Chapter IX (Regrets?)

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Mi scuso per il ritardo! Mi raccomando andate a leggere lo spazio autrice infondo al capitolo. Buona lettura x

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Mi sono svegliata il giorno dopo, sentendomi persa. Mi ci volle un momento per ricordarmi dove fossi, e con chi fossi. Sentii un braccio muscoloso intorno alla mia vita, tenendomi forte. Mi girai e feci una cosa che mi sorprese. Sorrisi.

I suoi ricci erano sparati in ogni direzione sul cuscino, le sue belle labbra si socchiudevano mentre russava. Ma lo trovai carino. Il suo viso era così rilassato e in pace. Girata verso la sua parte, lo spinsi un po’ in modo che riposasse sulla schiena. Borbottò un po’, ed ero spaventata che l’avessi svegliato, ma ritornò come prima. Sospirai per il sollievo e feci ciò che volevo fare.

Restai con la testa sul suo petto. Provai ad addormentarmi di nuovo, ma era impossibile, sapendo che ero nuda nella sua trappola.

Cominciai a tracciare dei segni sui suoi tatuaggi con le mie dita, ammirando il suo petto allo stesso tempo. Era così bello, sembrava qualcosa che tu potessi esporre ad un museo. Tutti i suoi tatuaggi sembravano avere un significato. Amavo le rondini, erano le mie preferite.

Arrossii nel momento in cui ricordai la scorsa notte. Mi aveva toccato come nessuno aveva mai fatto prima. E l’avevo amato. Non importa quant’ho voluto negarlo, ma non potevo. Solo le immagini chi cosa mi aveva fatto mi poteva far sentire di nuovo bagnata. Sì, era un sadico, ma in qualunque modo, era bravo. Mi aveva fatto sentire il piacere, pensando che fosse stata la mia prima volta e che quindi sarebbe stato gentile …

Ero grata che l’avevamo fatto.

Non potevo credere che l’avessi detto.

“Buongiorno, piccola,” una voce roca disse. Saltai piano e realizzai che era Harry, che mi stava guardando attentamente. La sua voce era così calda la mattina, ugh, ancora più profonda del solito.

Calmati, Tiffany.

“Ciao.” Risposi. Mi baciò la fronte e arrossii di nuovo. Quando si fermerà?

“Sei così tenera quando arrossisci,” ridacchiò. Sbuffai e mi nascosi nell’incavo del suo collo, facendolo ridere forte.

C’era qualcosa di confortabile nel silenzio prima che lui lo rompesse, “Sei arrabbiata?” annuii e si sedette sul letto, facendomi affondare nel cuscino. Gli misi il broncio e lui mi fece un occhiolino, prima di alzarsi.

Avevo dimenticato che eravamo entrambi nudi.

Sì.

Mi coprii gli occhi con le mani.

“Aw, dai. Hai già visto tutto,” rise.

Lo guardai a bocca aperta e cercai di colpire le sue cosce con i miei piedi, con gli occhi ancora coperti. Non ci riuscii, e ciò lo fece soltanto ridere più forte.

Decisa che ero arrabbiata con lui, rimossi le mani dal viso e mi alzai anche io, ignorando che fossi nuda. I suoi occhi color smeraldo si spalancarono istantaneamente e cercai di non sogghignare.

Feci come se non m’importasse, e come se non avessi visto la sua erezione nei boxer. Guardai altrove e roteai gli occhi annoiata.

“Merda.” Sussurrò a se stesso, anche se sentii chiaramente.

Cercai di non arrossire e sghignazzare, mi girai intorno per cercare i miei vestiti. Erano sul comò. La mia biancheria intima, i jeans e la maglietta strappata. Merda. La maglietta rotta.

Andai a prenderli, ma al primo passo che feci, sentii un dolore lancinante nella mia parte bassa. Trasalii e quasi caddi, ma due forti mani mi tennero per la vita, non permettendomelo. Mi girò e mi guardò profondamente negli occhi. Sembrava che la mia pelle sensibile fosse immersa nell’acqua ghiacciata. Rabbrividii alla dolcezza dei suoi occhi. Così oscuri e così belli.

“Forse sono stato un po’ rude per la tua prima volta,” ammise. “Ma così è come mi piace farlo.” Alzai le sopracciglia, leggermente sorpresa di ciò che aveva detto.

Almeno sembrava che si sentisse un po’ in colpa.

“Non mi schiaffeggiare di nuovo,” dissi.

L’aria stava cominciando a diventare tesa intorno a noi appena mise le sue mani sui miei fianchi, i nostri occhi cominciarono a cercarsi. Mi aveva rapita, ma era come se non m’importasse. C’era qualcosa tra di noi e sembrava mi avesse prosciugato tutto l’odio e la rabbia che provavo per lui, lasciandomi incuriosita. Non significava nulla per me, ma non potevo negare di sentire qualcosa per lui, anche se era strano. Per chi erano quelle farfalle nello stomaco che sentivo se non erano per lui? Non avevo nulla contro di lui. A meno che la polizia non lo avesse trovato. E stavo cominciando a pensare, forse, che non era crudele, come i media e l’FBI lo descrivevano.

Andò a cercare qualche vestito che potessi indossare tra i suoi, senza dirmi nulla.

Mi porse un paio di boxer e una delle sue magliette bianche. Lo ringraziai e me la infilai facilmente. Appena cercai di infilarmi i boxer, sobbalzai di nuovo. Faceva male come l’inferno.

“Lascia che ti aiuti,” sussurrò. I miei occhi si spalancarono appena si piegò sulle sue ginocchia, i suoi ricci al livello della mia intimità. Lentamente, scherzosamente mi sollevò una gamba, facendola passare, facendo lo stesso con l’altra. Rimasi ghiacciata appena il suo respiro che uscì dalle sue labbra rosse e andò sulla mia intimità. Dio. Mentre si alzava mi accarezzava il corpo. Oh … per favore.

Disse ad alta voce i suoi pensieri. “Lo so che è stato sbagliato rapirti, ma era l’unico modo per stare con te. Vorrei anche dirti di non essere spaventata da me. Voglio dire, tu sei la mia fidanzata … a meno che tu non faccia qualcosa di sbagliato, non vedrai mai il mio viso arrabbiato.” La sua mano andò sulla mia guancia, il suo ruvido pollice accarezzava la mia pelle.

Socchiusi le labbra e lui aprì le sue per dire qualcosa di nuovo. “Torna nel letto. Ti porterò la colazione, okay?”

Non realizzai ciò che disse e mi lasciò un bacio sulle labbra, prima di uscire dalla stanza.

Subito tornai nel letto, sorridendo come un’idiota.

Sapevo che era una cattiva idea, e che mia madre mi aveva avvertito sui miei sentimenti. C’era una differenza tra il sesso e i veri sentimenti …

Dubitai che saremmo potuti essere una coppia che si amava con il suo lato oscuro. Già, sembrava essere finito, oppure doveva ancora cominciare …

Tutti però abbiamo un lato oscuro.

Mi stava succedendo qualcosa. Come ci poteva essere così tante emozioni tra di noi, solo dopo una notte? Come poteva esserlo se il giorno prima avevo voluto che lui morisse? Come potevo sentire delle cose per lui, se lui era uno dei miei recenti incubi?

Mi chiesi se forse ero io ad essere sbagliata e prima di tutto, lui non era un malato mentale. Forse non era per niente pericoloso. Non sapevo che storia ci fosse dietro ai suoi assassinii. Forse avevo avuto solo false idee su di lui. Era probabilmente solo una normale persona – bene, per quanto un assassino potesse essere normale – che poteva essere amorevole.

Per un secondo, pensai che a lui importasse di me.

Dio, com’ero sbagliata.

//Hellooo//

Scusatemi TANTISSIMO per aver aggiornato così tardi un capitolo così corto, ma il prossimo sarà veramente molto lungo. GRAZIE MILLE PER LE 2,1 K LETTURE E PER TUTTI I VOTI CHE LASCIATE AI CAPITOLI, LO APPREZZO VERAMENTE MOLTO. Detto questo .... preferite l'Harry carino oppure l'Harry cattivo? Perchè nel prossimo capitolo ci sarà l'Harry un pò cattivello ... oddio no, vi ho detto anche troppo! Scappo! xx

P.s non ho riletto il capitolo nemmeno questa volta, per qualsiasi possibile errore avvertitemi nei messaggi privati, senza insultare, grazie :). 

СoмþµIsoяч ||h.s|| {italian translation}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora