Calma mi stringe la notte
Soffocato è il suono esteso nel perimetro
Un eco di macchine
Indivisibile
Ovattato vibrar d'aria
Brulicante il cantar dei cavi
Che lunghi si dileguano
Scie su freddo asfalto
Sogni escon da cornici su facciate anguste
Cornici ormai spente
Dove il silenzio prevale invadente
Calma mi stringe la notte
Bici scorrono invisibili,
vanno distanti,
sole
Luci arancio antico a illuminar il quadro
La notte si specchia nel cuor del mio occhio
E preziosa la signora dal vello dorato mi culla e mi svela il segreto
Calma mi stringe la notte
Una notte qualunque
Dipinta su tele di sogni,
coi quali tesso il pensiero di te.
F. Mattesi
