CAPITOLO 14

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Si risvegliò a pomeriggio inoltrato. Confuso, cercò di capire dove si trovasse, lo comprese presto perché notò Daw al suo fianco.

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«Ben svegliato!» lo salutò il Fey'ri.

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Lashrael allungò la schiena, ricambiando con uno sbadiglio. «Quanto ho dormito?»

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Daw gli passò un dito lungo il profilo del naso. «Abbastanza, direi, sei crollato all'improvviso che quasi non avrei voluto spostarti per farti mettere più comodo!»

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Il Drow sorrise impacciato. «Ora capisco. Ho sognato che qualcuno mi adagiava su un letto.» E si prendeva cura di me. «Grazie,» sospirò. «Prima che crollassi, mi hai detto che avevi qualcosa da riferirmi.»

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«Sì, tra le pergamene che ho portato con me ce ne sono un paio che potrebbero essere utili per le circostanze e ti volevo illustrare i loro effetti. Ma prima forse è meglio che mangi un boccone, che ne dici?» Si rimise in piedi per porgere a Lashrael una camicia pulita. «Ti senti riposato?»

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Accettò l'indumento e si alzò. «Spero che tu abbia già mangiato. Comunque possiamo parlarne mentre mangio. Sarà necessario valutare un modo veloce per spostarsi, perché sono già a distanza di oltre un giorno da qui.» Gli si avvicinò e gli dette un bacio lieve sulla guancia. «Grazie per esserti occupato di me.»

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Si sfiorò la guancia. «Sì, beh, è strano, lo ammetto.» Indugiò, forse non era il caso di iniziare quel discorso in quel preciso momento, non con il problema degli orchetti così urgente. «Comunque siediti, ti illustrerò cosa si può fare, ma dovrai essere tu a dirmi se sono incantesimi fattibili, conosci bene il territorio in cui si muovono, no?»

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Si sedettero e, tra un boccone e l'altro, Daw gli spiegò i tipi di incantesimi che avrebbe potuto mettere in campo. Lashrael cercò di descrivere al meglio l'area dove gli orchetti si trovavano al momento, che tipo di truppe erano e quanti. Aveva valutato quale potesse essere la loro direzione e in che punto avrebbero potuto scontrarsi con loro. Visto che si stavano allontanando, avrebbero dovuto anticiparli e, per questo, il ranger avrebbe usato su entrambi un incantesimo per renderli più rapidi.

«Il lupo ci accompagnerà, anche se partirà prima di noi per seguirli. Spero che non ti crei disagio, il suo supporto è fondamentale,» gli disse.

Nonostante lo sguardo incerto, Daw sembrò accettare l'idea. Sarebbero partiti dopo un breve riposo e preparando tutto il necessario. Lashrael avrebbe pensato ai viveri e al materiale utile per le trappole che avrebbe trovato sul posto. «Dovrò pensare anche ai miei incantesimi, ma sarò veloce a prepararli.»

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«D'accordo, mi limiterò a seguire il piano, se il ranger non ha altre indicazioni per me.» Daw non aveva molto da preparare. Le sue pergamene, il suo pugnale incantato e se stesso. Non era mai stato nervoso prima di una qualunque missione, neanche nei momenti più incerti. Era sicuro delle proprie capacità, come era certo del fatto che morire non lo spaventava affatto, tuttavia l'idea che a morire o comunque a essere ferito fosse Lashrael, ecco, quello lo innervosiva parecchio.
«Lashrael?» lo chiamò, seppur con un po' di incertezza, mentre il Drow stava già preparando l'occorrente.

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«Dimmi,» rispose, non si voltò neanche. Stava pensando ai tipi di trappole su cui far urinare il lupo, in modo che altri animali potessero scansarle.

Strange Story - Daw e LashraelWhere stories live. Discover now