Stringimi Più Forte

SETTE

Dammi le mani non piangere. Per ogni partenza c'è sempre chi ride, chi parte, chi cresce.
Crescere (La Fame Di Camilla)

La mattina della partenza mi alzai prestissimo: all'alba il sole cominciava a colorare il cielo di un dolce color oro, non c'era neanche una nuvola e l'aria era fresca e molto piacevole. In macchina dormii per circa tre ore, cullata dal movimento della vettura e dalle dolci note di Ermal Meta, il mio cantante preferito, con il suo Non Abbiamo Armi. Papà lo portò in macchina perché sapeva che mi avrebbe fatto molto piacere. Da Sanremo 2018 sono diventata una sua grande fan e ho convertito in Lupi, cosi si chiamano i fan di Ermal, anche i miei genitori. Dopo un lasso di tempo mi svegliai e facemmo una sosta ad un bar per fare colazione: mangiai un cornetto ed un cappuccino, poi tornammo in macchina e proseguimmo il nostro viaggio. Finalmente dopo un'altra mezz'ora arrivammo al villaggio Hotel Village La Principessa e ne rimasi già incantata per quanto fosse grande e ricco di palme che delineavano le piccole stradine che portavano alle camere. Dopo aver salutato Salvatore, i miei genitori entrarono nella hall per fare il check in, mentre decisi di correre fuori ad esplorare il villaggio, dato che ne ero stata attratta fin da subito.

Il villaggio aveva una grande piscina nel retro, mentre il resto erano tutte stradine che portavano alle camere. Vicino all'ingresso dell'hotel ci trovai un gazebo con scritto animazione Principessa Village e capii che era il luogo dove gli animatori si riunivano ed organizzavano i giochi. Terminai il mio giretto di ispezione con l'ingresso alla spiaggia: il ponte della strada era stato rivestito di pietra e passandoci sotto si aveva accesso alla spiaggia ed al purissimo mare trasparente come l'acqua di un bicchiere. Nel frattempo il check in terminò e andammo verso le nostre camere: numero centosette, parete giallo ocra e mobili arancioni. Ci preparammo e ci dirigemmo verso il mare: la vacanza stava finalmente per iniziare!