Un Posto Nuovo

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"Hey Flora!" La richiamai non appena la vidi fare rientro nella casa.

"Lux!" Mi salutò. Aveva i capelli fuoriposto.

"Tutto bene con Xander? Scusa, non volevo che andassi con lui..."

"Tranquilla Lux, Xander non è una minaccia per me."

"Oh, e per chi lo sarebbe?" Chiesi curiosa e confusa.

"Beh... Per te ad esempio."

"Come? No, non credo. Cioè, è carino." Affermai timidamente.

"Già, è questo che deve preoccuparti. Tu non lo conosci, Lux." Fece per andarsene ma la fermai.

"Tu si? Perché nessuno mi dice niente? Cosa succede?!" Chiesi irritata.

"Non succede assolutamente niente, Lux. Xander ed io siamo amici di vecchia data, tutto qui." Fece un sorriso compiaciuto.

"Quanto vecchia?" Alzai un sopracciglio.

"Andiamo Lux, che domande sono!" Rise ma non riuscii a nascondere un velo di preoccupazione.

"Quanto vecchia, Flora. E da quando conosci Wesley? Fino a un mese fa sbavavi dietro a lui, come se non l'avessi mai visto prima e ora sembrate essere migliori amici." Continuai.

"Stai dando di matto, Lux."

"Ragazze, che succede?" Spuntò Ly dal piano di sopra, assonnata.

"La tua migliore amica sta dando di matto, ecco che succede. Vado a dormire, stanotte è stata molto... Movimentata." Affermò marcando l'ultima parola e poi se ne andò.

"Lux..." Ly mi invitò a parlare.

"Niente di importante... Sono solo tanto confusa..." Dissi stanca.

"Beh, vuoi sapere una cosa? Al piano di sopra c'è William!" Affermò felice.

"Come? Cioè, voi..." - "Già!" Affermò prima che finissi la frase.

"Sei sempre la solita, Ly!" Risi ma lei rimase seria.

"È diverso con lui, lo sento... Quando mi è vicino sento il mio cuore farsi più veloce, mi sudano le mani, non ragiono più. Mi capisci?" Chiese, ricordandomi le sensazioni provate proprio ieri alla festa con Wesley.

"Non lo so..." Dissi quasi in un sussurro.

Gigi.

"Devo andare, Ly. Ci vediamo più tardi!" Scappai velocemente dirigendomi alla casa delle SS.
Non avevo mai osato avvicinarmi da quelle parti, non mi era mai importato e in più Gigi non voleva che ci vedessero insieme. Ma stavolta dovevo.

Suonai più volte e si presentó davanti a me Cristine, la quale mi squadrò da capo a piedi.

"Che vuoi, sfigata?"
Beh, grazie Cristine...

"Potresti chiamarmi Gigi?"
"Georgette, sfigata. Gigi è solo per le amiche e... No. Non credo le importi parlarti."
"Cristine, per favore, è importante. Dille solo che alla porta c'è una certa Lux e che se non verrà, dirò a tutti quella cosa." Le dissi velocemente, riferendomi al fatto di confessare a tutti di essere sorelle.

Cristine ovviamente non capì di cosa stessi parlando, ma per fortuna mi ascoltò e dopo pochi minuti Gigi si presentò alla porta.

"Vattene." Disse categorica.

"Mh mh... Facciamo un giro, lontano da qui?" Chiesi.

"Vattene." Disse nuovamente. Così provai diversamente, alzando la voce.

"Oh Gigi, quindi quando andiamo a c..." Lei mi tappò la bocca e uscì di casa finalmente, seguendomi.

"Sei odiosa!" Disse poi, facendomi ridere.
"Ho imparato dalla migliore." Le risposi ironicamente.

"Beh, io non ti avrei mai rubato il rag..."
"Gigi, ti prego. Non l'avrei mai fatto, non era tra i miei piani e mi dispiace, mi dispiace davvero! Ma lui... Continuava a starmi dietro, era dovunque e mi sono lasciata prendere dai..."
"Stai per dire dai sentimenti? Ti prego risparmiatelo, Lux." Disse tra un misto di dolore e cattiveria.
"Ciò che voglio dire è che mi dispiace Gigi, mi dispiace davvero tanto. Se potessi tornare indietro cambierei tutto, non avrei mai voluto farti una cosa del genere e m..." - mi parlò nuovamente sopra.
"E ti dispiace, stai per dire immagino. L'avrai detto circa cento volte nel giro di 5 minuti." Sembrava più rilassata.
"Facciamo pace sorellina?" Le chiesi dolcemente.
"Lux... Mi hai fatto troppo male. E non perché mi hai rubato il ragazzo, ma perché sei mia sorella, sei me. E quando dico che io non l'avrei mai fatto, intendo davvero che non l'avrei mai fatto." Precisò.
"Devo andare Lux, buona giornata." Concluse poi, girandosi dal lato opposto al mio.
"Andiamo Gigi... Ti voglio bene..." Dissi sconfitta, ma era già lontana.

Mi guardai attorno, avevamo camminato davvero parecchio. Mi ritrovai in mezzo a un giardino, dietro al College e mi resi conto di non esserci mai stata prima. Sembrava quasi un posto diverso, misterioso.

Sentii rumore di passi e mi nascosi dietro a un albero, abbassandomi velocemente.

"Richard!" Era la voce di JJ.
"Avanti Richard, apri!"

"Scusa JJ, stavo allenando Raùl." Sentii una voce nuova, doveva essere di Richard.

"Richard, i Quebert sono in cerca di guai. Xander ieri notte si è presentato nella confraternita degli Alpha!" Sussultai nel sentire la voce di Wesley.

I Quebert. E se fossero quei Quebert?!

"Ragazzi, calmatevi. Entrate dentro." Li invitò l'uomo, dopodiché sentii una porta chiudersi.

Mi guardai attorno, ero di nuovo sola così tornai allo scoperto. Vidi la porta in lontananza, doveva essere quella.
Mi avvicinai, era molto anonima e spoglia. Di un semplice color legno, quasi rustica. Non vi era scritto niente sopra, non vi era neppure una maniglia. Provai a udire qualcosa dall'interno ma sentii solo un silenzio assordante.

Che posto era quello? Perché era isolato dal resto del College? Perché nessuno ne parlava?

Quello che non sapevoWhere stories live. Discover now