Prologo

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L'odore di sudore e sesso permeava l'aria intorno ai due corpi avvinti. Le gocce di sudore scorrevano sulla pelle lucida mentre il corpo del più grande si allontanava da quello del più piccolo, cadendo sui morbidi cuscini di cotone; era esausto a causa dei festeggiamenti di quel giorno e più ubriaco del necessario.

Non ci volle molto perché l'Alpha si addormentasse dopo essersi sdraiato accanto alla persona con cui aveva appena fatto sesso, la persona più vicina che aveva nella vita. Il suo Beta, comandante, Primo Ministro, cortigiano; lo hanno chiamato in molti modi, sia avvilenti che indegni, ma per lui era solo Louis Tomlinson. L'unico Beta che avesse credibilità ai suoi occhi, il Beta che era più in alto nella scala gerarchica di qualsiasi Alpha del Regno di Imperium. Si potrebbe dire che lui fosse il più vicino al Re, anche più delle stesse mogli dell'Imperatore Alpha. Non aveva un titolo, ma non gliene serviva uno; lui stava con il Re. Il capo. E la sua parola era legge.

Questi erano i fatti, per cui era difficile spiegare come mai il Beta stesse piangendo, macchiando la federa di seta porpora su cui aveva poggiato la testa.

Dopo essersi assicurato che Harry stesse dormendo, Louis si alzò dal materasso. Si asciugò le lacrime e strinse nei pugni le lenzuola per il dolore dato dall'accaduto. Nei sei anni trascorsi come uomo più fidato del Re, Louis non si era mai sentito così umiliato. Era stato a letto con il Re tantissime volte da quando il riccio lo aveva liberato dal servire il precedente imperatore, che lo trattava come uno schiavo, ma questa era la prima volta che l'uomo a cui aveva votato la sua esistenza lo trattava proprio come tale.

Quando Harry aveva chiesto di lui durante la festa per la vittoria sulla provincia di Alba Reginae, lui si era subito rifiutato, ma il re non aveva sentito ragioni e gli era saltato addosso. Chiunque fosse nella cerchia interna del regno sapeva che quella festa mascherava una sconfitta nella gloria del successo.

Sei mesi prima un astrologo dall'aspetto strano si era avvicinato all'Imperatore e lo aveva affascinato con la bellezza della sovrana di Reginae. Gli aveva detto che chiunque avesse ottenuto la rara regina Beta, avrebbe regnato su Cynthia; questo perché la maggior parte degli imperatori Alpha sceglieva degli Omega come consorti e non i Beta, per ovvie ragioni. Lo stranissimo uomo convinse l'Alpha ad iniziare una guerra contro quel territorio sia per la sua regina sia perché la provincia era florida e piena di ricchezze; Harry, da uomo pazzo quale era, era stato stranamente d'accordo con lui. Per essere un uomo sempre sospettoso delle intenzioni altrui, aveva accettato molto facilmente l'offerta di scatenare una guerra. Louis ancora si chiedeva come fosse potuto succedere. La guerra iniziò quando, nonostante Louis avesse tentato di persuadere l'imperatore e l'imperatrice di Alba Reginae a recarsi alla capitale di Imperium, il re rifiutò violentemente l'idea e involontariamente dichiarò guerra; per il tipo di uomo che era Harry Styles, il re di Imperium, il suo ego era stato chiamato in causa e questo non era accettabile per l'Alpha, per nessun motivo.

La guerra era stata estenuante. Un ridicolo gioco del gatto col topo, che è finito con il suicidio della regina. È stata una bruciante sconfitta per il re: il suo ego, amor proprio e arroganza ridotti a brandelli.

Ad un Alpha e ad uno come Harry Styles, che ha ucciso per sedersi sul trono che ha presumibilmente strappato allo zio, è stato malamente negato qualcosa che la sua volubile mente desiderava e questo gli ha causato una immensa furia. Quella donna aveva preferito uccidersi piuttosto che concedersi a quella disgrazia di Alpha.

Il comportamento dell'Alpha è passato dalla sua normale parlantina ad uno stato di confinato silenzio a causa della sconfitta subita. infine Harry ha vinto questa sua depressione e ha ordinato di organizzare una festa per celebrare la vittoria, festa a cui si è ubriacato e quando finalmente è tornato barcollando nelle sue stanze, ha subito chiesto di Louis, che non aveva preso parte ai festeggiamenti.

Non appena Louis si era presentato, Harry lo aveva trascinato sul letto. Era mortificato, quest'uomo che aveva fatto un lavoro schifoso aveva l'audacia di considerare di poter obbligare il più piccolo a fare sesso con lui, nonostante Louis avesse chiaramente espresso il suo dissenso. Concesso che Harry fosse ubriaco, Louis si rifiutò di essere un rimpiazzo, cosa che superava quella linea che avevano tracciato di comune accordo. E adesso Harry l'aveva superata, senza pensarci due volte e il fatto che il suo corpo stesse accentando quello che stava succedendo, fece disgustare Louis ancora di più, tanto che le lacrime cominciarono a solcargli le guance.

Rivestitosi alla svelta, si affrettò nelle sue stanze, che erano un dono del re.

Tra le pesanti lacrime prese velocemente le cose essenziali che gli servivano per il suo imminente calore e fuggì nella notte, prima che chiunque in quel castello di pietra potesse accorgersi che lui non era solo un cortigiano del re, ma anche un omega.

Heaven (italian translation)Where stories live. Discover now