La luce del suo sguardo distratto,
Nel docile vibrar dell'eterno,
Dipinse d'essenza il fluttuar del tempo.
Sembrava il crear na danza,
Sembrava un sussurrar d'amore.
Sapeva di gloria e caldo godere,
Sapeva di lucide stelle.
Nel vuoto sentor del tempo
la sua voglia trillava.
Mentre gravida d'amor
Colava su me,
Colava in me,
Per me
Densa
Sul mio volto la sentivo,
Densa
Nella bocca s'infilava,
Calda
Calda colava
Cosi' calda e profumata
che di te m' inebrio'.
F. Mattesi
