Capitolo 29

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[Lotta e cadi, comprendi e corregiti]

Ti sei appena resa conto, come una sciocca accecata da sé stessa fino alla fine, che quel lupo sta soffrendo, terribilmente, almeno quanto te, riesci a scorgerlo nel suo sguardo e ora lo comprendi, comprendi che la tua natura di lupo non è mai stata semplicemente costituita dai riflessi sviluppati e dall'amore sconvolgente per Jin, solo allora lo comprendi.
La tua natura animale è fusione con la natura, contatto con istinto e desideri, incontrollabile abbandonarsi alle emozioni, a ciò che senti di più vero e non hai mai tentato di capire, non hai mai lasciato te stessa libera di essere, troppo concentrare a soffocare ciò che eri davvero, ciò che pensavi e che ti turbava, hai sempre costretto te stessa al silenzio, come se quella fosse una soluzione accettabile.
Non hai motivo di lottare contro te stessa perché sei tu a decidere cosa essere e come essere, ma purtroppo fino ad ora non hai fatto altro che non essere, mascherando il tuo vero io dietro un muro di bugie, aspetti costruiti, atti innaturali e sorrisi bugiardi che hanno nascosto la profondità del tuo animo, la tua reale te stessa persino ai tuoi occhi, che hai troppo abituato alle menzogne.
Improvvisamente quel male indescrivibile che sentivi sull'addome sparisce come per magia, il respiro ancora non è libero di fluire nei tuoi polmoni bloccati dall'assasina che controlla il moto del tuo corpo ma la sabbia ha smesso di tentare di ingurgitarti, hai ancora quelle mani addosso che si sono impossessate di te.
Ma non puoi arrenderti, non quando la vita di tuo marito è appesa ad un filo, ma puoi farcela, non sei da sola, lo realizzi solo allora, con te hai sempre avuto il tuo amore per lui, la tua famiglia, le tua amiche ma non solo, hai sempre avuto te stessa, nonostante quello che tu, con le tue stesse mani ti sei fatta.
Il lupo punta il muso sotto la tua schiena, spinge con il capo con inaspettata delicatezza e mugugna, guarendo, soffre a causa di quella casa costruita conto i lupi mannari, ma ti sta aiutando e non puoi sprecare cosi l'unica occasione che si è creata davanti a te.
Se combattere non funziona devi tentare qualcos'altro, in fretta o sarà troppo tardi per evitare il peggio, oppure l'irreparabile ti toglierà ogni cosa per la quale hai continuato a resistere per tutto quel tempo.
Devi comprendere te stessa, accettare che sei come ogni persona, che tu non sei speciale, non abbastanza per non possedere lati negativi in te perché è una regola immutabile: se non c'è male non c'è bene e dove l'uno è vi risiederà in esso l'altro.
Con le mani risali il tuo corpo stanco, afferri quelle mani e spingi quell'essere fatto d'ombra contro di te, vuoi comprendere la maledizione lasciatati dal primo Winchester, vuoi comprendere quell'odio che ti sta sopraffacendo e consolare quel l'animo che solo ora hai notato bruciare nel suo stesso, eterno risentimento.
Senti la presa, sul collo di Jin diminuire ma essere comunque presente, non fai in tempo a realizzare altro che tutto intorno a te sfuma, cambia assumendo i contorni di una città del tempo passato, con edifici maestosi, strade di terra battuta in alcuni punti e costituite con pietre in altri, percorsi da carrozze condotte da uomini vestiti di nero, con gente d'altri tempi che passeggia con fare artificioso nelle strade.
Le dame con i loro vestiti pomposi, sgargianti e imbellettate come bambole, ridono a tutto ciò che gli uomini avvenenti dicono loro, come automi o semplicemente come scalatrici sociali pronte ad una vita priva d'ogni bellezza pur di poter vivere agiatamente, eccola, davanti a te, l'epoca dei tradimenti e dei sottili giochi di parole e potere.
Cammini come se fossi ospite di un corpo non tuo, ti specchi in una piccola pozza d'acqua, quella che vi è riflessa non sei tu: i capelli sono boccoluti, castani come cioccolato fuso e gli occhi sono uno di un verde profondo, quasi nero e l'altro di un color ghiaccio, quasi bianco nella sua chiarezza.
A te si avvicina un uomo di bell'aspetto dal sorriso genuino, l'unico in quella folla di gente convulsa e fasulla, il tuo cuore si scalda dolcemente, in modo così simile a quando vedi Jin, capisci che fra loro che un grande amore ma diverso da quello che voi due avete, non minore, non maggiore, semplicemente diverso.
Vedi scorrere velocemente momenti di pura dolcezza e amore profondo legato a quell'uomo affascinante e talentuoso, fino ad una notte, la stessa nella quale tu sei nata, ne riconosci la data, certamente non l'anno, ma mese e giorno corrispondo, così come il tempo minaccioso alle porte della cittadina infreddolita.
L'uomo, John, si chiama così, non è venuto a trovare Wihelmina come aveva promesso, lei, puoi sentirlo, era preoccupata e spaventata, il tuo cuore si stringe dolorosamente e nuovamente nel suo corpo la accompagni nel ricordo della sua via passata, ormai terminata.
Corri sotto la pioggia scrosciante, con i fulmini che spaccano il cielo scuro ed il vento che pungente ferisce la sua pelle pallida come neve appena deposta al suolo.
Si ferma in un vicolo buio, il corpo le trema e la paura la inonda, avverti il suo cuore quasi sul punto di fermarsi quando i suoi occhi ( e tu tramite essi) vedono il corpo del suo dolce e gentile, amato John al suolo, con la testa mozza, il cuore trafitto e una pianta di strozzalupo infilata nello squarcio ancora sanguinolento nel suo petto, al suo fianco tre uomini.
I loro cognomi li riconosci quando si presentano, sono uomini che dovevano essere amici di Wihelmina ma che le avevano portato via tutto ciò a cui lei tenesse veramente.
Sono sconvolti, certamente non più di lei, certo e dicono di averlo fatto per il suo bene, che stava venendo ingannata da quel mostro, quell'abominio contro la natura creata dalla perfetta mano di Dio, dicono di averlo visto, una lotte di luna piena, correre via per le strade e preoccupati lo hanno seguito, lo hanno visto trasformarsi.
Lei piange e tu con lei dai suoi occhi, lei lo sapeva che lui non era umano, lo aveva sempre saputo perché la prima volta che lo aveva incontrato era stato nel bosco vicino alla cittadina ed era un lupo, un lupo mannaro che poco dopo aveva assunto le sue solite umane spoglia.
«Mostri!» urlò con il cuore pieno d'odio, con quelle lacrime più dolorose di ferite aperte, con le mani strette in pugni lungo il corpo «Cosa avete fatto, voi, voi siete gli abomini, voi che avete tolto la vita a lui, che pur di selvaggia natura mai una volta ha fatto del male, mai!» urlò ancora più forte mentre un fulmine la colpiva con in grembo suo figlio.
«Voi, che Dio mi sia testimone questa notte, vi porterò alla tomba per l'eternità, distruggerò le vostre anime a costo di non avere mai pace! ».
Quella stessa notte ella fuggì, partorì e si converti nella capostopide della famiglia Winchester, esatto, una donna, una cacciatrice e ancora una volta esatto, quello che era stato raccontato per generazioni era stata semplicemente una menzogna.
Ora capisci quella parte di te sempre restia all'amore, capisci quel dolore nel petto che ti divora ogni volta che Jin, di notte, abbandona il tuo fianco, ora capisci la paura della perdita che hai avuto inconsciamente fin dalla tua nascita, ora lo sai, il tuo potere non è una maledizione, è un modo per evitare che la storia si ripeta, per poter proteggere la persona che ami tanto profondamente.
Quando quella visione si spezza ti ritrovi davanti a quella donna, ora vedi il suo volto, vedi Wihelmina, la prima cacciatrice e vedi quella lupo sofferente ai suoi piedi, poi ancora lo scenario cambia, tutto diventa nero, eccetto tu, da sola, confusa, ancora non capace di muovere il tuo corpo secondo i tuoi desideri.
Infine delle sagome, illuminate dalla luce di quell'amore che ti ha impedito la resa, assumono le tue stesse sembianze, finalmente hai capito, non hai mai avuto bisogni di combattere, per questo avevi fallito, avevi solo bisogno di comprendere ed accettare te stessa, completamente, lasciando andare le menzogne su cui reggevi la tua realtà fittizia, dovevi solo affrontare ciò da cui eri sempre scappata e lo hai fatto, finalmente riesci a liberare Jin da te, dalla tua forza.
Le due te stessa sorridono e ti lasciano tornare alla realtà cosciente finalmente di ciò che sei, per quanto difficile e fragile sarai, smetterai di reggere quella bugia e finalmente puoi vivere, vivere per davvero, con lui al tuo fianco.
Piangi disperata, le sue braccia forti ti avvolgono in dulce abbraccio mentre le sue labbra morbide baciano dolcemente il tuo capo «Va tutto bene, ce l'hai fatta (t/n), non preoccuparti, io sto bene» sussurra dolcemente afferrando il tuo viso con le mani pallide e ampie, fissando i suoi occhi allungati, dal taglio a mandorla, di un liquido color cioccolato nei tuoi e sorride, lasciando i vostri respiri sfiorarsi prima di baciarti con delicato amore.
«Ti amo e amerò qualsiasi cosa succeda e sarò sempre al tuo fianco» dice e tu sorridi, sei pronta ad essere felice e ad esserlo davvero, con lui.

WereWolf {Jinxreader}حيث تعيش القصص. اكتشف الآن