[Capitolo 43.]

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<Bella storia, perché non ne hai mai parlato con noi?!> una voce dietro di noi mi fa sobbalzare e vedo Josh insieme ad Alyssa guardami.

<Ragazzi...> inizio, ma Alyssa mi stoppa.

<No, Iris. Non ci sono scusanti per avermi tenuto nascosto una cosa del genere. Siamo sorelle e tu non mi dici una cosa così importante?> mi guarda con rammarico e va via.

Josh mi guarda e prova a dire qualcosa, ma si blocca.

Restiamo in silenzio qualche minuto e poi mia madre mi porta Isobel.

<Tesoro, sta piangendo da un bel po' non riesco a calmarla!> fa una faccia dispiaciuta così prendo la piccola in braccio e subito si inzittisce.

Una cosa che ho capito in questi giorni è che lei piange sempre tra le braccia di altri.

Vedo mia nonna scendere le scale con un bicchiere di martini e mi guarda sorridente: <Hai pensato alla mia proposta?> domanda e io annuisco.

<Sarò felice di prendere il posto di papà a tempo indeterminato.> mia nonna alza il bicchiere e sorride, mentre mia madre mi guarda stranita.

<Cosa c'entra tuo padre? E perché dovresti prendere il suo posto?>

<Tuo marito è stato sollevato dal suo incarico da tutti i membri del consiglio.> risponde mia nonna al posto mio.

Beh, più diretta di così non si può.

Alzo le spalle e vado in camera mia con la bambina.

Devo iniziare a guardare qualche casa, questa sta diventando troppo stretta. Mia madre ha il vizio di raccogliere i randagi da fuori, così tra un paio di giorni verrà qui Margaret perché Ted è fuori per lavoro.

<Ora tu dormi e la mamma si riposa un pochino, va bene?> domando alla bambina come se mi capisse.

La vedo che si stiracchia leggermente e poi si addormenta

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La vedo che si stiracchia leggermente e poi si addormenta. La cosa più bella che esista è accanto a me e sono fiera di me.

Sento I miei occhi farsi pesanti così mi addormento pure io.

* * *

Sentii piangere e aprii subito gli occhi. Presi in braccio Isobel e sentii che il cellulare stava suonando. Quando lo presi vidi 13 chiamate perse da Melanie e 11 da Noah.

Credo sia stato questo a far svegliare Isobel.

Vedo che ho una chiamata in corso da Martin e rispondo subito.

<Pronto?>

<Iris, finalmente! Ti stiamo chiamando da 1 ora. Abbiamo un problema...> dice e sento della musica in sottofondo.

<Che succede?> domando

<Josh e Alyssa hanno alzato il gomito e abbiamo bisogno di te. Siamo a casa di Ethan, ti prego muoviti.> mi supplica.

<Arrivo.>

Dio, ma quanti figli ho? 1 o 23? A 25 anni ancora ste cazzate... Mio dio, cresceranno mai?

Decido di rimanere come sono, ovvero con il pigiama verde a pantaloncino con l'ippopotamo stampato e con su scritto "buonanotte", mi lascio la crocchia disordinata e metto gli occhiali perché sennò non vedo nulla.

Prendo le mie pantofole con l'unicorno e anche le chiavi.

Metto Isobel nel seggiolino per la macchina e scendo di sotto.

Sono oscena, ma sono anche una madre sclerata, quindi ci sta. Il primo che obblietta sul mio look si ritrova in pugno in faccia.

Corro moderatamente per raggiungere casa di Ethan il prima possibile e quando arrivo vedo un mare di gente fuori.

Mi poteva dire che era una festa molto grande! Madonna che figura.

Decido di lasciare Isobel in macchina che tanto dorme, anche perché la musica sento già che è abbastanza forte, apro un finestrino, non troppo solo per far entrare l'aria e chiudo la macchina. Ora mi sentiranno questi cafoni.

Mi avvio dentro casa con i pugni chiusi e appena entro cerco di individuare qualcuno... Ma niente.

Dio, li dovrei pure cercare? Che merdata di serata.

Vedo Aria che ride insieme a Jake e subito le afferro un braccio.

<hai bevuto?> le domando.

<io e Jake siamo gli unici a non aver toccato l'alcol.> dice seria.

Le allungo le chiavi della mia macchina e le dico: <Vai immediatamente in macchina, c'è Isobel da sola. Non portate la bambina qui e non lasciatela sola perché vi spezzo le gambe... O le braccia.> ci rifletto vedendo che Aria è sulla sedia a rotelle

Lei sbuffa e poi prende le chiavi mentre Jake spinge la carrozzina.

Okay, ora troviamo gli altri.

In lontananza noto Martin che balla con Melanie e così mi avvio verso di loro.

Vedo dei ragazzi che si piazzano davanti a me e mi sorridono: <Bel look, principessa.> ride il ragazzo dai capelli rossi e ricci.

Che avevo detto riguardo il mio look? Ah si, un pugno a chi dice qualcosa. Così senza pensarci troppo carico il pugno e dritto sulla mascella.

Cafone.

Prendo Martin per i capelli e li tiro all'indietro.

<Dove cazzo sono?!> sbotto

<In cucina a bere. Mi stai facendo male!> urlacchia.

Gli lascio i capelli, mando un bacio a Melanie e poi vado in cucina.

Li vedo che ridono e prendono i cicchetti di vodka a 2 alla volta.

<VOI DUE!> urlo e li prendo entrambi per un braccio scondandoli in giardino. <ALYSSA, HAI 20 ANNI E SEI FIDANZATA, SMETTILA DI FARE STRONZATE. E TU SEI PADRE E NE HAI 26, VUOI CONTINUARE A FARE IL 16ENNE?! entrambi non verrete Isobel per almeno 1 mese se non la finite.> sbotto battendo il piede impaziente a terra.

Alyssa mi guarda sconcertata e poi prende parola: <No, Mamma no. Ora basta, sciarria chitarra.> piagnucola come una bambina.

<Alyssa, fila in macchina. > dico con voce autoritaria.

<okay, scusa.> dice e poi se ne verso la mia macchina.

<A me non frega nulla di ciò che dici.>

<Uh è arrivato quello forte della situazione, vai immediatamente nella mia auto.> sbotto.

<No>

<no?>

<no.>

<o sali nella mia auto, oppure scordati di Isobel.> impongo.

<Iris o Joseline o come cazzo ti chiami, perché non la smettiamo di farci la guerra? Perché non ammetti di volervi nella tua vita? Mark non c'è più, non vedo perché tu debba ancora respingermi! Kristy è andata a Cuba da una certa Emily e non credo torni più. Dio, Iris! Finalmente siamo io e te e nostra figlia!> quasi urla

<Josh io...>

<No, Josh nulla. Iris voglio solo un si o un no. Iris Joseline Devil, vuoi metterti con il sottoscritto Josh Anderson?> mi domanda

Non posso più scappare, vero?

La Figlia Del Diavolo Donde viven las historias. Descúbrelo ahora