I poteri dell'infinito.

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Sono passate due settimane, scusate se non mi sono fatta sentire prima, ma ora con questi poteri è un tantino difficile gestire la situazione. Considerando che non so controllarli e Banner è un po' inutile in questo campo, beh è difficile e basta.

<<Hey stellina>> sorrido finendo di sistemare le bottiglie piene sugli scaffali, abbiamo la nostra ala privata, ovvero dove ci sono divani, bancone bar, cucina e sala da pranzo... il tutto separato dalle parti in cui i soldati normali si spostano.

Stark mi abbraccia da dietro baciandomi le spalle nude per via della maglietta con lo scollo largo << Hey, qui le bottiglie sono tutte piene ma bevi poco, se no a me cosa rimane?>> chiedo sospirando.

Lo sento ridere sulla mia pelle nuda, mentre la barba mi solletica facendomi un effetto diverso dal semplice divertente, non so se mi spiego

<<Tranquilla, volevo solo avvertirti che faremo una festicciola con l'allegra combriccola di Frankenstein, ovvero tutti insieme e con il governo, giusto per farci sapere quanto ci amano dato che abbiamo salvato il mondo>>

Beh non è una cattiva idea, non ne abbiamo ancora fatta una ed infatti Tony mi ha sorpreso, pensavo che volesse partecipare a queste guerre solo per i festeggiamenti.

<<Hai invitato proprio tutti? >> chiedo sorpresa voltandomi. Senza pensarci e con un sorrisetto strano, mi afferra per le cosce e mi fa sedere sul bancone, cominciando a baciarmi il collo. Mentre sento tutto fremermi continua a parlare, sapendo che non possiamo fare nulla qui per le telecamere e la cosa mi intriga ancora di più.

<<Certo, anche Thor che si è un po' disperso ed il bimbo ragno>> sussurra. Gli prendo le guance portando il suo sguardo su di me <<Calma Stark, sai che il mio auto-controllo è basso ed ora devo andare ad allenarmi, vieni a vedere i fuochi d'artificio?>>

È ciò che succede quando ti danno troppo potere in due secondi e mezzo, c'è Strange che mi fa da istruttore e sta cercando di farmi usare solo un potere alla volta. Solo a Tony non va bene il tutto, dice che sembra un pesce lesso sotto ormoni quando mi guarda...

<<Oh no... ma non posso addestrarti io?>> mi chiede portandosi una mano sul petto. Con un sorriso compiaciuto gli stampo un bacio posandogli le mani sulle spalle

<<Tu apri portali per posti diversi in caso io perdessi il controllo? No!>> diciamo che me la sono cavata bene, quando con uno schiocco delle dita ho riportato tutti in vita, ma considerando che potrei fare di tutto e voglio imparare mi serve un addestramento.

Tony alza un sopracciglio annuendo <<Hai ragione, di nuovo, ora muovi il tuo bel culetto così finisci prima e vieni da me, arriveremo in ritardo alla festa sappilo!>> esclama mentre se ne va, ah il mio piccolo e ambiguo Stark, cosa farei senza di lui?

Salto giù dal bancone raggiungendo Strange nella sala d'addestramento, la quale sembra più grande di prima, ora ci sono tantissimi attrezzi da palestra e tanto di muri di arrampicata. Trovo il dottore con la sua bella tonaca che mi aspetta a braccia incrociate, con sempre addosso il ciondolo dove prima c'era la gemma

<<Ancora aspetti che ti torni indietro?>> chiedo sorpresa indicandolo  <<Non si sa mai, dai cominciamo, ho un impegno dopo>> senza pensarci fa dei cerchi con le mani e forma dei disegni a cerchio luminosi.

<<Cosa dovrei fare? Ieri abbiamo provato con quella dell'tempo, oggi?>> in pratica mi devo addestrare su una alla volta, in modo da sapere quale usare e non tutte insieme.

<<Facciamo con quella della mente, per questo avremo un aiutante e ti devi impegnare>>

Lo guardo sconvolta vedendo entrare il capitano, ovviamente scortato dall'agente Carter che si posiziona su una delle tante panche in legno poste contro la parete, Steve sembra un po' agitato per quello che dobbiamo fare.

The genesi of Marvel, the six stone of power /Stark/Onde histórias criam vida. Descubra agora