40- Devo solo crederci

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Dicono che i maggiori geni siano dei pazzi che, nelle loro follie, hanno avuto idee stupefacenti (e sono abbastanza certa che nella maggior parte dei casi qualche droga c'entrasse sul serio), e che allo stesso modo spesso coloro che reputiamo fuori di testa in realtà sono geni incompresi.

Bene, chiunque abbia messo in giro questa voce probabilmente aveva come modello di riferimento Annabeth Chase.

A: "Okay Annabeth, ora puoi dirci qual'è il vero piano?"

La figlia di Atena mi guarda male, per poi estrarre il coltello dal fodero.
Annie: "A meno che tu non abbia avuto un'illuminazione negli ultimi minuti, resta quello che ti ho già spiegato."

Piper solleva una spada da terra, probabilmente caduta a qualche tritone di mio padre che non voglio sapere che fine abbia fatto, e la ripulisce dal sangue su un pezzo di colonna crollato a terra. Ha uno sguardo concentrato, per niente preoccupato o, come nel mio caso, scandalizzato per l'idea della nostra amica con forti istinti suicidi.

A: "Probabilmente ho solo capito male. Dovremmo attraversare il campo di battaglia ed lasciare il palazzo abbandonando gli altri qui, per uscire dove, a detta di Cimopolea, sta infuriando una battaglia, per cui ovunque saremo sotto tiro dei nemici come della nave, raggiungere l'Argo VI e addirittura riuscire a salire a bordo, solo per escogitare un secondo piano con Reyna e Clarisse per fermare i cattivoni?"

Annabeth inarca un sopracciglio, mentre Pip trattiene una risata.
Annie: "In primis ho già un'idea di cosa fare quando ci saremo riuniti con gli altri, ma i dettagli dovremo vederli sul momento. Poi fidati, siamo finiti in situazioni ben peggiori e senza il minimo abbozzo di un piano. Devi fidarti delle tue capacità Alyssa. Sei figlia di Poseidone, uno degli dei più potenti, e ti trovi nel territorio di tuo padre, per cui sei avvantaggiata. Ti fidi di me?"

Prendo un sospiro, lanciando una rapida occhiata alla sala dove la battaglia ancora infuria, senza sbilanciarsi per nessuna delle due parti. Ogni volta che i nostri sembrano sollevarsi sugli oppressori, un'altra orda di nemici si riversa a palazzo, facendo crollare nuovamente la situazione. E intanto i nostri si stancano, appesantiti dai combattimenti continui.

Fisso lo sguardo negli occhi di Annabeth.
Devo fare qualcosa per aiutarli.
E farò tutto il possibile.

A: "Certo. Quando si parte?"

Annie fa un ghigno e mi fa un cenno di assenso, per poi guardare Piper.
Annie: "Pronta?"

Piper incrocia le braccia e una scintilla divertita le illumina lo sguardo.
Pip: "Non so, vogliamo prenderci anche un the? Muoversi ragazze."

Ridacchio e impugno saldamente la mia spatha, pronta allo scontro.
Annie: "Si va in scena."

Ci buttiamo letteralmente nella calca, puntando subito all'uscita. Ogni tanto qualche creatura non meglio identificata tenta di bloccarci il cammino, ma siamo veloci a farlo fuori, anche se i movimenti delle mie compagne sono rallentati dall'acqua.
Ma proprio quando siamo quasi all'esterno, un mostro ci blocca il cammino.

Okay, questo schifo mi è nuovo.
Avete presente i mostri di Alien? Fantastico, ora immaginateli più grossi, pompati peggio di un body builder, con due paia di pinne per ogni fianco, due enormi braccia artigliate che farebbero invidia a Schwarzenegger e una coda da tritone. La pelle squamata di un grigio asparago e della sostanza viscosa nera che esce da alcune ferite.
Un casino, già.

Underwater - Figlia di PoseidoneWhere stories live. Discover now