Bitter Tangerine (Italian Translation)

Chapter 3

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I successivi due giorni sembrano andare come i primi. Louis se ne va quando Harry si alza, ma lascia la caffettiera accesa. Harry per lo più sonnecchia o legge, guarda alcuni film romantici. Si diverte a fare le cose per cui prima non aveva tempo. Guarda persino le notizie locali, solo per tenersi aggiornato sulla vita ad Eugene e sentir parlare dell'ultima tempesta di neve che si è abbattuta sulla città. Ogni sera poi, Louis torna e va dritto su per le scale e nella sua stanza senza dire una parola, e Harry lo lascia stare. Parte di lui vorrebbe parlargli, ma non saprebbe da dove iniziare. Non sono qui insieme per scelta, ma odia il modo in cui orbitano l'un l'altro.
In un certo senso, sembra che le cose siano destinate ad andare in cerchio tra di loro. Quando la situazione aveva iniziato a degenerare alla fine dell'anno scorso, Harry non si era nemmeno reso conto del fatto che qualcosa non andasse. Non si era reso conto del fatto che si stavano perdendo a vicenda. Girare in tondo alle cose non gli era sembrato così doloroso all'inizio, e non pensava assolutamente che avrebbe fatto così tanto male, un giorno. E invece, i problemi li avevano raggiunti, e le uniche volte in cui sembravano avere delle vere conversazioni, alla fine, era per discutere. Ed erano sempre su argomenti banali; litigavano per la spesa dimenticata, per non avere abbastanza benzina nella macchina. Harry una volta lasciò la biancheria bagnata nella lavatrice per un giorno intero e Louis si comportò con lui come se avesse dormito con qualcun altro. Non che Harry fosse migliore – aveva perso la pazienza quando non era riuscito a trovare il telecomando della televisione perché Louis l'aveva perso tra i cuscini del divano. Se potesse rimangiarsi tutto ora, lo farebbe. Ora lo sa - gli ultimi nove mesi glielo hanno insegnato. Il problema, il dannato problema di sempre, è che è troppo tardi.
Al suo terzo giorno ad Eugene, Harry guarda Food Network e decide di usare il suo tempo libero per cimentarsi in qualcosa che ama fare: cucinare. Era una delle sue cose preferite da fare prima che se ne andasse, non che fosse necessariamente bravo. Lui e Louis erano soliti guardare i programmi di cucina quando erano stressati, accoccolati sul divano mentre annotavano le ricette che volevano provare. Quando lo stress sembrava piegarli a metà, avevano l'un l'altro e Ina Garten e in qualche modo, quello era abbastanza. Fino a quando, ovviamente, non fu più così.
Harry segue una ricetta per i maccheroni al forno cotti due volte e poi si dirige verso il supermercato più vicino per comprare gli ingredienti, determinato a portare a termine il suo piatto. Quando torna a casa si mette al lavoro – e combina un pasticcio, rovesciando misurini e bruciando il latte per la salsa, per poi ricominciare dall'inizio. Poi però, riesce a trovare un ritmo –controllando la ricetta più di una volta. La cucina è un forno e le sue guance sono arrossate quando finisce, l'aroma del formaggio ha inondato ogni angolo della casa. Missione compiuta è proprio la parola che pensa quando tira fuori il piatto dal forno per l'ultima volta, una crosta scura di formaggio gorgogliante in cima ai maccheroni.
Proprio quando poggia il piatto sul bancone, sente la porta chiudersi, e Louis che annuncia senza parole la sua presenza. È sorpreso quando il ragazzo entra in cucina invece di salire immediatamente le scale. Guarda brevemente nella direzione di Harry prima di dirigersi verso il frigorifero. Se è sorpreso di vedere Harry, sorpreso dal fatto che abbia cucinato, certamente non lo dà a vedere.
Mentre Louis fruga nel frigorifero, Harry prende due ciotole dal mobile, riempiendole entrambe con abbondanti porzioni di maccheroni e formaggio. Accosta una forchetta ad ognuna e quando alza di nuovo lo sguardo scopre che Louis lo sta guardando, gli occhi che si spostano sulle ciotole e poi tornano sul viso di Harry. Il riccio incontra i suoi occhi. "Per te," dice, spingendo la ciotola di un paio di centimetri sul bancone. Louis non si muove e Harry finalmente distoglie lo sguardo. Le sue guance si scaldano per l'imbarazzo del rifiuto. Non alza di nuovo lo sguardo mentre porta la propria ciotola sul divano per guardare un altro film di Natale.
Dopo aver mangiato, finisce per addormentarsi nel bel mezzo di un film su una ragazza che possiede una cartoleria e un divorziato che cerca di inviare cartoline di Natale. Si sveglia giusto in tempo per il gran finale, un bacio, ma il suo corpo è dolorante per colpa del divano, le luci che fanno da contrasto contro l'oscurità fuori dalle finestre. Chiude le tende e riporta la ciotola vuota in cucina. Le luci sono spente, tranne quella sopra il lavandino. Immediatamente, Harry vede la ciotola di Louis proprio all'interno del lavandino. Non sa se Louis ha mangiato la sua porzione o se l'ha gettata nella spazzatura, ma non gliene importa niente. Sciacqua la scodella e la mette accanto a quella di Louis mentre si rende conto che la padella con gli avanzi non è più sul fornello. In realtà inizia ad arrabbiarsi, supponendo che Louis abbia buttato tutto quanto, fino a quando non apre il frigorifero e trova la padella all'interno, coperta per mantenere la pasta fresca. E... non sa come sentirsi.
Va di sopra, si lava i denti e si prepara lentamente per andare a letto. Si domanda cosa stia facendo Louis nella stanza di fronte alla sua. Sicuramente non possono continuare così - essere in stretto contatto costante e rifiutarsi di dire qualsiasi cosa. Ci vorrà solo un po' più di tempo per abituarsi, pensa tra sé e sè. Deve prendere una decisione e poi se ne andrà, a meno che l'appartamento di Louis non venga aggiustato prima che ciò accada. Ad ogni modo, saranno presto fuori da questa situazione. Mentre cerca di addormentarsi, c'è la paura persistente che possa fare un altro incubo come quello della prima notte, e la paura riesce a tenerlo sveglio altre due ore. Prega con tutto se stesso che i suoi demoni rimangano a bada.