CAPITOLO 23

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Christian

Fortunatamente Alex ha acconsentito alla mia richiesta di partire insieme a me ed ora eccoci qua, alla sede ufficiale dell'Fbi. Ci troviamo in una stanza che usiamo per i riconoscimenti facciali ed è proprio cio che sta avvenendo in questo momento.

<<Il secondo>> dice Alex indicandolo con il dito <<sono sicura>>.

Vedo la Stone di fianco a lei annuire e dare l'ordine di aggiungere alle sue accuse rapimento di persona.

Io sono qualche passo indietro lascio che sia la Stone a dirigere il tutto e io mi metto in disparte.

Non nego sia stato difficile comunicare alla sua famiglia la scelta di Alex. Lo sguardo di sua madre mi ha distrutto. Sperava con tutto il cuore che la figlia decidesse di rimanere e una volta appreso il contrario era terribilmente triste e preoccupata. Per questo prima di andarmene ho deciso di parlarle per qualche minuto, da solo. Penso di essere riuscita a rassicurarla, ma ad Alex arrivano lo stesso messaggi da parte sua, per sapere come sta.
La vedo felice di parlare con sua madre per questo ho deciso di non intromettermi.

Ora ho cose più importanti a cui pensare.

Tra tutti gli uomini di Malcom, Alex deve indicarci qual è stato quello che l'ha rapita. Anche se l'aveva già riconosciuto da alcune foto che le erano state mostrate, ora è tenuta a farlo in via ufficiale.

<<Per ora può bastare>> comunica la Stone <<Nei prossimi giorni ci rivedremo, anche insieme ad Emily, per discutere della testimonianza che dovrai fare in tribunale. Ti aiuteremo noi a scriverla e ti spiegheremo cosa e in che modo dirlo>>.

Alex annuisce, leggermente turbata. So che l'idea di testimoniare in un tribunale le mette parecchia tensione, ma ha deciso comunque di accettare.

<<Tornete in tempo a Los Angeles per riprendere i vostri studi senza altre distrazioni, non vi preoccupate>> aggiunge.

Alex accenna un piccolo sorriso, probabilmente di cortesia, e poi si volta a guardarmi.

Prima che mi possa dire qualcosa, la Stone va verso l'unica porta presente in quella stanza.

<<Vi lascio soli. Fra cinque minuti la voglio in sala C, agente Ross>>.

Faccio un cenno d'assenso e finalmente esce.

<<Non possiamo ancora tornare in hotel?>> mi domanda esausta.

In giornata ha dovuto rispondere a centinaia di domande e come previsto ha dovuto rivivere tutto ciò che le era accaduto. Sarei stremato anche io al suo posto, ma purtroppo la giornata non è ancora finita.

<<Ho ancora del lavoro da fare. Puoi andare a tenere compagnia ad Emily nel frattempo, non deve stare da sola, soprattuto in un momento così delicato>>.

Lei sospira e alza gli occhi al cielo, anche se più che seccata sembra davvero molto stanca.

<<Cosa devi fare ancora?>>

Alzo le sopracciglia e con sguardo eloquente le faccio intendere che non posso rivelarle nulla.

<<Ritiro la domanda>> dice subito <<Voglio solo sapere quanto ci metterai>>.

Faccio un lungo sospiro e la circondo con le mie braccia.

<<Non so di preciso quanto, ma sicuramente prima di cena. In questo momento il mio compito è sorvegliare voi due. Qualunque cosa debba accadere qui io non sono indispensabile, perciò se la cosa si fa lunga mi manderanno via e se la caveranno da soli>>.

AD ARMI SCOPERTE [COMPLETA]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora