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Finale (parte 1!)

Noemi:

Quando mi sento dire da Hayes che Shawn era andato una settimana fa da sua nonna a Torino, per staccare un po' la spina, mi sento crollare il mondo addosso.

<<È una settimana che non risponde alle chiamate o ai messaggi, non li legge nemmeno. Prima di partire ha detto soltanto che voleva dedicarsi alla musica e distrarsi un po' >> mi dice.

<<E quindi cosa faccio, scusa? Adesso che so tutto dovrei restarmene qui, con le mani in mano? >>

<<Certo che no >> esclama Denise <<Ma ti ricordi che dopodomani ci sarà lo spettacolo mensile della piscina? E casualmente questo mese il tema è la musica. E so che Shawn parteciperà >>

Annuisco lentamente, pensando che non andavo ad uno spettacolo della piscina da almeno due anni, essendoci ogni volta qualcosa come canto, ballo, recitazione, calcio... E io non ho talento in niente.

<<Quindi andremo a vederlo, e tu avrai l'occasione di parlargli.>>

Li ringrazio, non riuscendo nemmeno ad esprimere la mia gratitudine, e quando lasciano casa mia sprofondo nel divano.

Mi metto le mani sulla testa e sospiro di nuovo, ripensando a tutto quello che è appena successo.

Il giorno passa in fretta, e la mattina dopo sono un fascio di nervi.

Al contrario, questo sembra non passare più.

E finalmente, dopo quella che mi è sembrata una settimana, è la mattina del grande giorno.

La mattina del giorno dove spero che tutto si risolvi, che tutto vada per il meglio.

Passo il pomeriggio a non fare letteralmente niente. Sono troppo in ansia per pensare a qualsiasi altra cosa.

Mia sorella, vedendomi agitata, mi chiede cosa succede, e le racconto tutto quello che mi ha detto l'altro ieri Hayes.

Rimane abbastanza scioccata, come avevo fatto io, e poi felice inizia a saltellare per la stanza.

Mi chiede se può comunicare la notizia a Cameron, continuando a sorridere, e io rido mentre annuisco. In fondo, ormai sappiamo la verità. Non vedo cosa ci possa essere di male.

Lei mi da un piccolo incoraggiamento e poi va in cucina a chiamare il suo ragazzo.

Non molto dopo mi arriva un messaggio di Alice, dove mi chiede se sto bene.

Rispondo con un semplice sì, non capendo il perché del messaggio, e poi il mio telefono inizia a suonare. Guardo, e vedo che è Carter.

<<Sì? >> chiedo.

<<Stasera promettimi che andrai da Shawn>>

Rimango un attimo spiazzata, e poi mi racconta.

Cameron ha telefonato, dopo aver parlato con Martina, a Nash, che ha avuto la vera conferma da suo fratello. Poi ha chiamato Chiara, che l'ha detto ad Alice (il che spiega il messaggio), e quest'ultima l'ha detto a Blake. Lui l'ha detto ad Aaron, che l'ha detto a Matt, ed è andato da Denise a chiedere la conferma. Così l'ha detto ai due Jack, che erano insieme, e poi hanno chiamato lui. E poi mi ha detto che Martina l'aveva riferito anche a Nicole, che aveva chiamato Arianna.

È così, sono venuti a saperlo tutti.

Scuoto la testa, ripromettendomi di uccidere Martina, e gli confermo che stasera lo vedrò, ma chiedendogli  di dire a tutti gli altri di fare finta di non sapere niente.

Mi da una risposta affermativa, ci salutiamo e attacco.

Il pomeriggio passa abbastanza in fretta, al contrario di quello che pensavo, e così mi ritrovo a fissarmi allo specchio qualche minuto prima di uscire da casa per andare in piscina.

Il pomeriggio avevo optato per vestirmi in modo semplice, con una felpa e un paio di jeans, e adesso mi domando se sia abbastanza.

Dopo un momento di indecisione scuoto le spalle, mi faccio coraggio, afferro il telefono che avevo messo precedentemente in carica sul comodino e chiedo a Martina se è pronta per uscire.

Mi risponde affermativamente, e nostra mamma ci accompagna in piscina, essendo troppo distante per andare a piedi.

La salutiamo e ci ritroviamo davanti all'edificio già pieno di persone, e saliamo sulle tribune cercando un posto libero.

Vedo un gruppo abbastanza grande di persone in un angolo, così li raggiungo e saluto tutti.

A quanto pare nessuno ha ancora visto Shawn.

Magari sarà soltanto un po' in ritardo, penso.

Varie persone si fanno avanti per andare a cantare o a suonare uno strumento, sia per divertimento che per mostrare le proprie capacità.

Fino a quando Luca, che è il presentatore come ogni mese da praticamente sempre, annuncia che ci sarà un ospite speciale.

Dice che si allena qua da molti anni, e che lui ha avuto la fortuna di essere il suo allenatore, ma che ha un grande talento per la musica ed è riuscito a raggiungere traguardi spettacolari.

E annuncia che adesso si sta per esibire Shawn Mendes.

Trattengo un pochino il fiato, iniziando ad avere ansia, e per la prima volta dopo due settimane, lo rivedo.

Non è cambiato di una virgola, tranne l'aria stanca.

Accenna un piccolo sorriso agli spettatori, ma non alza lo sguardo.

Probabilmente per l'imbarazzo, penso, sapendo quanto sia timido in realtà.

Un piccolo sorriso si forma sul mio volto, e lo osservo mentre si siede su una sedia e sistema la chitarra.

Prende il microfono in mano e, continuando a guardare un punto impreciso del pavimento, saluta tutti.

<<Ciao a tutti. Grazie per essere venuti. Prima di iniziare a cantare vorrei dire due parole, se posso >> dice, e Luca gli fa un cenno per esportarlo a parlare.

<<È la prima volta che canto questa canzone, e l'ho finita due giorni fa. Ci tenevo a farlo e a cantarla perché è dedicata ad una persona speciale. Non so se la ascolterà mai, o se saprà mai che è dedicata a lei dato che beh... >> fa una piccola risatina per sdrammatizzare e poi va avanti <<Spero che un giorno la ascolti, e che capisca che è per lei. E che magari, un giorno, mi possa perdonare >>

Mi faccio un po' largo tra le persone, in modo da vederlo meglio, e lui inizia a cantare, muovendo le dita sulle corde della chitarra.

Spazio autrice:

Domani pubblico l'ultimo capitolo del libro, non immaginate nemmeno come mi stia sentendo 💗

Because I had you | Shawn Mendes | 📍Where stories live. Discover now