Capitolo 4

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Amy tamburellò le dita sul proprio avambraccio, per poi schioccarle ed evocare il temuto martello.

La riccia ne afferrò saldamente il manico con entrambe le mani "ok, tieniti pronto-" flettè le gambe, tirando indietro le braccia per caricare il colpo.

Regolò la propria forza per evitare di fargli troppo male e ridurlo ad una piadina di riccio, come c'era già andata spaventosamente vicina più volte in passato.

Fortuna che gli allenamenti a cui si era sottoposta l'avevano aiutata a controllare meglio le proprie capacità fisiche, che spesso si ritrovavano a superare le aspettative dei propri nemici.

"VIA!"

Sonic si arrotolò appena in tempo, prima che il martello impattasse sul suo corpo.

Simile ad una palla da tennis, venne diretto a velocità folle verso i robot che ebbero la sfortuna di trovarsi nella sua traiettoria.

L'aria parve fendersi al suo passaggio, generando un vento forte abbastanza da far ondeggiare il mare di fili d'erba nel circondario.

Shadow non perse tempo ad entrare in azione, scagliandosi contro i robot nella direzione opposta.

Mentre si apprestava a ridurre qualunque cosa venisse a contatto con lui in un ammasso di ferraglia, non poté fare a meno di notare Amy con la coda dell'occhio di tanto in tanto.

Fino a quel momento non aveva avuto modo di constatare sul serio di cosa fosse veramente capace la riccia rosa.

E doveva ammetterlo: se la cavava meglio di quanto si sarebbe mai aspettato.

Non era veloce quanto lui o Sonic, ma era comunque notevole rispetto ad un comune riccio mobiano*.

Sferrava colpi precisi e letali, nulla che ebbe la sfortuna di trovarsi nella traiettoria del suo martello venne risparmiato.

Sonic le sfrecciò improvvisamente accanto, offrendole la mano "balliamo?" le chiese, mentre quest'ultima condivideva con lui un'aria complice "c'è bisogno di chiederlo?" disse lei, ricambiando la stretta.

Due scie di colori, una blu ed una rosa sfrecciarono l'una accanto all'altra, quasi fossero una cosa sola.

Avanzarono imperterrite annientando qualunque badnik sul loro cammino.

A lavoro terminato, Sonic scostò i resti di uno dei robot con una pedata " sembra che la testa d'uovo non si stia neppure impegnando ultimamente" disse, rivolto sia ad Amy che ha Shadow "voglio dire, prima riesce a mettermi fuori gioco per sei mesi e conquista praticamente il mondo intero - e ora? Ci manda addosso i suoi scarti peggiori"

"Non dovresti sottovalutarlo" lo riprese Shadow, lanciandogli un'occhiata tagliente "o forse hai dimenticato ciò che ti ha fatto l'ultima volta?"

Sonic strinse le spallucce "Non lo sto sottovalutando. Trovo solo insolito questo suo modo di agire, tutto qui"

"A me sembra ovvio che si tratti di un escamotagè per cercare di distrarci" sentenziò Amy, sostenendosi al manico del proprio martello con una mano sola "anche per quanto riguarda gli attacchi nei vari centri abitati - sembra che non ci stia neppure provando"

"E ciò non fa altro che avvalere le nostre ipotesi... ovvero che stia cercando il rubino fantasma - o il suo prototipo finale" Sonic poggiò le braccia sui fianchi, calciando via un sasso " Tails mi ha detto che Eggman sembrava incazzato nero quando lo ha affrontato di persona. Chissà come mai?" la sua non era una domanda, ma Shadow rispose lo stesso.

"Perché era a un passo dal rubino e l'intervento di Tails gli ha rovinato i piani. Mi pare ovvio"

"Forse sarà una mia impressione, ma credo che ultimamente la testa d'uovo stia dando i numeri più del consueto. Che la demenza senile abbia raggiunto anche lui?" commentò Sonic, pensando con una punta d'irritazione a come quel pazzoide aveva ridotto a pezzi il Tornado ( e per un soffio anche il volpino se avesse schiacciato il pulsante di espulsione solo mezzo secondo dopo).

Crossed roadsWhere stories live. Discover now