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Lo spettacolo si era concluso già da un po' ed era stato un vero e proprio successo, e i grandi applausi ricevuti al finale ne erano la dimostrazione palese. Le famiglie di Jimin e Taehyung erano andate già via, subito dopo la fine, perché gli anziani gitani avevano bisogno di riposare mentre Yoongi e Jungkook rimasero lì, il primo per far compagnia al minore dai capelli castani e il secondo "costretto" a restare dal primo anche se solo in parte era così. Il corvino voleva anche vedere se "Duncan" fosse ancora lì anche lui e di fatti, lo era.

Proprio vicino a Jimin e parlavano
come l'inizio della serata.

«Quando andiamo a casa? Ho sonno» rimuginò quello dai capelli corvini.

«Che guastafeste sei! A Seul se non erano le 4 passate del mattino, non rientravi a casa e adesso che sono a malapena le 11 vuoi già dormire? Pff» contestò Yoongi con la sua attenzione totalmente su Taehyung al suo fianco.

I tre erano seduti su un muretto e aspettavano che Jimin finisse di prendere le sue cose e così andare via ma sembrava ritardare per colpa di quel ragazzo appiccicato a lui.

«Taehyung» chiamò Jungkook e il menzionato lo osservò «Quel ragazzo... Duncan è per caso innamorato di Jimin?»

«Non lo so... Ma che gli sta sempre attaccato alle calcagna quando veniamo qui, è vero» rispose il castano.

«Va bene...» farfugliò «Yoon spingimi a terra» disse d'improvviso per poi posizionarsi difronte al grigio.

«Che cosa devo fare, Kook?» chiese confuso.

«Devi darmi uno spintone ed io cadrò a terra come se stessimo litigando» ripeté con serietà, il suo volto non denotava allegria o scherzo.

«Perchè vuoi che faccia questo?»

«Ho sonno e Jimin non sembra avere intenzione di ritornare quindi ci penserò io» Taehyung e Yoongi si osservarono per un momento e risero sotto i baffi. Quest'ultimo poi si alzò e minacciosamente si avvicinò al più grande.

«Dovrò essere cauto?»

«Beh, non spingermi troppo forte»

«D'accordo» assicurò ed in pochi secondi Jungkook si ritrovò con il fondoschiena dolorante sul pavimento a lamentarsi per la caduta «Questo è per quello che mi hai fatto passare in queste settimane!» alzò la voce e Taehyung bloccò le sue braccia, inscenando così un litigio perfetto che catturò l'attenzione di Jimin a pochi metri da loro.

«Yoon sei finito!» urlò il più alto.

«Per favore calmatevi entrambi!» intervenne Taehyung cercando di non ridere.

«Ma che sta succedendo? Che fate? Siete impazziti?» si intromise Jimin totalmente preoccupato e aiutando Jungkook a mettersi in piedi.

«Jimin credo sia meglio che io e Yoongi iniziamo a fare strada verso casa. Se continuassero a stare qui insieme, non so in che modo potrebbero finire» parlò Taehyung tirando Yoongi con sé.

«Ecco andate via!» esclamò Jungkook che cercò di non ridere dopo aver raggiunto il suo scopo.

«Jungkook perché avete discusso?»

«Nulla, Yoongi è uno stronzo che sa come provocarmi» asserì poi si rivolse verso il ragazzo «Ehi, Duncan! Ancora sei qui? Che bello» chiese con falsa dolcezza.

«Si e come sai il mio nome?»

«Jimin me lo ha detto. Lui mi parla sempre dei suoi amici!» sottolineò in maniera molto incisiva l'ultima parola.

«Jiminie è davvero un amore» sorrise con adorazione e il maggiore roteò gli occhi con fastidio «E tu invece chi sei?»

«Io sono Jeon Jungkook, un fedele amico di Jimin e di tutta la sua famiglia» sorrise con arroganza e cingendo le spalle del più piccolo a sé.

«Ho capito» sbuffò Duncan.

«Ehm, Duncan... Io e Jungkook adesso dovremmo andare a casa, si sta facendo tardi. Ci vedremo presto!» curvò le sue labbra in un sorriso tenero e l'altro iniziò a camminare velocemente tirando anche lui.

«Aspetta, Jiminie!» urlò Duncan.

«Si?» rispose Jungkook.

«Vivete insieme?»

«No, viv-»

«Si, viviamo insieme»

«A cosa si deve tutta questa scenata, Jungkook?» domandò il biondo quando furono più lontani dalla piazza.

«A nulla» sorrise.

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Where stories live. Discover now