.

La sera abbiamo continuato a bere per un bel po', l'alcol mi riscaldava e fermava la mia fame e la sua di sangue. Diciamo che era la medicina perfetta, per quanto ricordi della serata, abbiamo continuato per un po' con il gioco delle domande, bevevamo anche se rispondevamo.

E sono uscite delle domande assurde e imbarazzanti, che preferisco dimenticare e probabilmente sono quelle che vi sono venute in mente. 《Dobroye utro, moye zvezda. Come stai?》sbadiglia il vampiro, accarezzandomi il capo, è in forma smagliante, a lui l'alcol non ha fatto nulla.

《A parte i postumi della sbornia, mi sento benissimo》sorrido 《Ricordami di non farti più bere, non reggi per niente l'alcol》ride, continuandomi a coccolarmi, da quando siamo diventati così intimi? Anche se c'è stato un certo feeling tra di noi fin dall'inizio.

《Che significa moglie sveda?》domando curiosa, mi chiama sempre così e voglio capire perché. 《Si dice moye zvezda e poi, non avevamo finito con il gioco delle domande?》《Si, ma sono curiosa》《Nooo, non l'ho per nulla notato, sai? Comunque, non te lo dico cosa significa》

《Perché?》《Così dovrai per forza rivedermi per scoprirlo》《Scommetto che un nomignolo con cui chiami tutte le donne》《No, solitamente le chiamo dorogaya se ci tieni tanto a saperlo, moye zvezda solo te, un nomignolo speciale per una donna speciale, ti si addice di più》mi sembra di avere sentito un violino suonare, le sue sviolinate devo ammettere che sono le migliori, anni di dura pratica.

《Non è una sviolinata, sei tu che pensi a male. Forza, vediamo se il sangue di lupo ha funzionato》dice mettendosi seduto e costringendomi a fare lo stesso. È troppo attivo per essere un uomo di sette secoli, io sarei stata a dormire un altro po'. 《Anch'io, ma sono in territorio nemico, non posso rimanere per un altro giorno senza che mi scoprano》

《Per favore, smettila di leggere i miei pensieri e poi, hai ragione, scusa non ci avevo pensato》rispondo, mentre inizia a sciogliere il bendaggio alla testa, le varie ferite sono scomparse, anche il dito con l'anello e tornato come nuovo e non ho mai avuto le unghie belle e sane come ora. Vedendo che la testa è tornata integra, passa a controllare la gamba.

《C'è qualche livido, ma al tatto sembra integra. Dovevo procurarti sangue Beta o Omega per andare bene, se volevamo andare sul sicuro d'Alfa, mi dispiace, ma era il lupo migliore che mi sono trovato davanti sul momento》dice sinceramente dispiaciuto, continuando a tastare la gamba.

《Hai fatto anche fin troppo per me, non saprò mai come ringraziarti, se non avessi dato quel bigliettino e se non fossi venuto o procurato quel sangue, non so se starei ancora qui》mi ha salvato la vita, a una persona che non conosce e probabilmente gli è vagamente simpatica.

《Moye zvezda, te la senti di alzarti?》domanda, annuisco, mi prende le braccia e mi aiuta ad alzarmi. Sono in piedi, la gamba non mi fa male, ma ho paura che camminando mi si possa spezzare di nuoco e possa provare nuovamente quel dolore assurdo. 《Tranquilla, ti prometto che non proverai dolore》dice lasciandomi e allontanandosi da me, perché mi deve sempre leggere il pensiero?

Ridacchia e mi incita a camminare fino a lui, mi sento come una bambina che compie i suoi primi passi. Mando la prima gamba avanti, poi quella che si era rotta e vengo pervasa da un dolore allucinante ginocchio, posso ignorarlo. Faccio qualche altro passo titubante, fino a rendermi conto che sono tutta intera, guarita e posso farlo tranquillamente, anche se un po' zoppicante.

Arrivo fino a lui e per la felicità lo stritolo in un abbraccio, che lui ricambia subito. Gli devo la vita, ho avuto una seconda occasione. 《Vedi, che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Ora, hai un posto in cui tornare?》《Certo, che ce l'ha!》esclama una voce che riconoscere fra mille, facendomi salire irrazionalmente un brivido di paura.

Angolo Autrice
Buongiorno! Voglio essere più attiva con voi e conoscervi, stavo pensando di aprire una pagina instagram. Voi che ne pensate?