I fantasmi del cuore - Capitolo 1

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Molleggio sui piedi, le mani chiuse a pugno di fronte al viso.
Avanti.
Indietro.
Uno...Due...Tre...
Sferro il primo pugno sul guantone sinistro.

Respiro profondo.
Uno...Due...Tre...
Pugno sul guantone destro.

E così via in una danza sempre in movimento, un ballo violento in cui scarico la rabbia post lavoro e non solo.
Sono quattro mesi che frequento questa palestra, motivo: il mio istruttore.

Che detta in questo modo sembra che sia una di quelle che frequenta i posti solo perché c'è il tipo che le piace ma vi assicuro che non è il mio caso. La persona che ho di fronte, il mio istruttore, l'ho conosciuto quattro mesi fa quando è venuto a bussare alla porta di casa mia.

«Sono Diego Hargreeves, lei è accusata di aggressione aggravata ai danni di un uomo sulla ventesima strada. É pregata di seguirmi.»

Sul momento rimasi impietrita. Ricordavo benissimo l'uomo sulla ventesima che avevo aggredito con una sbarra di ferro, l'uomo che aveva cercato di far del male alla persona più importante della mia vita: Klaus Hargreeves, Numero Quattro, che non ho più rivisto dal giorno in cui riuscì a farmi parlare coi miei genitori.

Mi tranquillizzai quando vidi che Diego era da solo, nessuna pattuglia, nessun poliziotto, era lì per svolgere il lavoro di qualcun altro e molto probabilmente non aveva nemmeno il permesso per arrestarmi. Non so dove trovai il coraggio, forse l'essenza stravagante e spensierata di Klaus aleggiava ancora non solo dentro la mia casa ma anche nel mio cuore: «Perché dovrei dirlo a te? Non sei un poliziotto.» gli risposi beffarda.

Diego, ovviamente, non si era scomposto di mezzo centimetro: «No, ma collaboro con loro.»

«Ho salvato la vita a tuo fratello Klaus.»

Vide la foto mia e di Klaus appesa accanto la porta di ingresso, era un indizio abbastanza convincente per fargli capire che non stavo mentendo, che conoscevo davvero suo fratello e non ero una delle tante che si vantava del nulla. Forse mosso dalla compassione perché sono una ragazza o in parte grato per aver aiutato un suo parente, Diego lasciò cadere ogni accusa e non venne più a cercarmi.

Fui io a cercare lui perché all'improvviso mi accorsi che in me c'era nuovamente qualcosa che non andava e che avevo bisogno del suo aiuto.

In pochissimo, anche grazie al chiacchiericcio dei clienti che vengono spesso alla caffetteria in cui lavoro, scoprii che Diego Hargreeves frequentava una palestra a mezz'ora da casa mia.

Quando mi vide la prima volta fu come se mi stesse aspettando, non disse una parola conducendomi direttamente su un ring invitandomi a colpirlo.
Iniziò ad allenarmi.

Così divenni l'allieva di Diego Hargreeves e insieme iniziammo a combattere il crimine come due vigilantes.
E in segreto ricominciai a cercare Klaus.

Klaus Trilogy - The Umbrella Academy fanfiction - Alice Gerini -Where stories live. Discover now