CAPITOLO 24

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Alex

Siamo in un piccolo quartiere nella periferia di New York. Christian è davanti a noi e ci sta conducendo a casa sua.

Sono emozionata.
Non so di preciso perchè: è una semplice casa. Resta il fatto che conoscerò una nuova parte di Christian ed è la cosa più bella che lui potesse fare per me. È come se mi facesse entrare nel suo mondo. Non posso dire di non conoscere Christian. Ho vissuto con lui nell'ultimo anno. So le sue abitudini, i suoi modi di fare, i suoi atteggiamenti...

Tuttavia non ho mai visto ciò che lo circonda.

Non conosco la sua famiglia perchè ha perso i genitori da ragazzo, oltre alla squadra non conosco i suoi amici e non so nemmeno come potrebbe essere la vita con lui, quando il caso di Emily sarà finito.

Oggi, però, ho la possibilità di conoscerlo meglio.

Una volta finito qualunque cosa avesse da fare, Christian ci ha accompagnate all'hotel a prendere i nostri bagagli. Ora staremo fino alla fine del nostro soggiorno in questa casa.

Da quello che Christian mi ha raccontato è un'abitazione sicura, per questo i suoi capi hanno acconsentito a questo cambiamento.

È una piccola villetta bianca. Come tutte le case americane c'è un grande cortile non recintato e un vialetto che porta direttamente all'entrata. Le finestre sono marroni e sulla destra c'è un piccolo garage.

Arrivate all'ingresso Christian armeggia con la serratura. Quando penso che la porta stia per aprirsi lo vedo immettere un codice, in quello che pensavo fosse un semplice campanello.

La porta emette un piccolo click.

<<Benvenute in casa mia, signorine>> dice con fare scherzoso.

Ad entrambe scappa una risata, ma io non riesco a trattenermi e entro subito. La prima cosa che ci accoglie è un piccolo atrio bianco. C'è giusto un appendiabiti per il resto è completamente vuoto. Lo supero velocemente, per ritrovarmi poi in una grande sala, con due divani rossi e una grossa televisione nel mezzo. I muri sono sempre sul bianco, l'arredamento è moderno e tutto ben coordinato.

Alle pareti vedo un paio di quadri, ma nessuna fotografia. Non c'è nulla di personale, niente che mi ricordi Christian.

Vedo un piccolo corridoio proseguire sul lato sinistro della stanza. Dopo aver appoggiato la mia valigia, mi volto dai miei amici che nel frattempo sono entrati.

<<Posso?>> chiedo impaziente indicando il corridoio.

Christian, con un cenno del capo, annuisce sorridendo.

Così proseguo, impaziente di vedere l'altra parte della casa, senza riuscire a evitare un piccolo saltello nel mentre.

Sento Emily borbottare qualcosa sul fatto che sembro appena entrata in un parco giochi e Christian ridere, ma faccio finta di nulla.

Oltrepasso un bagno, uno sgabuzzino e perfino una palestra, fino a che non trovo una camera che capisco essere quella di Christian.

Entro dentro e osservo tutto attentamente. C'è un grosso letto al centro della stanza. Una sola finestra è posta sulla sinistra, che però, avendo le ante chiuse non permette alla luce di entrare. Così cerco l'interruttore per illuminare la stanza. Le pareti sono interamente blu e c'è un grosso armadio opposto al lato del letto. Un dettaglio coglie la mia attenzione. Difianco al letto c'è una grande cassettiera. Mi avvicino e sopra noto alcune foto. In una c'è rappresentata una coppia di giovani, mentre nell'altra la stessa coppia, solo qualche anno più vecchia, con un ragazzino.

AD ARMI SCOPERTE [COMPLETA]Where stories live. Discover now