20-Sorrisi da selfie

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Margherita's pov

La piazza è gremita di persone. Devo alzarmi sulle punte per riuscire a scorgere lo stand verso cui è rivolta tutta la folla.

"Eccolo lá!" Esclama Tonno.

In piedi dietro lo stand, Luis sta scattando una foto con una ragazza sorridente. Io e i ragazzi siamo alla fine della fila, mentre osserviamo Luis dall'altro lato della piazza. Mi volto verso gli altri.

"Andiamo lá e facciamolo parlare." Dice Cesare con determinazione.

"Non dire cretinate! Non possiamo presentarci lì senza un piano." lo riprende Tonno.

"Luis non sa che siamo qui. Dobbiamo approfittarne." Dice Nelson.

"Non possiamo farci vedere..." sussurra Ilaria.

"Noi no..." l'espressione di Dario è pensierosa, come se stesse facendo una scoperta eclatante. "...ma voi sì!" i suoi occhi puntano su di me.

"Come?!" Alice sembra sorpresa.

"Ha ragione!" mi dice Ilaria. "Nessuno ci conosce qui. Andremo per prime." Wow. Idea niente male.

Alice continua a non essere troppo convinta di questo piano. "Benissimo. E cosa avreste intenzione di fare?" dice.

Sul viso di Ilaria spunta un'espressione compiaciuta.

Alice's pov

"Quest'idea non mi piace per niente." dico a Ilaria, mentre siamo in fila. "Non funzionerà mai. Perché dovrebbe prestare attenzione a una come me?"

"Lo farà, basta che tu sia convinta di quello che fai." mi osserva, come se volesse ispezionarmi. "Aspetta un attimo..."

"Che stai facendo?" Ilaria avvicina le sua mani al mio viso e mi sfila gli occhiali.

"Bene." mentre sbatto le palpebre, nel tentativo di abituarmi alla vista senza lenti, Ilaria toglie dai miei capelli l'elastico che li raccoglieva in una coda. Me li sistema un po' sulle spalle, poi sorride. "Perfetto!"

Continuo ad essere scettica. "Non sono capace di fare queste. Avresti dovuto farlo tu."

"Io non sono brava con quelle strane operazioni tecnologiche, lo sai." Sbuffo.

La coda procede, ma ogni volta che si aggiunge qualcuno, io e Ilaria arretriamo alla fine della fila. Dobbiamo assicurarci di essere le ultime. Questo piano richiederà davvero molto tempo... Continuano ad arrivare persone e, sempre con qualche scusa, facciamo in modo che ci superino. Una volta io mi chino per allacciarmi la scarpa, un'altra Ilaria finge di raccogliere qualcosa per terra...

"Comunque è assurdo come nessuno si faccia scrupoli a sorpassarci." osserva Ilaria.

"Già. Meglio così però..."

E' già tardo pomeriggio quando riusciamo ad avanzare significativamente fra la folla. Finalmente, intravediamo lo stand. Siamo rimaste noi due, un gruppo di quattro o cinque ragazzini sui dodici anni e una coppia di ventenni.

Mentre i ragazzi iniziano a salutare Luis e tirare fuori i cellulari per scattare le foto, mi volto verso l'altro lato della piazza, dove fino a qualche ora fa eravamo appostati insieme ai ragazzi. Quella zona adesso è vuota. Tutti sono ai propri posti.

I ragazzi scambiano qualche parola con Luis prima di allontanarsi dallo stand e lasciare il posto alla coppia.

"Ehi Ali," mi chiama Ilaria. "Non fare quella faccia." Sono preoccupata... Ho paura di fare un casino. "Ehi, guardami." Gli occhi chiari di Ilaria ardono di determinazione. "Sei una forte. Ce la puoi fare."

Anche la coppia di ragazzi saluta Luis e lascia lo stand.

"Ci siamo." mi sussurra Ilaria, prima di avvicinarci a Luis. "Ciao, finalmente!" esclama, con voce stridula.

"Ciao ragazze! Fino all'ultimo eh?" risponde Luis, guardando noi e la piazza, praticamente vuota.

"Proprio così!" dice Ilaria. "Possiamo fare una foto?"

"Certo!"

Ilaria si posiziona accanto a Luis, dopo avermi lasciato il suo cellulare. Scatto la foto le restituisco il cellulare. Tutto secondo i piani.

"Oh grazie Alice! Adesso devo assolutamente andarmene! Ci si sente più tardi!"

"A dopo!" le dico. Mi volto verso Luis. "Ehm, possiamo fare un selfie?" gli chiedo.

"Ovvio!" risponde lui.

Mentre Ilaria lascia la piazza, mi avvicino a Luis. Fingo di cercare qualcosa nelle tasche, poi faccio un'espressione sorpresa. "Oh non ci credo!" Luis mi guarda perplesso. "Ho lasciato il cellulare alla mia amica!"

"Oh, ehm che peccato..."

Non posso credere a cosa sto per fare. "Quindi..." mi costringo a seguire i consigli di Ilaria. Chino leggermente la testa e guardo Luis con occhi luccicanti, mentre gioco con una ciocca di capelli. "niente foto..." dico con voce delusa e quasi supplicante.

"No! Non preoccuparti!" dice Luis, poggiandomi una mano sulla spalla.

"Sarebbe un problema scattare la foto col tuo cellulare?" chiedo, guardandolo negli occhi.

"Ma no, figurati! Tutto quello che vuoi!"

Che idiota...

Tiene il suo iPhone con un mano inquadrandoci.

"Cheese!"

Un attimo prima di premere il bottone con la mano per scattare la foto, circonda il mio fianco con il braccio libero. Trattengo l'istinto di ritrarmi immediatamente.

"Ecco fatto." dice.

"Beh, adesso..." continuo a fingere una voce delicata. Patetico... "dovresti inviarmela..."

Senza dire nulla, mi porge il suo iPhone, affinché o memorizzi il mio numero nella sua rubrica. Quello che devo fare, però, è tutt'altro.

Apro le impostazioni del dispositivo in cerca dell'indirizzo IP. Una volta trovato invio il codice al contatto di Nelson. Tento di fare tutto questo, il più velocemente possibile, assicurandomi che Luis, che è qui davanti a me ad osservarmi, non si insospettisca.

Proprio quando sta per allungare il collo per vedere lo schermo del telefono, chiudo tutte le pagine aperte e gli porgo il cellulare.

"Ecco fatto!" Luis si riprende il telefono, sfiorandomi le dita. "Adesso devo ritrovare Ilaria e riprendermi il cellulare..." fingo, ancora una volta un'espressione bisognosa. "da sola..."

"Io qui ho finito," dice Luis. "tu potresti telefonare la tua amica e io potrei accompagnarti da lei. Alice, giusto?"

Rispondo con un risolino. "Sì! Ti ringrazio!"

Luis mi accompagna fuori dallo stand. E proprio mentre procediamo uno di fianco all'altra, sento la sua mano sfiorare la mia, palesemente, non per caso...

Questa situazione è estremamente frustante. Devo reggere il gioco ancora per un po'...

Abitante della Valle ||Space Valley||Where stories live. Discover now