La signora Rose Cardwell aveva molto di cui vergognarsi, ma non aveva la minima intenzione di farlo.
Non era mai stata gentile con Caroline, anche se non ne aveva mai avuto un vero motivo per odiarla.
Suo fratello? Oh, si era innamorato perdutamente di una donna che non lo meritava, e dopo due anni, quella sgualdrina si era ritrovata in grembo un bambino che non voleva.
Ma il fratello di Rose convinse la sua amata moglie a tenerlo.
Rose si allontanò il più possibile da quella famiglia del diavolo. Ma per quale motivo odiava tanto la moglie del fratello? Perché lei sapeva dei tradimenti della donna.
Sapeva che quella dannatissima donna tradiva il marito costantemente, senza pudore o vergogna. E non sembrava importarle che fosse anche diventata madre da poco. Lei continuava con i suoi tradimenti, e Rose, nonostante l'avesse scoperto da tempo, decise di rimanere in slenzio. Voleva che il fratello scoprisse tutto da solo.
E così accadde.
Per la disperazione, James Cardwell lasciò la moglie, portandosi dietro la figlia.
Ma non gli bastò, mollò la bambina alla sorella, e cercò di vendicarsi della moglie.
Venne arrestato per duplice omicidio dopo aver assassinato l'ex-moglie e l'amante con cui l'aveva trovata in quell'istante. Riuscì ad impiccarsi nella sua cella una settimana dopo.
Rose, quando l'infante che le avevano mollato sulla porta di casa iniziò a crescere, disse a quella figlia del demonio che i suoi genitori era morti, ma non le raccontò l'intera storia.
Anche se non perse alcuna occasione per dirle che i suoi genitori non l'avevano mai voluta, e che lei era una delle cause della loro morte.
E quando scoprì che era stata arrestata per aver ucciso la sua amica, quasi le venne da ridere.
"Ha preso il peggio dei suoi genitori!" pensò. "Fisicamente assomiglia così tanto a quella puttana della madre, e ha preso lo stesso istinto omicida dal padre. Incredibile!"
I poliziotti vennero a interrogarla due volte, la seconda volta erano di meno, il che significava che la sua testimonianza non era granché di aiuto, e quindi l'avrebbero lasciata presto in pace.
"Quella ragazza è sempre stata instabile! Aveva attacchi d'ira, si arrabbiava facilmente." ecco che aveva raccontato a quelle canaglie dei giornalisti.

Rose Cardwell rimase stupita quando sentì suonare il campanello.
Aprì la porta, pronta a gridare in faccia a un gruppetto di giornalisti, ma davanti alla faccia si ritrovò un uomo di mezz'età, bassetto, e che non aveva per niente l'aria da giornalista.
-Salve signora Cardwell, posso entrare?-
-Chi è lei? Che diamine vuole?-
-Il mio nome è Herman D. Hallow. Lavoro per la polizia.-
La donna si rilassò un poco quando sentì il suo nome.
-Lei è quello con cui ho parlato al telefono. Quindi? Avete arrestato quella ragazzina? L'avete messa in una cella?-
-Non abbiamo fatto nulla di tutto questo.- rispose tranquillamente l'uomo, entrando ed accomodandosi nel soggiorno della casa.
Il volto della donna si inasprì di nuovo, come se avesse voluto improvvisamente sbatterlo fuori.
-E per quale motivo?! È quello che si merita!-
-Signora, Caroline è scappata.- aspettò che quelle parole fecero effetto, e riprese. -È stata vista in compagnia di un altro poliziotto, che successivamente abbiamo scoperto con essere neanche tale. Sembra che l'abbia aiutata a scappare. Analizzando le telecamere siamo risaliti al suo volto. -
Consegnò a Rose una foto, che ritraeva un bel ragazzo di appena vent'anni, biondo, occhi glaciali.
-Sa se Caroline conoscesse qualcuno che potrebbe corrispondere alla foto?-
-No. - rispose fredda. -A Caroline era sempre importato solo di quella Tiffany. Rifiutava ogni ragazzo che le rivolgeva la parola, e non le interessava fare nuove amicizie. -
Hallow la guardò alzando un sopracciglio, e mise via la foto.
-Mi sa dire qualcosa sulla storia di Caroline? O dei suoi genitori? Dopotutto lei è la sorella di suo padre.-
Hallow capì dall'espressione della donna che non avrebbe dovuto tirare fuori quel discorso.
-Sua madre era una puttana.-
-Pensavo lavorasse in una farmacia. -
-Stava con tre uomini diversi a settimana! Anche nel periodo della gravidanza.-
-Ed è questo che ha spinto suo fratello a commettere un omicidio?-
-Esatto. E non posso dire che non lo meritasse. Starà bruciando all'inferno anche in questo istante.-
Hallow rimase in silenzio, studiando il volto della donna.
-Signora Cardwell, lei è molto religiosa, giusto?-
-Esattamente.- rispose quasi con fierezza.
-E crede anche nei demoni? O nelle entità soprannaturali?-
-Perché mi sta chiedendo questo?-
L'uomo non rispose. Si alzò, e prese un libro dalla libreria vicino al soggiorno, che aveva adocchiato in quell'istante.
-Posso prenderlo in prestito? È possibile che ci serva nelle indagini.-
Rose esitò, poi annuì.
-E va bene. Lo prenda pure. Ma mi prometta che arresterà quella pazza di Caroline, non voglio più sentir parlare di lei per molto tempo.-
-Stia tranquilla. - rispose infilando il libro in una borsa di cuoio. -Ora tolgo il disturbo. Arrivederla signora Cardwell. -
Si diresse verso l'ingresso della casa, e uscì. Lasciandosi alle spalle una casa che segretamente sperava di non rivedere mai più.

-𝕮𝖆𝖗𝖔𝖑𝖎𝖓𝖊- 𝚃𝚑𝚎 𝙲𝚛𝚘𝚠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora