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"Louis!! Louis corri!!!" Niall irrompe nella sala riunioni incurante di 8 paia di occhi che lo guardano interdetti.
"Louis!! Dobbiamo correre!" Niall lo prende per mano e lo trascina completamente fuori dalla stanza senza dare spiegazioni a nessuno.
"Niall mi spieghi cosa succede?!"
"Harry è in casa con Bill! Quel maniaco è lì con lui!! Stavamo parlando al cellulare e l'ho sentito urlare! Io lo chiamavo e lui non mi ha più risposto"
"Ma che stai dicendo?!"
"Louis chiama la polizia e anche un'ambulanza e andiamo!!" Louis è come se fosse sotto choc, si fa trascinare da Niall e nel frattempo incontrano Margaret che stava proprio andando da lui in ufficio.
"Louis, Niall, dove state andando?"
"Dobbiamo correre a casa di Harry, Bill è con lui e non sappiamo cosa possa fare"
"Oh mio Dio!" La donna si porta le mani alla bocca e si affretta a chiamare la polizia, l'ambulanza e poi chiama anche George.
"Ho chiamato sia la polizia che l'ambulanza e anche George, è davvero bravo nel suo lavoro e vedrete che ci aiuterà". Niall annuisce mentre trascina Louis verso la macchina. L'editore sembra davvero sotto choc, è una statua e la sua mente è annebbiata dal terrore e dalla paura. Non pensa a niente se non a Harry.
"Lou vedrai che presto risolveremo tutto e ad Harry non capiterà niente"
"Io.. è colpa mia, non dovevo lasciarlo andare a casa da solo!. Dovevo rimandare la riunione. Se gli succede qualcosa non so cosa potrei fare"
"Non dire sciocchezze Louis, da quando conosci Harry non hai fatto altro che proteggerlo e aiutarlo. Non è colpa tua se Bill si è rivelato essere uno stalker e un malato mentale. Dobbiamo solo muoverci e arrivare lì il più presto possibile". Si mettono in macchina e Margaret li segue rispondendo al cellulare che é appena squillato.
"Pronto George?" Margaret ascolta quello che dice George ed è sempre più preoccupata.
"Ho chiamato la polizia, penso che dovrebbero arrivare a momenti. Tu dove sei?". Niall nel frattempo guida come un matto non curante dei semafori e dei clacson imbestialiti che suonano contro di lui.
"Grazie George, grazie mille, ti siamo davvero grati. Va bene allora a fra poco". Margaret spegne la chiamata e appoggia una mano sulla spalla di Louis.
"Lou, George è quasi davanti casa di Harry e nel frattempo ha chiamato anche alcuni suoi uomini. Non ti preoccupare che Bill non avrà scampo. Lo prenderanno".
"Se quando siamo andati a fare la denuncia ci avessero preso sul serio, tutto questo non sarebbe successo. È anche colpa degli agenti se Harry è nelle mani di quel pazzo e a costo di farmi mettere in cella gli urlerò addosso tutto il mio disprezzo"

***

"Harry, Harry, Harry.. se solo fossi stato più gentile con me adesso non sarei costretto a farti del male, sei così carino e tenero all'apparenza ma in realtà sei una persona orribile, uno che illude gli altri e li prende in giro. Fai cosi con tutti?!" Harry è quasi privo di sensi, Bill lo tiene legato al letto e lo sta torturando con un coltello da cucina, ad ogni parola gli pratica dei tagli sul viso, sul braccio e sull'addome che è nudo. Il riccio non ha più nemmeno la forza per urlare e il sangue secco sul sopracciglio e intorno agli occhi gli impedisce il normale movimento del viso.
"Perché mi hai fatto credere di essere il mio ragazzo?! Perché mi hai illuso??. Io ti avrei amato!!. Ma adesso devi pagarla per tutto il male che mi hai fatto" Harry pensa che Bill vada rinchiuso in un manicomio, è pazzo. Lui non ha fatto niente delle cose di cui lo accusa il cameriere, non gli ha mai fatto credere di voler una relazione con lui, ne tantomeno di essere il suo ragazzo.
"L Louis.. Louis m mi.." Harry cerca di parlare ma non ci riesce.
"Smettila!! Questo Louis è un perdente e quando avrò finito con te mi occuperò di lui!. Tutti quelli di cui mi innamoro mi lasciano per un altro!. Tu non sei il primo, Harry e non sarai nemmeno l'ultimo. Tutti quelli che non mi apprezzano e non mi vogliono verranno eliminati. Guarda il tuo splendido visino!. Dopo il mio intervento non sarà più lo stesso e nessuno ti vorrà più perché sarai brutto, farai paura a tutti!!!"
"L Louis.." Harry continua a sussurrare e balbettare il nome di Louis e questo fa ancora di più imbestialire Bill che muove il coltello su e giù sulla guancia del riccio.
"Cos'ha questo Louis più di me? Soldi? Anche io ho tanti soldi e presto scapperò da questa città e andrò dove non mi conoscono. Troverò qualcuno che mi ami e che sia migliore di te". Diversi rumori fanno distrarre Bill e prima che possa fare qualsiasi cosa 3 agenti e qualche militare lo immobilizzano. Chi gli punta la pistola contro e chi invece gli ha fermato le mani dietro alla schiena facendogli cadere il coltello che impugnava saldamente.
"Non ti muovere!!!"
"È lui che dovete prendere!. Mi ha preso in giro!! Merita di morire!!!" Urla cercando di girarsi verso Harry ma gli uomini in divisa glielo impediscono, lo prendono di peso e lo portano fuori casa.
"Harry!!!" Louis è il primo ad entrare seguito a ruota da Niall e Margaret. Harry lo sente e quasi privo di sensi sorride prima di chiudere gli occhi. Il suo Louis è venuto a salvarlo. L'editore si inginocchia sul letto accanto al ragazzino e lo slega subito, cercando di trattenere le lacrime.
"Harry!!! Harry!!! Harry tieni gli occhi aperti. Ci sono i soccorsi". Louis cerca di prenderlo fra le braccia ma i paramedici glielo impediscono.
"Si allontani, facciamo noi". Niall lo prende per un braccio e lo porta via da lì mentre lui continua ad urlare e dimenarsi.
"È tutta colpa vostra!!!!. Avevamo fatto una denuncia proprio ieri!!". Louis cerca di scagliarsi contro gli agenti rimasti in casa ma George e Niall glielo impediscono.
"Louis, devi stare calmo, pensa ad Harry adesso".
"Chi sale sull'ambulanza con il ragazzo?. Chi di voi è un parente?". Alle parole del paramedico Louis si avvicina a loro e li segue fuori casa con Harry steso sulla barella. Sistemano il ragazzino sull'ambulanza e l'editore non ci pensa su due volte a salire.
"Il ragazzo non ha parenti, è solo al mondo. Ha solo noi, io sono il suo datore di lavoro"
"Prego allora, mi segua"
"Louis, io ti raggiungo con la macchina insieme a George e Margaret"
"Niall, se non dovesse farcela uccido quel pezzo di merda".
"Ce la farà Lou, Hazzie è forte e ce la farà e poi non ti lascerebbe mai". Il giovane scrittore fa l'occhiolino a Louis e sorridono leggermente. Le porte dell'ambulanza si chiudono e i paramedici mettono in moto, partendo verso l'ospedale.
"Haz, non ti lascio andare. Sentimi bene, vedi di guarire perché io non ho intenzione di liberarmi di te".

The ghostwriter ❀ L.STempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang