CAPITOLO 29- RIVELAZIONI

10 4 1
                                    

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Guardo fuori dal finestrino dell'auto pensando ai giorni d'inferno puro che dovrò passare a lavoro nei prossimi anni

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

Guardo fuori dal finestrino dell'auto pensando ai giorni d'inferno puro che dovrò passare a lavoro nei prossimi anni.
Elliot è più piccolo di me di un anno, ha terminato la sua specializzazione alla Duke l'anno scorso, ed ha già trovato un lavoro così prestigioso. E poi ci sono io, che dopo tre anni dalla mia laurea ho lavorato come assistente e solo dopo, come fottuta capo redattrice. Menomale non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno, d'ora in poi nessuno più mi metterà i bastoni tra le ruote. Scoprirò chi è Silver, morisse il mondo, scopriró il segreto della ragazza di Elliot e rincontrerò la mia famiglia, costi quel che costi, la mia vita andrà bene e io sarò felice.
<Amore che hai?> Mi domanda David vedendo la mia distrazione <nulla, nulla, sto bene> gli rispondo insicura <va bene, ti lascio ai tuoi pensieri> mi dice facendo uno dei suoi sorrisetti contagiosi. Devo ammettere però, che è rimasto un uomo molto attraente.
Mi accompagna fin davanti la porta di casa e mi da un bacio di sfuggita, <a domani, fatti trovare pronta alle nove, o vado a lavoro senza di te> mi dice rientrando in auto <sì, d'accordo>.

<Oh no! È già mattina?> Esclamo stordita dal trillare della sveglia che mi fa riprendere dai miei sogni <a quanto pare sì>. Caffè, caffè, caffè, è l'unica cosa a cui riesco a pensare appena sveglia.
Il telefono inizia a squillare ed è Lisa a chiamarmi.
<Liz?> Rispondo alla chiamata <Lil, Malcom è tornato a New York. Ha detto che è stato corrotto, e che vuole andare via da qui. Mi darà i soldi per il bambino e andrà in Europa>
<Cosa? Lisa da chi è stato corrotto? Da chi?>
<N,non lo so, non me l'ha detto> dice spaventata la mia migliore amica <lo scopriremo, che ti ha detto allora? Di preciso?> Continuo a domandarle <Ha detto che è una ragazza, una ragazza l'ha indotto a scappare, una ragazza da cui stare alla larga>
<sa quante ragazze ci sono a New York?>
<Certo che lo sa! Evidentemente è qualcuno che conosciamo, o che potremo conoscere>
<cazzo, Liz è arrivato David a prendermi, ci sentiamo dopo>
<Ah, a proposito, in bocca al lupo con quel figo stratosferico di Elliot>
<idiota.> Chiudo la chiamata e mi sbrigo a prepararmi.

Scendo rapidamente le scale, quasi rischiando di cadere a causa dei tacchi che indosso.
David sta fumando appoggiato alla portiera della sua auto e mi scruta da cima a fondo.
<Cos'è tutta queste eleganza formale?>
<Nulla di personale, tranquillo>
<e va bene, come vuoi> alza le mani e si mette a sedere al posto del guidatore.

PER LE STRADE DI NEW YORK Where stories live. Discover now