Rapito

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Sono riuscita a convincere Clint a far venire anche Peter, secondo lui è irritante perché non sta mai zitto, mentre solo a me a quanto pare piace il suo entusiasmo. Però dato che viene Jack, anche se è molto più piccolo di Peter, forse potrebbe tenergli compagnia. Alla fine ha ceduto, dicendomi che avrebbe dormito nella dependance con me e Tony... purtroppo.

Lo sto aspettando davanti a scuola da cinque minuti ormai, sono venuta in macchina, con l'Audi R8, solo perché dentro ci sono anche Sam, Tony e Bucky. Abbiamo già fatto altre macchine per andare al cinema, noi siamo partiti prima perché il Queens è più lontano. Ma per raggiungere la casa di Clint andremo con il jet.

<Peter! Di qua!> esclamo agitando un braccio come suona la campanella, e tutti gli studenti cominciano ad uscire. Peter si illumina e comincia a correre, arrossendo come sempre... è così carino! Dato poi che tutti ci stanno guardando, gli stampo un bacio sulla guancia che lo rende di pietra. 

<Ho un programmino: andiamo al cinema, poi andiamo a casa di Burton a fare una cena e poi dormiremo li... che ne dici? Chiamo tua zia e l'avverto?> gli chiedo. La sua faccia passa dal: "ti prego dimmi che non è un sogno e sposami qui e ora", al "ma che cazzo dico?".

<Domani è l'ultimo giorno di scuola...> <Quindi? Tutti lo saltano, per una volta non muori, al massimo parlo con il tuo professore se è un problema>

Si illumina capendo che posso fare tutto, non credo che il problema fosse solo per festeggiare l'ultimo giorno di scuola, ma per il semplice fatto che non verrà segnato come presente.

<Sei la migliore!> esclama dandomi il cinque. Gli prendo lo zaino e gli apro la portiera, cosa che lo fa sbiancare quando vede la macchina piena.

<Buongiorno signor Stark, Sam, Bucky> dice come entra in macchina. Mi metto alla guida, considerando che sono la più abile nel manovrare una macchina e la più veloce, guido quasi sempre io così arriviamo prima. Potrei guidare bendata che, con i sensi con cui mi ritrovo, non prenderei mai manco di striscio un palo.

<Davvero ti stavi lamentando perché salti l'ultimo giorno di scuola?> chiede Tony sporgendosi verso di lui sui sedili posteriori, è schiacciato da un lato, Sam e Bucky non sono molto secchi.

<No no! Pensavo che sarei entrato nei guai per le assenze> si giustifica agitato. Tony si toglie gli occhiali lentamente con sguardo serio, cosa che fa impallidire il giovane. Gli assesto una pacca leggera sul petto facendolo scoppiare a ridere, perdendo la finta facciata da serio... sento chiaramente il sospiro di sollievo da parte di Peter.

<Muoviamoci, ho paura a stare qui mentre Gen guida> commenta Bucky aggrappandosi al reggi mano agitato <Guarda che guido benissimo> commento facendo una brusca curva, che li schiaccia tutti da un lato, mentre ormai Tony è abituato e guarda con leggerezza fuori dal finestrino.

<Mmm si, ma non andrei così veloce nemmeno se avessi le chiappe a fuoco> geme Sam per la brusca curva. Mi metto a ridere accelerando ancor di più, mentre il rombo dell'auto viaggia per le strade del Queens.

Nel tragitto cominciano ad ascoltare canzoni assurde, Sam ha proposto a Peter di mettere delle canzoni che ascolta lui di solito, sono una ragazza da rock o comunque musica non elettronica, non da discoteca per ragazzini drogati. Ma Peter per fortuna non ascolta musica troppo indecente, per un attimo mi sembra di aver visto che pure a Tony piacesse, lui che si ascolta gli AC/DC come se fossero il pane.

Abbiamo anche canticchiato, persino Bucky che non pensavo conoscesse tante canzoni, forse ho capito come passa le giornate. Beh è stato un viaggio interessante, finché non arriviamo davanti al cinema, penso che non ci venivo da anni ormai.

The genesi of Marvel, the six stone of power /Stark/حيث تعيش القصص. اكتشف الآن