<Vuoi aprire e farti vedere di più? Degnaci della tua bellezza, Iris joseline Devil!> Sbotta mio fratello chiamando per intero nome.
Cazzo. La cosa si mette male.
Apro la porta Sbuffando e i due si catapultano dentro.
<Sei magra, mangia questo e poi ci dici perché ti imponi di rimanere chiusa in camera.> impone Alyssa.
Grazie tesoro, tu si che sei un amica d'oro.
Che palle.
Mi siedo sul letto e mangio i pancake allo sciroppo d'acero che mi ha portato la mia amica/dittatrice.
<Semplicemente non volevo uscire per i lividi in faccia, sono guariti ancora da poco.> mento.
<Stasera siamo a casa Ethan, niente storie. Ti passo a prendere io stessa per i capelli se non ti vedo lì.> mi avverte
<Non mi va di uscire, risponderei male e rovinerei la serata a tutti. Quindi no Alyssa, Io non ci sarò e se provi a toccarmi un solo capello ti mando a casa pelata.> la avverto stavolta io.
<Non mi pare che tu abbia fatto questa cosa con la nera che ti ha ridotto così.> sentenzia.
<Perché lei aveva un coltellino e io no. Sai quanta forza metto per dare pugni e calci>
<Non sei la tipa che si spaventa per un coltellino.> alza un sopracciglio Adrian.
Ma si sono messi contro di me? Sti coglioni.
C'è una coalizzazione contro di me.
<No, va bene. Non vuole uscire, la capiamo. Però almeno vaga per casa e non lasciarci con l'amaro in bocca nel sapere se stai bene o sei morta.> entra in stanza Aria
Ma vedi te, zitta zitta si sente le discussioni altrui.
<Ma...> inizia Adrian.
<No, ha ragione tua sorella. Io comunque devo vedermi con Noah e devo andare.> mi stampa un bacio in fronte e tutti e tre escono dalla mia stanza chiudendo la porta.
Almeno una cosa buona la fanno nella vita.
* * *
Sono passate 4 ore, credo, da quando quei 3 se ne sono andati via ed è quasi ora di mangiare.
Se non voglio una sfuriata da parte di nessuno è meglio che scenda.
Prima però, mi faccio un bagno rilassante. Passo come minima un'ora dentro la vasca e un'altra mezz'ora in accappatoio seduta a terra.
A cosa penso?
A nulla.
La mia mente si è spenta un mese fa e non riesco a pensare. I miei pensieri si sono annullati del tutto.
Non riesco nemmeno a pensare di ciò che non penso.Mi siedo sul letto e osservo la tuta sul letto.
La metto e scendo o non la metto e non scendo?
La metto.
Ma scendo o no?
Non lo so.Mi sdraio sul letto e niente.
Non riesco a pensare se scendere o meno.
Che schifo la vita di chi non pensa. Eppure milioni di persone desiderano di non pensare, e quando non pensi? Che fai? È proprio lì che ti accorgi di avere una vita di merda.
Quando la tua mente cessa di esistere.
Sento la mia porta aprirsi e sbattere contro il muro e una figura possente entra in stanza.
KAMU SEDANG MEMBACA
La Figlia Del Diavolo
Teen FictionLei è Iris Joseline Devil, la terza figlia del diavolo. L'unica che ascolta il padre a bacchetta e l'unica che sta dietro ad ogni sua mossa. Con una vita apparentemente perfetta e una villa super lussuosa, si gode la sua carriera, la sua famiglia e...