Chapter XIV (Mood Swings)

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Per eventuali errori avvertitemi nei messaggi privati, grazie e leggete lo spazio autrice infondo! x

No. Il mondo sembrò fermarsi appena vidi la foto. Mia madre. Era…morta.

Com’era possibile? Era la persona a cui tenevo più al mondo, non poteva essersene andata! Che fantastica madre, non capivo come qualcuno potesse avere il cuore così di ghiaccio e ucciderla. Uccidere la felicità.

Era solo una persona normale. Perché lei?

Non avevo bisogno di sapere ciò. E comunque, chi vorrebbe vedere la propria madre morta?

Le lacrime cominciarono a scendere lungo le mie guance incontrollate, il mio cuore era rotto. Potevo sentire Harry avvicinarsi, ma ero troppo depressa per sentire qualcosa. L’unica cosa che potevo fare era piangere. Perché?

Ero rannicchiata sul pavimento, fuori da tutto. I miei genitori erano l’unica speranza, l’unica cosa a cui tenevo di più. Stavo continuando a lottare per loro. I miei migliori amici non erano gli unici che potevano trovarmi. Lo erano anche i miei genitori. Ma uno di loro se n’era andato.

Ero stanca. La situazione, la vita in generale. Pensieri oscuri cominciarono a farsi spazio nella mia mente appena mi avvolsi il corpo tenendo stretto il mio stomaco facendo dondolare il corpo. Non avevo niente su cui sperare. Eccetto mio padre. Ma quant’erano le possibilità che mi avrebbe trovata comunque? Quant’erano le possibilità che loro mi avrebbero trovata?

Stavo analizzando i pro e i contro della mia vita, sentii una mano sulla spalla, le dita mi accarezzavano la pelle.

“V-vai via.” Sussurrai, singhiozzando. Non volevo vedere Harry. Non volevo vedere nessuno. Tutto quello che volevo era stare da sola.

“No, non me ne andrò Tiffany. Ti avevo detto di non guardare le notizie e tu l’hai fatto comunque.” Disse lentamente.

“Tu n-non me l’avresti d-detto.” Piansi più forte, cominciando ad arrabbiarmi con lui. Perché era così comprensivo all’improvviso? Tutto quello che volevo era sapere come avevano scoperto di noi! Ma adesso, avevo la conferma della morte di mia madre sulle notizie.

“Perché non è importante, cazzo, Tiffany!” esclamò, e il mio corpo saltò al suo tono. “Guardati, ora! Sei un cazzo di pasticcio. Non volevo che lo vedessi, non eri pronta!” disse, le sue mani andarono sui suoi capelli per la frustrazione appena lo guardai a bocca aperta.

“Come potevo non sapere che mia madre è morta?” sbottai. Impagabile. Sapevo che mia madre era morta, aveva cercato di nascondermelo. Perché?

“P-perché ora sei triste.” Rispose, senza incontrare i miei occhi. C’era qualcosa che non andava, non mi stava dicendo tutto.

“Stai mentendo.” Dissi.

Si girò verso di me e combattei la voglia di scappare via. Non avrei potuto…

Come dicono nei libri, se potevi essere ucciso, era meglio in quel momento.

“Perché dovrei mentire? Non ti fidi di me?” sbottò.

Erm, no cazzo, non mi fido di te!

Pochi secondi dopo vidi il suo viso diventare rosso, e realizzai che lo avevo detto a voce alta. Merda…

Tolsi le lacrime dalle guance, alzandomi per incontrare il suo sguardo e per mostrargli che non ero impaurita. Anche se lo ero, molto.

“Perché stavi cercando di nascondermelo?” chiesi di nuovo, sperando che quella volta mi avrebbe detto la verità. Sapevo che avrebbe fatto male, la verità fa sempre male, ma non come un falso, le bugie, la finzione. Era meglio sapere tutto ora e abituarsi con il tempo che mandare avanti questa cosa.

Ma vidi i suoi occhi luccicare, qualcosa come il senso di colpa.

“T-tu l’hai uccisa, vero?” balbettai, sentendo la nausea e la paura. Mossi le gambe e andai via da lui il più possibile, fino a quando il divano non mi fermò, e presi un respiro. “Sei stato tu, vero? Santo Dio, la prima volta non ci volevo credere, ho pensato che forse ti avevo pregiudicato. Sì, sei cattivo e tutto, ma ho pensato che forse saresti stato buono con me. Ma avevo fottutamente sbagliato, vero? Hai ucciso mia madre dopo che avevamo fatto sesso!” sbottai, alzando la voce sempre di più ad ogni frase, e quando finii, ero totalmente fuori di me e con il respiro corto. Tutto ciò era una maschera. I pensieri carini che avevo sentito per lui recentemente erano andati via, lui era una cattiva persona.

Sembrò essere distrutto dal mio discorso, le sue sopracciglia si aggrottarono e la sua bocca formò una ‘o’. E dopo, vidi la sua mascella tendersi.

“Non ero io! Io non ho ucciso la tua cazzo di madre. Mi senti?” disse, tenendo i pugni stretti, come se volesse colpire qualcosa. Si avvicinò a me, ma ero arrivata al divano e non potevo andare via. Il mio corpo tremò appena il suo respiro tremava per la furia.

Presi un lungo respiro, prima di parlare. Gli dovevo dire quello che gli avrei dovuto dire dall’inizio. “Perché dovrei fidarmi di te? Quali prove ho che non l’hai uccisa? Sei un cazzo di assassino, Harry!” urlai, con le lacrime agli occhi.

Sembrò triste alle mie parole. “Come posso provarti che non sono stato io?”

Non riuscivo a parlare, non sapevo cosa dire. “Niente! Harry, non so niente di te, solo che hai ucciso delle persone! Provo a chiederti qualcosa ma tu mi eviti e mi allontani come se fossi un pezzo di merda!”

“Cosa devo fare?” disse.

“Voglio delle risposte! A tutto!” piansi, nuove lacrime si formarono negli occhi.

La rabbia lasciò il posto alla tristezza. Era oltre che incazzato ora. Chiuse gli occhi e prese un respiro, provando a calmarsi.

Ma quando riaprì gli occhi, sembrava così diverso. Sembrava un mostro. Era sempre arrabbiato, c’era sempre una linea tra la rabbia e il dolore, e sempre gli facevo attraversare quella linea.

Per la prima volta, avevo veramente paura di lui. Profonda paura. Le vene stavano pulsando sul suo collo appena la mascella si tese in modo allucinante. Harry aveva quei lati così oscuri del suo carattere, e non sapevo se sarebbe tornato indietro.

“Sai cosa? Credi in quello che vuoi, non ti devo un cazzo di niente. Pensi che l’ho uccisa? Bene, credilo. E mi vuoi etichettare come un assassino? Non avrò problemi a farlo tesoro, ti prometto che non te ne pentirai. Ora torna in camera.”

La sua faccia si avvicinò alla mia, e potevo vedere l’oscurità farsi spazio nei suoi occhi verdi.

“Ora.” Ringhiò.

In cosa mi ero cacciata?

//hellooo//

Ciao a tutti! Siamo arrivati a più di 5K letture! Oddio sono così contenta e non potete capire quanto vi amo, anche perchè i commenti sono aumentati e vedo che la fan fiction vi sta interessando! Passando alla storia, sinceramente sto avendo anche io paura di Harry aah, oddio. Voi cosa ne pensate di Harry? E' stato lui ad uccidere la madre di Tiffany? Se pensate che non lo sia, allora, perchè sembra che stia nascondendo qualcosa? Rispondete a queste domande, e vediamo se avrete ragione oppure no! Al prossimo capitolo e vi avverto che spero di aggiornare entro il 24, se così non sarà allora aggiornerò dopo il 26, m dispiace molto, ma come vi ho anticipato la scorsa volta vado da mia nonna a dormire e lì non c'è wi-fi :(. Se non ci sentiamo vi auguro tantissimi auguri di Natale e tanti regali sotto l'albero! Hahaha, a presto tesori xx

СoмþµIsoяч ||h.s|| {italian translation}Where stories live. Discover now