2 - 𝑙'𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜

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Erano passati mesi da quando Dazai e Chuuya si erano conosciuti, il loro primo incontro non fu dei migliori, e nemmeno i primi lavori in coppia, ma per fortuna col passare del tempo stavano iniziando ad ingranare, anche se ancora non si sopportavano.

Erano troppo diversi per poter essere amici. Ma a nessuno dei due era mai importato. Erano i classici colleghi che fuori dal lavoro fingevano di non conoscersi, non volevano avere niente a che fare con l'altro.

Chuuya non poteva vedere Dazai, col tempo aveva imparato anche a riconoscere i suoi passi per quanto li trovava irritanti, ma ovviamente sotto tutto quell'odio c'era un motivo molto più grande.

Vi chiederete qual è sto motivo di fondamentale importanza per Chuuya, beh,  semplicemente Dazai era un alpha. E questo aveva fatto alzare altissimi muri al rosso che non voleva avere nulla a che fare con gente di quel tipo, persone che avevano il potere di comandare su tutti.

Sopratutto su di lui.

Perché nonostante Chuuya si fosse preparato a quello, mentendo e dicendo a tutti di essere un Beta fin da quando era piccolo, in realtà era soltanto un Omega. E per quanto nascondesse l'odore dei propri feromoni e durante il calore sparisse nel nulla non era di certo indifferente ai feromoni che Dazai al contrario non nascondeva affatto.

Chuuya odiava Dazai perché era terrorizzato da lui, aveva paura del potere che aveva su di lui. Perché si, se Chuuya non avesse un enorme forza di volontà probabilmente si sarebbe piegato a novanta dopo due giorni.

Il rosso sbuffò rigirandosi nel letto e coprendosi meglio con il piumone, sapeva benissimo di doversi alzare, anche perché il campanello stava continuando a suonare da quelle che a lui sembravano ore.
Alla fine si decise a lasciar perdere l'idea di dormire ancora un po' e si mise a sedere dando una veloce occhiata all'orologio, erano le quattro del mattino, chi era il cretino che gli stava rompendo a quell'ora?

Con chiara irritazione in viso si alzò dal materasso e lasciò la propria stanza andando all'entrata per capire chi volesse morire così presto. Istintivamente si fermò con la mano sulla maniglia quando riconobbe il chiaro profumo di Dazai, che ci faceva li quel coglione? Sopratutto alle quattro del mattino, una leggera ansia invase il suo corpo, non era mica li perché aveva scoperto la verità no? Lentamente aprì la porta alzando istintivamente lo sguardo facendo una smorfia seccata quando si ritrovò davanti gli occhi scuri di Dazai che senza aspettare un secondo in più si fece largo nel suo appartamento. 

<<buongiorno Chuuya!>> esclamò subito il castano mentre si andò ad accomodare sul divano nel soggiorno dell'altro che nel mentre stava chiudendo la porta.

<<che cazzo ci fai qui? Hai idea di che  ore sono? Stavo dormendo coglione>> sbottò il rosso che incrociò le braccia al petto guardandolo abbastanza male, dopo qualche secondo però abbandonò la posizione per potersi passare una mano fra i capelli spettinati legandoseli velocemente in una piccola crocchia disordinata, ormai era Chiaro che non sarebbe tornato a dormire.

<<mi annoiavo a casa mia, così sono venuto qui, ho bevuto un pochino, ma niente di che...qualche bicchiere>> fu la risposta di Dazai che dopo qualche secondo di alzò dal divano andando in cucina.

Aveva voglia di qualcosa da bere e sapeva che il rosso aveva tantissimo vino, ma ovviamente anche Chuuya lo sapeva e non ci mise molto a capire che cosa stesse andando a cercare, infatti velocemente lo raggiunse mettendosi fra lui e il mobile che stava per aprire

<<chi ti ha dato il permesso di toccare le mie cose eh? È già tanto se ti ho fatto entrare in casa, non ti farò anche bere il mio vino.>>

Il castano sospirò a quell'affermazione ma non si lasciò abbattere posando una mano sul fianco del rosso spingendolo di lato aprendo subito dopo il mobile che però si rivelò vuoto

<<ma qui non c'è niente...>> mormorò abbastanza deluso mentre cercò lo sguardo dell'altro per farsi dire dove fosse il vino

<<che ti aspettavi scusa? Che lasciassi il mio tesoro più prezioso nelle tue mani?>> il rosso scosse la testa più volte, un sorriso soddisfatto sulle labbra  mentre tornò in soggiorno sedendosi sul divano  seguito da un Dazai troppo stanco per insistere nella ricerca del vink, infatti evitò di sedersi sul divano e andò alla porta

<<allora me ne vado! Andrò al bar a bere>>
Mormorò prima di aprire la porta e guardare il rosso salutandolo con la mano prima di uscire.

Chuuya rimase a guardare la porta che si chiudeva per qualche secondo, davvero era venuto a casa sua solo per del vino? Sospirò scuotendo la testa, il petto più leggero, non era mai capitata una cosa simile, e non poteva negare di essersi davvero spaventato, scosse la testa prima di alzarsi e tornare in camera, a quanto pare poteva ancora dormire, malgrado fosse abbastanza irritato da quella "sorpresa".

Quello che non sapeva era che presto non solo ne sarebbero arrivate tante altre di sorprese, ma lui stesso ne avrebbe fatta una a Dazai.

𝑖𝑙𝑙𝑢𝑠𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑙𝑜𝑣𝑒 ˢᵒᵘᵏᵒᵏᵘحيث تعيش القصص. اكتشف الآن