Unknown Angel➳{LarryStylinson}

《Chapter 9》

Prima di tutto...BUON 2015 A TUTTE BELLEZZE :*
Eccoci al 10 capitolo,come promesso.Non ci posso credere,pensavo che questa storia sarebbe stata bloccata negli appunti del mio cellulare per sempre e invece ho avuto il coraggio di pubblicarla e anche grazie a voi care lettrici che mi stostenete,mi hanno detto se non mi dispiace il fatto che abbia poche lettrici.Io ho risposto che sono poche ma buone,e a dirvi la verità non saprei gestirne di più ahahah ♡
Questo capitolo è INTERAMENTE dedicato a te J. (Imfireproof) che è la mia editrice,incoraggiatrice e adesso amica ♡♡ grazie bellissima,ti voglio bene!
Ma ora bando alle ciance :)
Buona lettura la vostra  xLarrysTattoosx

Harry non si era mai sentito così al sicuro in vita sua. Una sensazione strana,considerando il dolore lancinante che aveva sopportato nelle due ore precedenti mentre Spike,la tatuatrice dai capelli color lilla-bianco,iniettava in profondità l'inchiostro nero nella sua pelle ferita.Ma il dolore lo sosteneva,lo calmava come sempre.E,ancora più del dolore,le mani forti di Louis che lo tenevano fermo lo avevano portato in un rifugio nascosto,dove non era mai stato.Nick era seduto sul divano a leggere un libro dalla copertina logora.Spike scavava nei suoi polsi con l'ago ronzante.Ma al mondo c'erano solo lui e Louis.

Ogni cinque minuti Spike si fermava ad aggiungere inchiostro all'ago.Louis allentava la presa sugli avambracci di Harry e gli offriva un sorso d'acqua o gli chiedeva se aveva bisogno di fare una pausa.Il dolore era al culmine e la fronte di Harry grondava di sudore.Louis chiedeva di fermarsi,gli asciugava la fronte e lo lasciava respirare per un paio di minuti prima che Spike ricominciasse.Non gli aveva mai chiesto se voleva smettere o andare avanti.E per un qualche motivo la fiducia di Louis nella sua capacità di resistere al dolore significava tutto per lui.
"Ecco fatto,capo" disse Spike,appoggiandosi allo schienale della sedia e allungando la schiena "Per stasera abbiamo fatto tutto quello che potevamo.Lasciamo che guarisca.Tra sei settimane faremo i ritocchi".

Harry spostò lo sguardo da Louis ai polsi.Per tutta la durata di quel tormento aveva fissato solo quel viso,e non l'ago di Spike.Odiava vedere le proprie cicatrici,odiava il ricordo di quel momento di disperazione e stupidità che le aveva causate.E poi non aveva ancora trovato nulla al mondo che preferisse guardare più di Louis.Adesso però si osservò i polsi e trasalì nel vederli;e non per il disgusto come ogni giorno negli ultimi tre anni,ma per l'ammirazione. "Wow..." mormoró "Spike è..."
"Stupendo,incredibile" disse Louis,toccando delicatamente la pelle attorno ai tatuaggi freschi e ancora sanguinanti.

Erano fantastiche:le ali nere gli coprivano l'interno dei polsi.In qualche modo Spike era riuscita a creare l'illusione dei bordi piumati usando la carne e l'inchiostro.E le cicatrici...sparite.Il corpo di ciascun tatuaggio copriva i resti arrossati e più spessi del suo tentativo di suicidio.

Louis gli prese entrambe le mani tra le sue e avvicinò i polsi l'un all'altro,creando un'apertura alare "Meravigliose,Haz.Sono meravigliose" gli strinse le dita "Proprio come te".

Il dolore delle due ore passate a farsi tatuare avevano già portato Harry sull'orlo dell'eccitazione sessuale.Ma quel contatto, il tono "affamato" nella voce di Louis gli diede la dolorosa consapevolezza che c'era una parte del suo corpo più indolenzita dei polsi sanguinanti. "Torno subito" disse sottraendosi alla sua presa.Corse nel bagno in fondo al corridoio.In piedi vicino al lavandino si chinó,aprì il rubinetto e si spruzzò sul viso dell'acqua fredda.