4 - 𝑐𝑎𝑑𝑢𝑡𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎

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Chuuya chiuse gli occhi abbassando lievemente la testa.

Era finito tutto.

Dazai al contrario sgranò gli occhi quando si accorse di quello che stava succedendo.

Chuuya aveva un profumo buonissimo. E improvvisamente gli sembrava ancora più bello del solito.

<<tu...>> iniziò a parlare venendo però interrotto

<<zitto Dazai! Sta zitto cazzo>> sbottò velocemente il rosso girandosi e puntandogli un dito contro.

Ma bastò quel piccolo movimento per ritrovarsi incastrato fra il lavandino e il corpo del castano

<<Chuuya...sei un bugiardo...>> sussurrò il castano prima di premere le labbra sul suo corpo, in realtà non sapeva nemmeno lui che cosa stava facendo, era guidato dall'orire del rosso che gi aveva annebbiato la mente.

E chuuya non fece nulla per impedirlo, gli occhi chiusi e dei brividi che gli scorrevano lungo la schiena, in fondo cosa poteva fare? Col calore la sua forza fisica era davvero poca e non poteva nemmeno usare i suoi poteri visto che dazai lo stava toccando.

Le labbra di dazai si spostarono lungo il suo collo, chuuya sospirò buttando la testa all'indietro, si stava lasciando travolgere da quella disgustosa voglia, ma si risvegliò non appena sentì l'accappatoio slacciarsi e scivolargli giù dalle spalle.

Che cazzo stava facendo?

Velocemente spintonò Dazai lontank da se chiudendosi velocemente l'accappatoio per coprirsi e il castano fece appena in tempo a realizzare cosa fosse successo che Chuuya era uscito dal bagno chiudendosi la porta alle spalle mormorando di curarsi e sparire.

E Dazai così fece, almeno in parte, deglutendo per non pensare al profumo che aveva ancora nelle narici e che voleva sentire ancora.

Si curò le ferite e uscì dal bagno, soltanto i pantaloni addosso e le bende che gli ricoprivano il petto.

Andò in soggiorno ma trovandolo vuoto corrugò la fronte, controllò in cucina, niente.

Che fosse scappato? Eppure scappare non era da Chuuya, anche se dopo quella scoperta non era più molto sicuro di conoscere così bene il suo compagno.

Ancora non riusciva a crederci, come aveva fatto a non capire prima che Chuuya era un omega? Era stato così cieco.

Eppure era chiaro, spariva ogni mese, trattava male ogni alpha che aveva intorno e aveva sempre uno sguardo colpevole quando doveva relazionarsi con altri omega.

Eppure non aveva mai preso in considerazione quell'opzione.

E adesso si ritrovava in un appartamento con lui in calore.

E una grandissima voglia di toccarlo.

Senza farsi troppi problemi andò nell'ultima stanza in cui non era stato e spalancò ma porta.

E chuuya era lì, sul letto, le mani fra i capelli e gli occhi chiusi.

<<chuuya...>> sussurrò il castano mentre si chiuse la porta alle spalle e si avvicinò a lui.

<<ti ho detto di andartene! Possibile che non capisci un cazzo!? Va via!>> non servì molto per far perdere la pazienza al rosso che alzò la voce puntando gli occhi color cielo in quelli dell'altro avvicinandosi velocemente a lui per spingerlo.

Ma Dazai non si mosse di un millimetro afferrandogli i polsi per tenerlo fermo e impedirgli di colpirlo come era chiaro volesse fare.

<<ti calmi?! Cazzo Chuuya perché non hai detto niente!?>> sbottò il castano spingendo con forza il rosso lontano da se facendolo crollare sul materasso.

<<che vorresti fare!? Eh? Dirlo a Mori?!>> ringhiò il rosso alzandosi lievemente e facendosi forza sui gomiti.

E per Dazai fu chiaro il motivo per cui aveva mentito fino a quel momento, aveva paura.

Istintivamente lo sguardo del castano di addolcì mentre raggiunse il letto sedendocisi sopra, l'istinto di saltare addosso al rosso controllato a malapena.

<<non dirò niente a nessuno>> sussurrò il castano posando una mano sulla coscia nuda del ragazzo accarezzando la pelle morbida.

chuuya arrossì vistosamente a quel tocco, la pelle d'oca che velocemente si fece largo sulle sue braccia.

<<non toccarmi, alpha del cazzo>>
Sbottò il rosso scostandogli la mano e lanciandogli un'ochiataccia non riuscendo però a distogliere lo sguardo da quello di Dazai.

Dazai sospirò osservando gli occhi azzurri di Chuuya, non si era mai fermato ad osservarlo, non gli aveva mai dato importanza, ma adesso che erano lì, l'aria piena dell'odore di Chuuya, quella nuova scoperta, non poté fare a meno di scrutare veramente il suo volto, scoprendo solo in quel momento quanto fosse bello.

Quegli occhi nascondevano così tanti segreti, chissà che aveva dovuto passare prima di arrivare qui, istintivamente gli accarezzò una guancia, passando il pollice sul suo zigomo.

<<ho sempre saputo che eri davvero forte>> sussurrò Dazai.

E Chuuya perse diversi battiti, arrossendo vistosamente e sgranando gli occhi, era un complimento?

Sapeva che Dazai lo riteneva forte, ma sentirselo dire dopo che aveva scoperto il suo segreto, sapere che non aveva cambiato idea su di lui, lo aveva spiazzato.

Forse, nel profondo, gli era sempre importato il giudizio di Dazai.

Dazai sorrise vedendo quella reazione sorpresa, e velocemente avvicinò il viso al suo

<<sapevo che non sarei stato deluso da te>>

Sussurrò prima di unire le labbra con le sue.

E fu così che la caduta di Chuuya iniziò, perché ricambiò il bacio, portando le mani fra i suoi capelli e abbandonandosi alla voglia di avere un qualche contatto col castano.

Si era appena buttato in un buco nero, e non ne sarebbe mai più uscito.

𝑖𝑙𝑙𝑢𝑠𝑖𝑜𝑛 𝑜𝑓 𝑙𝑜𝑣𝑒 ˢᵒᵘᵏᵒᵏᵘDove le storie prendono vita. Scoprilo ora