•Capitolo 10•

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VFC.

Kris, non era mai andata ad una festa dove l'abito lungo era obbligatorio e ci sarebbero state tante persone.

"Signor Ivanov.."-stava per dire ma il diretto interessato la interrompe.

"Vladimir."-la corregge.

"Vladimir.. che lavoro fa esattamente?"-gli domanda.

"Sono un sicario. Sai cos'è?"-le domanda.

"Sì, ma non sembrate così cattivo."-gli risponde.

Ivanov, si avvicina al viso della ragazza.

"L'apparenza inganna, mia cara."-le risponde.

Kris lo guarda negli occhi.

Non sa cosa rispondere, ed è molto strano.

Di solito, ha sempre la risposta pronta.

Mentre stavano ballando, qualcuno li interrompe.

Maksim.

"Posso ballare con la ragazza?"-domanda Maksim a Ivanov.

Ivanov nota che Kris è agitata, ma come può dire di no a Maksim Kuznetsov?

"Certo."-gli risponde, andandosi a sedere al suo tavolo.

Maksim, mette le mani nei fianchi di Kris e lei è costretta a mettere le mani sul suo collo.

"Ti stai divertendo?"-le domanda Maksim.

"Fino a dieci secondi fa, sì."-gli risponde senza paura.

Aveva capito una cosa Kris, lui non le voleva fare del male altrimenti l'avrebbe scopata senza pietà, le avrebbe fatto dire addio alla sua verginità per sempre, ma non l'ha fatto.

"Non ti hanno mai detto che hai la lingua troppo lunga?"-commenta sarcastico.

Kris si limita solo a guardarlo.

Non sapeva cosa dire, fare.. era già parecchio imbarazzante ballare ed essere così vicina ad un assassino.

"Cosa c'è il gatto ti ha mangiato la lingua?"-le domanda.

"Poco fa mi hai fatto capire che la mia lingua non ti piace."-gli risponde, fermandosi.

Lo guarda intensamente, prima di raggiungere Ivanov al tavolo, lasciando Maksim al centro della pista da ballo.

Kris, non sa dove ha trovato il coraggio di farlo.

La discussione la stava mettendo molto a disagio.

Non capiva il perché ha voluto ballare con lei.

Lui era lì con Tanea.

Maksim, non capiva il perché di quel gesto impulsivo.

Andare da lei e chiederle di ballare quando invece, le voleva stare distante.

E non era arrabbiato per il fatto che Kris senza permesso, si era allontanato da lui.

Più che altro, era curioso.

Quella ragazza ha visto di cosa è capace eppure non la spaventava.

Non ha fatto neanche caso, che Kris non gli stava dando del voi.

Kris non aveva paura di lui.

Ma la sua presenza la destabilizzava molto.

"Cos'è successo?"-le domanda Ivanov, una volta seduta accanto a lui.

"Ero stanca di ballare."-gli risponde.

Ivanov non sapeva se crederle o no.

Lei contiava a tenere la testa china, ma aveva capito che c'era qualcosa che non andava.

Ad un tratto, il suo cellulare inizia a suonare.

"Ivanov."-risponde serio, facendole un segno con il dito, ossia 'aspetta un minuto'.

Kris, intanto, si osserva intorno.

A pochi tavoli da lei, Maksim, mangiava indisturbato, come se poco fa non fosse successo niente.

E in effetti.. che cosa era successo?

Avevano solo ballato, e neanche tanto.

"Kira."-la chiama Ivanov.

"Ditemi."-gli risponde, girandosi verso di lui.

"Io devo andare. Ho un impegno."-l'avverte.

"Ok."-risponde semplicemente Kris.

"Ti porto a casa?"-le domanda, alzandosi.

"Dove altro potrei andare?"-sussurra, ma Ivanov la sente.

Un po' le dispiaceva per lei, ma non capiva il perché avesse scelto quella vita.

Kris si alza e si mette il cappotto, dopodiché, vanno a salutare il signor Popov, scusandosi.

La serata ancora non era finita, ma Ivanov aveva un impegno improvviso.

Mano nella mano, si dirigono in macchina.

Una volta dentro, Ivanov mette un po' di musica, ma Kris, ha la testa altrove.

"A cosa pensi?"-le domanda, abbassando un po' il volume.

"A niente in particolare."-gli risponde.

Vladimir, continuava a guardarla.

Era davvero bella Kris.

Stranamente, non voleva portarla a letto.

Gli faceva solo piacere la sua compagnia.

Una volta arrivati al bordello, Ivanov scende dalla macchina, e va ad aprire lo sportello di Kris. 

Kris, scende dalla macchina con l'aiuto di Ivanov, e poi lo guarda.

Nello stesso momento, una macchina si parcheggia accanto, ma nessuno dei due la nota.

"Mi sono divertito molto con te. Grazie."-le dice, dandole un bacio sulla guancia.

Kris non sapeva cosa dire, gli sorrise semplicemente, per poi salutarlo ed entrare nel bordello.

Ad un tratto, dalla macchina scende Tanea.

"Se la vuoi scopare devi pagare di più."-lo avverte Tanea, sotto lo sguardo severo di Maksim.

"Va bene così."-le risponde Ivanov, prima di entrare in macchina ed andarsene.

A quell'ora, le ragazze stavano lavorando e il bordello era pieno di clienti.

Con passo svelto, Kris si dirige verso la sua camera.

Una volta cambiata, si corica nel suo letto e si addormenta subito.

𝐶𝑎𝑛 𝑦𝑜𝑢 𝑘𝑒𝑒𝑝 𝑎 𝑠𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡?Where stories live. Discover now