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"Quindi parti con William e andate via per un anno senza avere una meta"
"Si Niall, ti prego non mi giudicare. Io lo amo e lui sta davvero cercando di tornare quello di un tempo. Non lo giustifico ma penso che non sia stato semplice affrontare tutto quello da solo. Sapevo che lui non fosse cattivo come voleva far credere e ammetto che è stato uno choc per me quando ho scoperto che il mio John in realtà era William, ma al cuore non si comanda e voglio vivermi i sentimenti che provo per lui. Non posso sapere ciò che accadrà e non lo potete sapere nemmeno voi, so però che se è amore vero durerà e supererà tutto". Harry ascolta il discorso di Gabriel e sembra assente, sembra essere in un mondo tutto suo.
"Haz, non mi dici che ti mancherò?"
"Mi mancherai tanto ma sono contento che segui il tuo amore, tutti dovrebbero seguire il cuore". L'ex soldato si avvicina al riccio e lo prende fra le braccia.
"Perché continui a stare lontano da Louis se lo ami?. Si vede che stai male e che ti manca".
"Haz, forse sono stato un po' troppo duro con te, ma vorrei solo che fossi felice. Louis sta male e ti ama, tu uguale. Perché allora continui ad evitarlo? Quel poverino è un mese che ti gira intorno, cosa deve fare più?"
"Niente, deve smetterla di provarci"
"Adesso si è risolto anche con William, Louis ha di nuovo la sua vita e tu sei appena diventato uno scrittore!. Ti rendi conto che fra due settimane uscirà il tuo libro?"
"Non mi sembra vero che William mi abbia ceduto i diritti sul suo primo libro e abbia detto a tutti che sono io l'autore, figurati adesso che il secondo libro uscirà proprio a mio nome. Uhm.. Gabe, ringrazialo anche per la lettera, lo perdono, non serbo rancore"
"Se non serbi rancore perché sembra che odi Louis?"
"Io.. io non lo odio, voglio solo che mi stia lontano. Ormai è finita e nonostante con William sia tutto a posto, io non voglio tornare con lui. Questa storia mi ha insegnato che davvero non abbiamo futuro. Io continuerò a fare cose stupide e Louis non può passare la vita ad aggiustare i miei disastri. Ha rinunciato a tutto per me e nonostante il mio modo di trattarlo nell'ultimo mese, lui non ha mai mollato. Si è umiliato per me e ogni giorno è davanti casa mia ad implorarmi di farlo parlare"
"Fino ad ora ti ho dato contro ma adesso smetto perché vedo che stai davvero male. Voglio solo capire perché hai lasciato Louis, non me la bevo la storia che non lo ami". Harry vorrebbe rispondere a Niall ma non ce la fa, gli occhi gli si riempiono di lacrime e la voce gli si spezza. I suoi amici lo capiscono e lo abbracciano.
"Partirò fra due giorni ma non mi piace andare via sapendo che tu stai in queste condizioni". Il ricciolino scuote la testa e si stringe più forte a Gabriel
"N no, tu devi andare. Io starò bene, ho solo un po' di tristezza ma mi passerà presto. Ho Tigro con me"
"Chi è Tigro?"
"Il mio gattino". Niall e Gabriel si guardano in faccia e concordano con lo sguardo di non dire nulla riguardo al fatto che evidentemente ha cambiato il nome del gatto, visto che fino ad un mese fa si chiama Lou
"È un bel nome Tigro, mi piace molto più dell'altro"
"Si Haz, è proprio un bel nome"
"Grazie, anche a lui piace di più".
"Hazzie, io ti starò accanto anche a distanza, te lo prometto e mi raccomando la prima copia del tuo libro lo voglio io"
"Certo Gabe, tu e Niall avrete le prime copie". Cala uno strano silenzio e alla fine Harry si decide a parlare.
"Non dite niente a Louis che ho pianto. Sembra che lo ami ancora ma non è cosi"
"Sai anche tu che non è vero, lo dici solo per autoconvincerti che sia così. Comunque non diremo niente a Louis, non preoccuparti Haz, non è compito nostro farlo". Ed è proprio cosi, i suoi amici hanno ragione. Harry ama ancora Louis e non smetterà facilmente di farlo, ma non si sente all'altezza di questo rapporto e la paura, ancora una volta lo frena e gli fa fare scelte sbagliate che a lui peró, sembrano giuste.
"Lui.. lui come sta?"
"Pressapoco come te, una schifezza".

***

"Louis è un mese che vieni davanti casa mia, dovresti smetterla. Lo vuoi capire che non ti voglio più vedere?. Rifatti una vita e lasciami in pace!!". Harry gli urla come al solito da dietro alla porta, come ogni volta che Louis si presenta a casa sua, il riccio non lo fa mai entrare in casa.
"Sono venuto qui per dirti addio. Ho deciso di partire anche io". Harry spalanca gli occhioni, stringe Lou al petto e si trattiene dal piangere
"Bene, buon viaggio"
"Posso salutarti? Voglio vederti l'ultima volta, mi manchi così tanto". Il piccolino inizia a piangere e non riesce a parlare, non riesce più a rispondere a Louis.
"Haz, ci sei? Non vuoi proprio parlarmi più?. Dopo tutto quello che c'è stato almeno un saluto pensavo di meritarlo"
"Va bene Louis, ciao. Buona fortuna e sii felice". Mormora Harry dopo un po', sempre da dietro alla porta, cercando di nascondere la voce instabile.
"Volevo anche parlarti del libro. William ha parlato con il suo avvocato e ha messo tutto a tuo nome, ti ha anche versato i soldi che ti spettano sul tuo conto, finalmente hai un po' di respiro e non devi più preoccuparti di come pagherai gli studi. Puoi anche non lavorare e finire in pace il college"
"So già tutto, ho parlato con Gabriel e poi è già venuto l'avvocato di William a parlarmi"
"Sono felice che fra due settimane uscirà il tuo libro, lo comprerò. Se in questi giorni passi in casa editrice saremo lieti di farti firmare un contatto come scrittore, si occuperà Margaret di tutto e sarà lei la tua editrice"
"T tu.. tu non ci sarai?"
"No, parto oggi stesso e poi se ci fossi stato io tu sicuro non avresti accettato. Sei bravo Harry, hai talento e ti meriti quest'opportunità, non sprecarla per causa mia". Harry non ne può più e piange nascondendo il viso fra le mani. Louis vedendo che il riccio non parla più pensa che deve andare perché tanto è inutile, il ragazzo non vuole parlargli.
"Ho capito, me ne vado. Ciao piccolino, abbi cura di te e credi sempre in te stesso Haz, nessuno è migliore di te. Spero di dimenticarti presto anche se so che non amerò mai nessuno come amo te". Louis si rigira l'anello di fidanzamento che ha comprato per Harry fra le mani e poi lo rimette in tasca, avrebbe dovuto restituirlo ma non ce l'ha fatta. Dá un'ultima occhiata alla porta di casa del riccio e visto che non cambia nulla va via con il cuore pesante e gli occhi che gli bruciano.

The ghostwriter ❀ L.SWhere stories live. Discover now