《Chapter 2》

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Da solo nella stanza che Nick e Louis gli avevano assegnato,Harry svuotava la sacca da viaggio.Lo skateboard che vi aveva infilato per ultimo,con le ruote rivolte verso l'alto,venne fuori per primo.Ora che ce l'aveva per le mani,quasi si pentita di averlo portato.Nick sapeva che lo usava,ma Louis non lo immaginava.Di sicuro per uno come lui andare sullo skateboard era una cosa da ragazzini.Lo appoggiò sul pavimento e lo fece scivolare sotto il letto.

Tirò fuori i vestiti:jeans neri,magliette ,boxer,calzini...le solite cose.Sistemò tutto in un cassetto vuoto.Si sentiva un pó a disagio a mettere le sue cose così logore in un armadio che doveva costare più della macchina di sua madre.Scavando ancora nella sua sacca,Harry trovò la cosa più preziosa che aveva e la tirò fuori.

Poco dopo essersi trasferito nella nuova casa,Harry era già stufo delle urla del padre.Voleva solo che lui se ne andasse,ma le sue preghiere non erano ascoltare,quindi fuggì di casa almeno per quella notte.

Non sapeva ancora bene dove portavano le strade,non sapendo come, si trovò davanti ad un pub non poco lontano da casa sua e molto tranquillo.Insicuro varco la soglia e si mise in un tavolo isolato,si era seduto e aveva tirato le gambe al petto,coprendosi le orecchie per non sentire le urla di suo padre che ancora gli rimbombavano nella testa.

E fu li che in quel momento conobbe Nick,si sedette al suo tavolo togliendogli le mani dalle orecchie e in qualche modo con il suo sguardo lo aveva fatto sfogare e raccontare tutto.Lui l'aveva confortato e gli aveva regalato un semplice braccialetto di cuoio intrecciato e gli aveva promesso che non lo avrebbe abbandonato.Lo convinse a tornare a casa e ogni sera,lui scappava per andarsi a far consolare dal suo amico.E lui mantenne la sua parole non lo abbandonò mai,neanche quando lo trovo nel bagno dello stesso pub con i polsi tagliati.Si strinse il piccolo oggetto tra le dita affusolate e lo mise nel cassetto del comodino.Quella casa trasudava ricchezza,potere e denaro di generazioni.Lui era solo un signor nessuno di diciassette anni,con niente tra le mani.
'Se ti ordinassi di sorridere,lo faresti?" gli disse una voce dalla porta.

Si giró e trovò Nick che lo guardava con le braccia conserte e il solito sorrisetto sul viso " signore" rispose sforzandosi di obbedire.Lui entrò nella stanza e si avvicinò al letto.Gli prese le mani tra le sue,gli sollevò i polsi e gli baciò con dolcezza le cicatrici.

Fu allora che arrivò il sorriso vero.
"Mi hai salvato la vita lo sai?" disse Harry.

Nick si staccò da lui e andò a sedersi sulla panca vicino alla grande finestra a bovindo.
"Ti ho mai raccontato come mi sono salvato il culo per poco?"
"No"
"Una fatica di Ercole,naturalmente.Subito dopo aver conosciuto Zayn,mi sono messo nei guai.Per poco non sono finito in riformatorio".

Quelle parole lasciarono Harry sbigottito "Per cosa?"
"Mia madre pensava di aver sposato un meccanico".Si appoggiò alla parete. "Un maritino operaio per una ragazza di povera e numerosa famiglia inglese.Salvo poi scoprire che in realtà non era quello che credeva.Gestiva un traffico di ricambi d'auto rubate con la mafia locale".
"Porca miseria.Tuo padre era un mafioso?"

Nick alzó le spalle "Non proprio.Collaborava.Entrava e usciva di prigione.E doveva sempre dei soldi a qualche tipo pericoloso.Mia madre cercava sempre di tenermi lontano da lui,ma è difficile per un ragazzo dire "no" al padre quando lo chiama e gli dice che ha bisogno del suo aiuto.Diciamo che ero un pó troppo vicino agli affari di famiglia"
"Sei stato arrestato mentre rubavi un'auto?"

Nick sollevó una mano e gli mostrò cinque dita.
"Cinque macchine?" gli chiese basito.
"Mi hanno preso alla quinta.Quella sera stavo andando alla grande.Nessuno sospettava che un quindicenne che si aggirava furtivo per Manhattan con indosso l'uniforme della scuola potesse mirare ad una Porsche.Sembravo così innocente.Era il travestimento perfetto".
"Innocente?Tu?"

Annuì "Ero alla stazione di polizia,nella sala interrogatori.Riuscii ad aprire le manette con la spilla della divisa.Non ebbero più traccia di me" gli fece l'occhiolino "Ma ora basta parlare di me E di storie vecchie.Come stai?"
"Bene.Louis è simpatico",rispose subito se ne pentì.Da dove diavolo gli erano venute fuori quelle parole?
"Sì, vero, molto simpatico" lo fissò lui a lungo e con intensità.Harry guardava il pavimento e osservava i segni dell'usura sulle sue scarpe da ginnastica. "Mi fa piacere che ti piaccia"

Harry sorrise e scosse la testa "Sai in questo momento stando qui con te..cos'altro potrei chiedere?"

Nick si alzó e si avvicinò al letto.Si fermó davanti a lui e lo squadró. "Che cosa ne dici di questo?" gli chiese slacciandogli i pantaloni.
"Sì" concordò lui "Forse questo"

×Eihoooooooooo×

Eccoci al terzo capitolo..lo so cosa state pensando Nick è un porco pervertito ahahahah ma no vuole aiutare Harry a scoprire i propri limiti sessuali e Louis...beh Louis è Louis!

E' un pò corto solo perché alcuni di questi capitoli sono di transito (?) a quello che vogliamo davvero che accada :) E vi giuro che arriverà presto...Ovviamente ringrazio sempre tutti quelli che leggono la storia votano e commentano...vi saluto un bacio :*

xLarrysTattoosx

Unknown Angel➳{LarryStylinson}Where stories live. Discover now