Capitolo 36

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"Ma sei scema, ma se avevamo detto di riscrivere l'ultima parte" scleró Gaia dopo aver passato una giornata intera in sala prove.

"Senti non è colpa mia se scrivi come una gallina e non si capisce un cazzo.." le fece notare Rosh, indicandole il bozzetto.

"Parla l'artista lì, che prima di capire una parola devo leggerla sei volte.." ribatté la ragazza occhi cielo.

"Tipo qui cosa ci sarebbe scritto? Comodino, canarino, costicina?" si indignó la cantante mentre Gaia si sedette accanto a lei al piano per vedere di cosa stesse parlando.

"Certo perché dire comodino con te la nostra vita o canarino con te la nostra vita ha senso no? É condivido prontooo"

Le due ragazze si guardarono per un secondo e poi scoppiarono entrambe a ridere, rendendosi conto da sole di quanto fossero cadute in basso.

Il loro rapporto però era fatto anche di questo: continue prese in giro che terminavano in una sonora risata. Entrambe erano due persone autoironiche e non avevano problemi a prendersi in giro a vicenda. Inoltre, nonostante fossero passati anni, avevano riscoperto che il loro livello di confidenza non era cambiato, anzi se possibile, era aumentato. Si trovavano molto bene insieme sia dal punto di vista personale che da quello professionale.

Avevano passato un'intera giornata in sala e la canzone che avevano scritto, era quasi pronta. Una canzone condivisa, una canzone che sapeva di entrambe.

"Certo che siamo forti insieme eh.." le disse Roshelle guardandola dritta negli occhi.

Gaia si limitò a sorridere ed annuire. Per un attimo tra di loro scese un clima di imbarazzo. I loro sguardi si incrociarono per poi scendere sulle labbra. La tensione era alle stelle. Entrambe rimasero immobili nelle loro posizioni. I loro visi a pochi centimetri di distanza mentre potevano sentire il battito dei loro cuori, battere direttamente in gola.

" Ehm, è meglio se andiamo, è tardi, Martina mi starà sicuramente aspettando.." si schiarí la voce Gaia, mettendosi in piedi.

"Gaia? Hai finito? Io sto andando..." in quell istante fece la sua comparsa sull'uscio della porta proprio Martina.

"Ehm, no, cioè si, le stavo proprio dicendo che era ora di andare.." Gaia sembrava essere un totale confusione.

"Eh, hai intenzione di camminare o devo portarti in braccio?" chiese Martina dopo che la ragazza occhi cielo sembrava non riuscire più a muoversi.

"No si certo scusa..." Gaia strinse il suo quaderno al petto e si diresse verso la porta.

"Rosh, vuoi venire con noi? Tanto fra poco si spengono le luci.." le chiese Martina.

Gaia si voltò verso la ragazza e con uno sguardo più che esplicativo, le fece segno di non accettare l'invito appena ricevuto. Dopo qualche secondo, in cui Rosh si limitò a fissare alternativamente Gaia e Martina, decise di accettare e lasciare la scuola insieme a loro. La ragazza occhi cielo scosse la testa, sospirando pesantemente.

Tutte e tre arrivarono in Hotel dopo una camminata per le strade di Roma, passata rigorosamente in silenzio, tranne per qualche domanda fatta da Martina che poi scemava miseramente in una risposto a monosillabi. La tensione era palese, anche se la torinese ce la stava mettendo tutta per cercare di andare d'accordo con la nuova arrivata. In fondo aveva capito che era un'amica della sua ragazza e come tale, doveva provare ad accettarla, mettere via per una volta la gelosia e i brutti pensieri.

Gaia d'altro canto sembrava totalmente in imbarazzo, in mezzo ad una situazione da cui avrebbe voluto scappare subito. Provava a sorridere ad entrambe, quando l'unica cosa che avrebbe voluto fare, era urlare. Non aveva la minima idea di come comportarsi, la sua confusione la stava totalmente offuscando.

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