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"Harry devi dare un po' di respiro a questo gattino. Da quando Louis te l'ha regalato, due giorni fa non fai altro che portatelo dietro. Lo tieni sempre in braccio manco fosse un bambino". Harry lascia una linguaccia a Niall e accarezza le zampe minuscole di Lou che sonnecchia fra le sue braccia. L'irlandese però non ha tutti i torti, Harry non lascia al gattino nemmeno un po' di respiro, l'ha portato perfino in pizzeria, la sera del suo compleanno. L'editore non poteva scegliere regalo migliore per lui, il riccio non è mai stato così felice e occuparsi del piccolo Lou lo rende orgoglioso e va in giro a mostrare il dolce micetto a tutti, con tanto di medaglietta che gli ha messo al collo con scritto 'Mi chiamo Lou e sono l'amore del mio papà'. Anche adesso che é in caffetteria con Gabriel e Niall si é portato dietro Lou che non sembra infastidito dalla cosa.
"Lou mi vuole bene, é piccolino e non può stare a casa da solo, per questo me lo porto sempre dietro e Louis lo tiene nel suo studio quando io sono a lavoro con Tomlinson junior".
"Povero Lou"
"Lou il mio gattino o Lou il mio amore?". Niall e Gabe ridono e Harry accarezza il pelo beige del suo micetto.
"Tutti e due, Louis perché ormai è in tuo potere e fa tutto ciò che dici e il povero gattino perché lo tormenti e soprattutto perché ha una medaglietta ridicola. Qualsiasi gatto o cane ha la medaglietta con su scritto il nome, questo poverino invece ha scritto 'Mi chiamo Lou e sono l'amore del mio papà'. Solo tu potevi scrivere una cosa così ridicola sul collare di un gatto, che poi i gatti non hanno nemmeno bisogno di un collare, solo spiriti liberi ed indipendenti". Niall si diverte davvero tanto a prendere in giro Harry che, sensibile com'è ci rimane male per qualsiasi cosa e poi alla fine mette il broncio e corre da Louis a farsi consolare.
"Niall sei sempre cattivo con me, dovresti smetterla altrimenti il mio migliore amico diventa solo Gabe".
"Grazie Haz, menomale che ci sei tu". Gabriel gli scompiglia i ricci e beve un sorso del suo caffè, sospirando. Harry si accorge subito del cambio d'umore del suo amico e lo osserva mangiucchiando un pezzo di dolce.
"Che c'è Gabe? Adesso il tuo viso è triste".
"Io.. in realtà non lo so". Ammette l'ex soldato che di solito fa fatica a parlare delle sue cose personali ma stavolta ne ha proprio bisogno.
"Cosa ti preoccupa?"
"Beh.. avete presente John, no? Lo sconosciuto che ho incontrato la sera della festa aziendale". Niall e Harry annuiscono e Gabriel riprende a raccontare. Il giovane scrittore ha passato tutte le vacanze natalizie in Irlanda dai suoi genitori e quando è tornato Gabriel gli ha accennato, come aveva fatto prima con Harry, la sua conoscenza con John e le strane circostanze che accompagnano i loro incontri.
"Abbiamo avuto altri incontri in queste settimane, sempre casuali e beh.. io avevo anche pensato di non vederlo più perché il suo carattere cupo e pessimista mi spaventa, a volte dice cose forti che io non riesco a capire. Parla di morte, di suicidio e sapete come sono, io non concepisco queste cose, secondo me la vita è così bella che non andrebbe sprecata. Per questo motivi gli ho detto di non volerlo più incontrare.."
"E?"
"Poi in questi giorni ci ho pensato e ho capito che se parla così avrà subito sicuramente qualcosa di forte, di brutto che gli ha fatto smettere di credere nella vita e negli altri e secondo me tutti hanno una possibilità, nessuno è cattivo di natura, sono le circostanze che ci portano ad essere in un determinato modo. L'ho incontrato di nuovo e alla fine abbiamo deciso di conoscerci sul serio e beh.. lo stiamo facendo, o almeno a modo nostro. Ci diamo appuntamento fisso, ogni giorno alla stessa ora, nel posto dove ci siamo incontrati la prima volta e passiamo ore a parlare, a chiacchierare di tutto e niente, anche se non parliamo di cose personali. Lui sa che prima ero un saldato, sa che ho perso le gambe in servizio, sa che mia madre è morta 10 anni fa e che vivo con mio padre e la sua compagna, sa che ho due amici fantastici come voi che mi appoggiano in qualsiasi cosa e che mi sono sempre accanto, ma non andiamo mai troppo oltre. Lui lo stesso, mi ha raccontato che fa un lavoro che non gli piace, che ha una famiglia con la quale non va d'accordo e si parlano a malapena. Non so altro di lui e oggi quando ci siamo visti mi è sembrato più strano del solito. Blaterava cose senza senso dicendo che d'ora in poi non si sarebbe fatto più prendere in giro da nessuno e che chi ha osato mettere in dubbio la sua intelligenza l'avrebbe pagata cara. Non mi sembra una persona cattiva, anzi penso il contrario, secondo me é lui che vuole dare questa immagine spietata di sé stesso, per punirsi e per convincersi che non merita nulla di buono. Io.. sapete che il mio primo istinto è quello di aiutare gli altri ma stavolta non so come fare. Sogno un amore vero, una bella storia d'amore e un giorno un matrimonio che spero durerà tutta la vita. Non voglio mettermi in una situazione che non mi porterà a niente di buono e che potrà farmi soffrire. Ho ritrovato un nuovo equilibrio da pochissimo, ho le gambe e non mi sembra vero, sono così sereno e tranquillo in questo periodo e sto anche cercando di mettere su un progetto lavorativo a cui penso da tanto. Non posso permettermi di crollare, ragazzi e penso proprio che se mi affezionassi a John più del dovuto rischierei grosso".
"Gabe.. io so che posso sembrare duro a volte, soprattutto quando parlo con Harry ma.. anche stavolta devo fare il cattivo della situazione. Secondo me dovresti lasciar perdere. Da come ci stai descrivendo John sembra un tipo ambiguo che con la sua infelicità ferisce anche le altre persone, sembra il classico uomo che fa male a tutti quelli che lo circondano solo per colmare il vuoto che ha dentro". Gabe è colpito dalle parole di Niall e pensa che è si troppo duro ma in fondo ha ragione.
"Mi sa che hai ragione.. ci penserò Niall, grazie".

***

"Amore io e Lou siamo a casa!!" Harry appena entra in casa si lancia fra le braccia di Louis che lo aspetta con un sorriso
"Haz, ho una grande novità"
"Che cosa?"
"Ho appena saputo che è arrivata la notifica della denuncia a William, adesso sa che lo abbiamo denunciato e che deve tenersi pronto per un possibile processo".

|angolo di bi|

Buona sera a tutti voi ❤. Spero che questi doppi aggiornamenti frequenti in questi giorni vi facciano piacere. Se posto 2 capitoli al giorno, ultimamente, è per farvi il più possibile compagnia in questa dura quarantena, perché è vero che da domani si allenteranno un po' le cose ma ricordatevi che cambia poco e che per uscire da questa situazione bisogna rispettare le regole e continuare ad uscire poco per volta, senza buttarci tutti in strada. Io nel mio piccolo cercherò sempre di tenervi compagnia ❤.

The ghostwriter ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora