Capitolo 35

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Clint arrivò in palestra, c'era anche Bobbi.
"Ciao Bobbi, non dovevi andare in missione?"
"Parto stasera, mi porta il nuovo team di Fitz-Simmons"
"Quindi li hanno messi in un team! Chi sarà il capitano?"
"È confidenziale... Fury ci uccide se lo diciamo"
Tony sbuffò e si intromise nella discussione.
"Ultimamente Fury ama le informazioni confidenziali"
Bobbi guardò con sguardo interrogatorio Clint non capendo la frase di Tony. Clint fece un cenno con la mano per dire lascia stare e poi si rivolse a Steve.
"Allora, incominciamo?"
"Certo... Tony, te la senti di combattere senza armatura contro Clint?"
Tony sorrise.
"Combattere contro un falcuccio fuori forma? Non perderò l'occasione di mandarlo al tappeto"
"Idiota"
Steve ci guardò ridendo e poi mise dei tappetini a terra.
"Potete iniziare quando volete... Clint, vacci piano"
Sorrisi e andai di fronte a Tony.
Provò a darmi qualche pugno ma li schivai tutti facilmente. All'ennesimo pugno non mi limitai a schivare, lo presi per il braccio e lo buttai a terra.
Non so perché mi venne in mente Chris così mi alzai subito ed indietreggiai ansimando fino al muro.
Steve si avvicinò velocemente.
"Ehi che succede?"
"Mi gira solo un po' la testa... Sto bene"
"Forse è meglio smettere per oggi... Dai, vai a riposarti, domani andrà meglio"
Clint annuì ed andò nella sua stanza.

Appena Clint uscì dalla palestra Tony, aiutato da Natasha, si rialzò da terra.
"Non gli girava la testa... Ho visto i suoi occhi spegnersi per un nanosecondo... Gli è venuto in mente qualcosa... O qualcuno"
Bobbi fece un respiro profondo.
"Lo so io chi gli è passato per la mente... Ci parlo io"
Bobbi uscì dalla palestra e andò alla stanza di Clint. Bussò e Clint aprí subito. Gli occhi rossi e i capelli arruffati, si stava dannando ancora per Christian, pensó subito Bobbi.
"Posso entrare?"
Clint annuì e la fece entrare.
"Bobbi, mi spiace che tu sia venuta qui alla torre proprio in questo periodo."
"Non importa, mi ha fatto comunque piacere passare del tempo con te. Comunque, non sono qui per salutarti ma per parlarti. Prima, con Tony, non hai avuto un giramento di testa, hai pensato a Christian, vero?"
Clint incrociò le braccia
"Si, è vero... Non incominciare a dirmi che non è colpa mia, non dirmi che la sua morte non è colpa mia ma di Buck. Non mi cambia niente sapere perché è morto ma chi l'ha ucciso e quella persona sono stata io, non Buck né nessun altro. Io e basta"
"Clint... Perché ti vuoi prendere la colpa? Che senso ha?"
"Non mi sto prendendo la colpa ma mi sto rendendo responsabile delle mie azioni. Non m'importa se era una cosa che dovevo fare per salvare Barney perché non cambia la realtà dei fatti. L'ho ucciso io, è questa la realtà e non si può cambiare"
"Hai ragione l'hai ucciso tu, ma hai ucciso anche quei due idioti del KGB, perché per loro non ti in colpi? Te lo dico io: loro avevano la stessa posizione di Christian, avresti potuti salvarli ma avevano fatto un sacco di atti spregevole, li hai puniti. Forse Christian non aveva fatto niente di male, forse si era trovato in mezzo a una faida ma la realtà è che era lì, ha deciso di combattere e ha deciso di morire. Non importa se Trickshot l'avrebbe ucciso comunque, non importa che magari avresti potuto trovare un modo per salvarlo, importa solo quello che ti ha detto quando solo tu potevi sentirlo, quando Trickshot era troppo distante per capire quello che ti diceva. Importa solo che spingeva la tua mano verso la sua gola per renderti più facile ucciderlo. Importa che ti ha detto di non sentirti in colpa, importa che te l'ha chiesto lui perché ha preferito una morte dignitosa che sarebbe servita a far riunire due fratelli che una morte inutile per mano di un'esibizionista. È questo che importa il resto sono cose futili"
"Non riesco a darmi pace Bobbi... Tutte le persone a cui tengo le allontano, le deludo oppure gli viene fatto del male per colpa mia. Ogni volta che voglio bene a qualcuno quel qualcuno rischia e muore"
"Sai che non è così"
"E invece sí, ho allontanato te, Natasha era stata presa di mira come tutto il resto della squadra, Fitz e Simmons potevano restarci secchi nel circo, Barney è stato rapito, mamma è morta, Christian è morto, May stava per prendersi una pallottola, Flint ora si vuole arruolare nello SHIELD."
"Clint, mi hai allontanato, sì, ma ognuno ha i suoi demoni.
Natasha è una spia, viene presa di mira continuamente. Fitz-Simmons sono degli agenti, è il loro lavoro, veniamo addestrati per questo. Barney è stato rapito e alla fine te lo sei ripreso anche grazie alla morte di Christian. La morte di tua mamma ti ha portato qui. May si prende sempre pallottole e Flint si vuole arruolare perché vuole diventare come te, sei la persona che ammira di più e dovresti esserne fiero"
"Io non me lo merito Bobbi... Tutto questo, non è la vita a cui ero destinato, non è la vita che dovevo avere. Sono solo un ladro che ha imparato a tirare con l'arco, niente di più. La gente si ostina a volermi bene, tu ti ostini a volermi stare accanto ma è meglio starmi lontano perché la mia compagnia non porta a niente di buono"
"Clint, senza di te io non sarei diventata un'agente di livello 8, senza di te non sarei chi sono ora. Anche se ci siamo lasciati i mesi con te sono stati i mesi più belli della mia vita e se andassi a chiedere a tutta la gente fuori da questa stanza cosa sono diventati grazie a te non sarei sorpresa nel sentire che sono tutti migliorati da quello che erano prima e se non ne sei convinto usciamo e facciamo questo sondaggio"
"Mi mancheranno questi discorsi, mi mancherai tu, Bobbi"
Bobbi si avvicinò a Clint e l'abbracciò parlandogli senza staccarsi.
"Ti prego, smettila di sentirti in colpa, sei un brav'uomo meriti di essere felice... E tanto per la cronaca anche tu mi mancherai, le tue battute sceme no, ma il resto di te si"
I due rimasero abbracciati per un po' fin quando non bussarono alla porta. Clint sbuffò e dopo essersi staccato dall'abbraccio aprí. Era Barney.
"Ehi, stai bene? Steve mi ha detto che ti sei sentito male durante l'allenamento"
"Si, stavo parlando con Bobbi"
"Scusami, ho interrotto qualche discorso importante?"
Bobbi uscì dalla stanza.
"No tranquillo, in realtà avevamo appena finito, sarei comunque uscita tra poco."
Bobbi sorrise ai due fratelli e andò nella sua stanza.
Clint fece entrare Barney.
"Tony mi ha detto che domani tu e lui dovrete andare ad interrogare Trickshot... Preoccupato?"
"Solo un po'... Comunque dovrebbero smetterla di dirti tutte queste cose"
"Tu non mi dici mai niente, mi serviva qualcuno che mi teneva informato!
Sicuro di stare bene?"
"Sicuro, tu come stai? Mi spiace di non poterti stare accanto tutto il tempo"
"intanto ho 31 anni, penso di poter uscire da solo e di poter stare senza il mio fratellino minore. Comunque sto bene, vado in giro per New York e sto iniziando a cercare lavoro, ho intenzione di guadagnare qualcosa e trasferirmi in un appartamento"
"se vuoi posso prestarti qualche soldo se vuoi trasferirti subito... Capisco che tu non voglia stare qui, non c'è niente da fare se non sei dello SHIELD."
"Non preoccuparti, approfitterò del tempo in cui sono qui per stare con te"
"Barn, tra una settimana è il 31 Luglio, il tuo compleanno"
"Già..."
"Ti va di andare a mangiare qualcosa insieme per festeggiare insieme come facevamo quando eravamo al circo!"
"Va bene, ma non voglio nessun regalo"
"Okay"
"E invece tu continui a non festeggiare il tuo compleanno?"
"No e nessuno sa quand'è, me l'hanno chiesto un sacco di volte ma lo sa solo Steve perché ha letto un file confidenziale su di me. Il resto non lo sanno e vorrei che rimanesse così"
Barney sapeva bene perché Clint non voleva festeggiare il suo compleanno. Il giorno della morte della loro mamma, il 9 Agosto, era il compleanno di Clint. Dalla morte dei genitori Clint passava il suo compleanno da solo e quando poteva andava al cimitero. Nessuno lo sapeva e a Clint andava bene così, odiava il suo compleanno.
Barney e Clint si misero a scherzare e continuarono a chiacchierare per un po' fin quando Jarvis lì interruppe.
"Signori, tra mezz'ora gli agenti Fitz-Simmons e Morse partiranno. Sono già nell'eliporto"
Clint guardó Barney.
"Vieni, andiamo a salutarli. Jarvis, per favore di anche agli altri di venire"
"Sono già in salotto ad aspettarvi"
Clint si alzò e andò con Barney in salotto dove trovò anche Flint. Tutti gli Avengers più Flint e Barney andarono all'eliporto. Una volta arrivati tutti si iniziarono a salutare. Flint abbracciò Fitz, avevano fatto amicizia. Quando fu il turno di Clint per salutare lui iniziò da Fitz stringendogli la mano.
"Leopold Fitz, non ho mai conosciuto un ragazzo tanto intelligente quanto te, forse ti supera Tony ma è poco probabile. Grazie per avermi aiutato con la spalla, buona fortuna"
Poi andò di fronte a Simmons.
"Che dire, senza di te e Bruce non mi sarei mai ripreso in tempo per riprendermi Barney, sono in debito con te Jemma"
Jemma lo abbracciò e poi entró nel jet con Fitz.
Clint guardò Bobbi e fece un respiro profondo. Poi decise di non dire troppe parole ma semplicemente quello che si dicevano ogni volta che si separavano per andare in missione.
"Salutami Hunter e soprattutto cerca di non morire, Bobbi"
"Cerca di non morire neanche tu"
I due si abbracciarono e poi Bobbi entró nel jet. Tony guardò Clint.
"Ma che diavolo di addio è cerca di non morire?!"
"il nostro addio fin da quando ci hanno separato per una missione"
Barney mise una mano sulla spalla di Clint e Steve decise che era meglio farli andare via dall'eliporto.
"Stasera andiamo a mangiare una pizza?"
Bruce sorrise, non diceva mai di no al cibo.
"Io ci sto, una bella pizza riporta sempre l'umore alle stelle"
Tutti si misero a ridere a ritornarono al piano degli Avengers. Quella sera andarono in una pizzeria accanto la torre. Tutti scherzarono e bevvero birra. Clint si lasciò un po' andare senza pensare a Trickshot o al resto.
Avevano mangiato come il più comune gruppo di amici.
Flint aveva addirittura esteso la richiesta di allenarlo a tutti gli Avengers, tutti dissero di sì... In pratica l'avrebbero reso una macchina da guerra, avrebbe passato di sicuro le selezioni per diventare uno specialista e non vedeva l'ora.
Tornarono alla torre a mezzanotte e tutti se ne andarono a dormire.
Clint non ebbe incubi quella notte, complice il fatto che fosse brillo come il resto della squadra, solo Steve come sempre era rimasto lucido grazie al siero del super soldato. Tony era brillo come Clint e Natasha pure. Bruce invece era totalmente andato, non reggeva mai l'alcol. Barney invece aveva fatto compagnia a Flint bevendo solo coca cola.

L'incubo ~Clint Barton~Where stories live. Discover now