S'innamora troppo presto

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Capitolo 5

Erano passati due soli giorni da quando la notizia di quel bambino si era divulgata ovunque, non parlavano d'altro

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Erano passati due soli giorni da quando la notizia di quel bambino si era divulgata ovunque, non parlavano d'altro.
Perché Niccolò non voleva parlare di quel bambino?
Quando era successo?
Perché non è mai nato?
Erano per la maggior parte le domande che stavano girando nel web.
Era successo più di dieci anni prima, nessuno dei due pensava che quell'argomento avrebbe scatenato un casino così grande.
In quel momento Niccolò era appena tornato a casa e stava smanettando sul telefono per aggiornarsi sulla situazione, finché un post in particolare attirò la sua attenzione.

"ormai siamo tutti a conoscenza della notizia riguardante il cantante dei record, ultimo.
Al quanto pare prima di sua figlia Angelica aveva un altro bambino, c'è quindi da chiedersi, cos'è successo?
L'hanno dato in adozione? Non è mai nato?
Le rispose le troverete qui.
Su fonti certe sappiamo che il cantante non è esattamente la persona calma che cerca di dimostrare, infatti, il bambino è morto per un aborto spontaneo.
Perché? Non abbiamo testimonianze della ragazza di ultimo, ma per le nostre fonti sappiamo che usava violenza nei suoi confronti, così da mettere fine a quella gravidanza."

Il telefono gli cadde dalle mani e finì sul pavimento, lasciando che si formasse una riga sulla pellicola di vetro.
Ne aveva sentite di tutti i colori in quei giorni, davvero tutte, ma quella fu davvero il colmo.
Il peggio è che tra i commenti c'erano anche molte fan ad attaccarlo e a schierarsi contro di lui, il tutto senza sapere la verità.
Strinse i pugni e portò le braccia sulle ginocchia, che a loro volta reggevano la testa.
Pianse e non se ne accorse nemmeno, se ne rese conto quando i suoi singhiozzi diventarono udibili.
Come potevano dire una cosa del genere su di lui?
Lui che era stato male giorni, mesi e anni per la perdita di quel bambino.
Lui che al solo pensiero di fare del male alla sua Sara aveva il voltastomaco.
Lui che trattava sua figlia come se fosse l'ottava meraviglia del mondo, si trovava ad essere descritto come uno schifo di uomo.

«nic?» disse Sara sentendo un pianto dal salone.

Lo raggiunse e gli tolse le mani dagli occhi, notando che erano rossi e spenti.

«nic che è successo?»

Lui la tirò a sedere sulle sue gambe e pianse sul suo petto, si ritrovò a pensare che in quel momento una delle frasi più vere per lui stava in sabbia, che strazio esistere in un mondo che insiste.
Perché rovinare la sua immagine non solo come personaggio, ma come persona in generale?
Sara allungò il braccio per prendere il telefono e lesse di fretta quell'articolo, ritrovandosi anche lei con gli occhi sbarrati.

«Dio ma perché sono così... non ho parole guarda, come possono definirti una persona del genere!?»

«io..io non lo so, non ce la faccio più a vivere con questa situazione»

Rimasero per diversi minuti nella stessa posizione, lui pian piano si calmava mentre Sara gli accarezzava delicatamente il viso e i capelli.
Non voleva dire a tutti della sua vita privata, ma che scelta aveva?

«voglio togliermi questo peso di dosso..» disse staccandosi lentamente da lei e facendola sedere sull'altro posto del divano.

«che intendi?»

Sara capì quando Niccolò poggiò il telefono sul tavolino inquadrando entrambi, aveva appena iniziato una diretta.

«ciao belli» disse cercando di avere un tono di voce normale e sforzando un piccolo sorriso.

Guardava i commenti e non sapeva se esser felice per i veri fan che gli davano supporto o sconfortarsi per chi lo continuava a insultare.

«come potete vedere in questi giorni è successo un po' un casino, da una piccola cosa è nato un enorme caos con notizie che per la maggior parte non sono vere, volevo fare chiarezza..» iniziò voltandosi verso Sara, aveva bisogno forse di un po' di coraggio.

Lei gli stampò un bacio in guancia e gli accarezzò il dorso della mano, sapeva che non era facile fare un passo del genere.

«è vero che io e lei stavamo per avere un bambino, è successo più di dieci anni fa ed eravamo entrambi ragazzi.
Non avevamo in programma di diventare genitori, però non abbiamo preso troppo male la notizia.
Purtroppo abbiamo scoperto che quella gravidanza con scarsi risultati sarebbe andata avanti, così come per altre eventuali in futuro.
Ho letto post dove dicono che Sara ha abortito perché io le mettevo le mani addosso, davvero non riesco a capacitarmi di tutto questo..» spiegò passandosi le mani sul viso e trattenendo le lacrime.

«il motivo per cui oggi questo bambino non c'è, è che alla fine quelle possibilità che avevamo di portare avanti la gravidanza non sono bastate, quindi un aborto naturale..
Siamo stati tutti e due male per anni, ad oggi se ancora ci penso mi si forma qualcosa dentro il petto che non mi fa stare in pace con me stesso, ma non abbiamo potuto evitarlo.
In pochissime persone sanno di questa storia, i nostri amici e pochi parenti, non ho ancora capito come abbiano fatto a saperlo dato che, come ho detto, è successo più di dieci anni fa.
Abbiamo aspettato per avere un'altra bambina, lei si è laureata e ci siamo sposati, a venticinque anni ero sicuramente più pronto che a diciannove, ma questo non vi dà il diritto di spargere notizie del cazzo su di me e la mia famiglia.
Non avrei mai parlato di questo argomento, ma mi sembra giusto smentire tutte queste cattiverie nei miei confronti»

Finì il discorso con le mani tremolanti e gli occhi pieni di lacrime, parlava ogni tanto inceppandosi con le parole e tenendo lo sguardo basso.
Lesse un commento da un ragazzo, "perché dovremmo crederti se all'intervista hai detto il contrario?"

«sono una persona molto riservata, come sapete non metto spesso foto dove parlo della mia vita in generale, preferisco vivere i momenti anziché immortalarli.
Ho detto di no per varie ragioni, mi hanno preso alla sprovvista e soprattutto non so chi è la persona che ne ha parlato.
Anche ora con lei vicino mi fa male a parlarne, provate ad immaginare se avessi dovuto spiegare all'improvviso con mille fotocamere puntate contro..»

Continuarono a rispondere a varie domande sempre restando nei limiti, passarono almeno dieci minuti buoni.
Quando però Sara lesse un commento dove chiedevano di vedere Angelica, si alzò e si diresse nella camera per vedere se era sveglia.

«papà!» disse la piccola strofinandosi un occhio e avvicinandosi a suo padre.

«ciao principessa, ti sei svegliata?» chiese lui lasciandole un lieve bacio tra i capelli, ricevendo solo un cenno con la testa in risposta.

«che stai a fa col ciuccio tu, non sei grande?» continuò poi strofinando la punta del naso contro il suo.

«no, anche Cristian lo ha!» si difese lei facendosi prendere in braccio da Sara.

Niccolò alzò gli occhi al cielo e rise, per poi leggere ad alta voce un commento che chiedeva chi fosse Cristian.

«è il figlio di Adriano, qualcuno qui s'innamora troppo presto»

«uffa papà ti odio, smettila!»

«che hai detto tu?mi odi?» disse iniziando a farle il solletico.

Angelica iniziò a ridere a più non posso è quasi non smetteva più, a breve le sarebbe mancato il respiro per quanto stava ridendo.
Eppure Niccolò smise controvoglia, perché vederla ridere così felice e spensierata non aveva prezzo.

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