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Il ritorno in hotel, dopo quella romantica proposta, fu caldamente ansioso. Strano a dirsi, ma i due non vedevano l'ora di mettere piede in quella stanza di hotel per stare insieme da soli e in intimità.

Molteplici baci, per niente casti, su labbra e collo erano già iniziati durante la salita in ascensore. Trattenersi non era nei loro piani e tanto meno aspettare il matrimonio per farlo.

Una volta usciti, corsero in camera e chiusero la porta a chiave.

Jungkook circondò dolcemente la vita del minore con le sue braccia e quest'ultimo il suo collo. Decisero di guardarsi e di contemplarsi a vicenda anche se la luce, che gli consentiva di farlo, era fioca e bassa.

«Balliamo?» chiese improvvisamente il maggiore facendo ridere l'altro.

«Cosa vuoi fare?»

«Voglio ballare con te»

Il più grande si separò dal suo compagno, che nel frattempo sorrideva con felicità, per dirigersi verso un tavolino nel quale si trovava un antico giradischi che lui stesso aveva fatto preparare. Inserì il vinile e una sonora e sensuale musica, che ricordava quel ritmo spagnolo proprio dei gitani, partì per riscaldare l'ambiente e i loro cuori.

«Avevi già preparato tutto?»

«Si» Jungkook lo abbracciò stringendolo fortemente a sé e insieme iniziarono una lenta e tortuosa danza «Volevo che questo momento fosse speciale per entrambi ma soprattutto per te. Siamo a kilometri e kilometri di distanza e volevo farti sentire a casa in un modo o nell'altro»

«Tu stesso sei casa per me» ammise il più basso stampandogli un tenero bacio sulla punta del naso «Una casa complicata ma piena di oggetti straordinari...»

«Quella l'avremo presto» sorrise il più alto.

«Dici una casa tutta nostra?»

«Si... Dove laveremo i piatti insieme, dove cucineremo insieme, dove dormiremo insieme e avremmo la nostra intimità...» Jungkook cinse la sua vita e morse delicatamente una parte del suo collo.

«Calma gli ormoni, Kookie» ridacchiò il minore che subito dopo spinse il menzionato sul letto «Calma gli ormoni...» ripeté guardandolo con occhi desiderosi.

«Forse i tuoi sono più agitati dei miei, cariño...» contestó Jungkook con malizia dopo essersi tolto la maglia.

«Shh...» sibilò l'altro che imitò la stessa azione del maggiore per poi sedersi a cavalcioni sulle gambe di quest'ultimo «Ti amo»

«Ti amo»

Jungkook sfiorò la sua schiena mentre baciava ripetutamente varie zone del suo collo e del suo petto. Jimin gettò il capo indietro e si lasciò soggiogare da quelle carezze, da quei morsi e baci eccitanti.

Unirono morbosamente le loro bocche  mischiando così saliva, intrecciando le loro lingue e mettendo tutta la loro passione in quell'atto.

«Vuoi che io sia diretto?» sussurrò il maggiore contro l'orecchio del suo futuro sposo che acconsentì «Mi ecciti così tanto che sento il bottone dei pantaloni esplodermi da un momento all'altro» trattenne per qualche secondo il suo lobo fra i denti e poi lo rilasciò per poter osservare le sue espressioni.

Rise quando vide il notorio imbarazzo e rossore di Jimin.

«Troppo diretto?»

«Solo un po'...» rispose nascondendo il suo volto contro il petto di Jungkook che si alzò in piedi con lui in braccio.

«Oh... Sembravi così sfacciato poco fa!» disse prendendolo in giro.

«Ci ho provato ad esserlo ma non è da me» sorrise.

Jungkook lo stese sul letto e prima di porsi in cima al corpo del minore, sfilò via i suoi pantaloni e quelli dell'altro.

Senza poterlo evitare, Jimin notò l'erezione ben formata del più grande e divenne più rosso di prima ma d'altronde anche lui si trovava nella medesima situazione, tanto che, per l'imbarazzo, chiuse istintivamente le gambe.

«È normale, Minnie»

Jungkook mostrò un sorriso e velocemente si sbarazzò del proprio intimo. Jimin tappò i suoi occhi in quello stesso momento e quando sentì il materasso abbassarsi e delle dita sulle sue gambe che toglievano lentamente quell'unico indumento che gli rimaneva addosso, provò impaccio e soggezione.

«Ehi, amore» mormorò il corvino sfiorandogli la guancia «Non provare imbarazzo. Sei meraviglioso, ti prego»

«Scusami...» finalmente Jimin lo guardò.

«Scusami tu, è colpa mia» Jungkook si stese a fianco del più piccolo che lo abbracciò.

«No, è stato solo un momento. Voglio farlo con te veramente»

«Non sei costretto, amore. Se non sei pronto rimaniamo così, abbracciati»

«Non mi stai costringendo a nulla, te lo giuro. È stato solo un momento in cui il timore ha preso il sopravvento ma adesso è passato» Jimin con un timido sorriso salì in cima al corpo del corvino e in tal modo, le loro intimità si toccarono.

«So che non è stata la paura che ti bloccato ma le insicurezze che io stesso ti ho recato» Jungkook lo baciò dolcemente «Ma voglio aiutarti a superarle tutte quante»

«Sto bene adesso, tranquillo!» Jimin premette le sue labbra sulla fronte contraria.

«Devi tenere a mente che sei meraviglioso»

«Tranquillo, amore. Facciamolo»

«Io voglio fare l'amore con te ma se poi qualcosa va storto?»

«Che cosa potrebbe andare storto? Io lo voglio, tu lo vuoi e ci amiamo»

«Di la verità, lo stai facendo per me?»

«Sarei uno scemo se lo facessi contro la mia voglia. Giuro che è passato, Kookie!» ridacchiò muovendosi circolarmente sulla sua erezione.

«D'accordo» acconsentì ribaltando le posizioni poi aprì un cassetto e prese un flacone. Jimin lo guardò con curiosità «È gel lubrificante. Devo prepararti bene, Minnie altrimenti sentirai dolore»

«O-Ok»

«Ti ricordi la nostra prima volta? Ti ho chiesto di tenermi la mano, sapendo che sarebbe stata l'ultimo momento in cui avrei potuto afferrarla prima della partenza, ma stavolta sarà perché potrò tenertela per sempre»

I due intrecciarono con forza le loro dita e Jungkook si dedicò a preparare meticolosamente l'entrata di Jimin per fargli sentire il meno dolore possibile.

«Ti amo, K-Kook» gemette il più piccolo con il labbro fra i suoi denti e la sua mano stretta a quella contraria.

«Anch'io»

Jungkook cosparse anche il suo pene con il gel e poi raggiunse la bocca del minore per baciarlo e rassicurarlo prima di entrare in lui.

«Stai bene, tesoro?» domandò premuroso.

«Si, si» Jimin lo abbracciò e con estrema cautela, il corvino si fece spazio dentro il suo proprio «K-Kook...»

«Sei così bello, ti amo da morire»

«S-Sono felice a-adesso»

Jimin arrossì e Jungkook baciò le sue guance totalmente pazzo di lui.




Jimin arrossì e Jungkook baciò le sue guance totalmente pazzo di lui

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Credo che il prossimo capitolo sarà la fine e poi l'epilogo 🍀❤️

𝑮𝒊𝒕𝒂𝒏𝒐 | 국민Where stories live. Discover now