space valley - one shot

FRONNO *ti ho visto*

tonno's pov

-no, tonno smettila- mi avvicino ancora di più  -tonno sul serio.- cerca di sembrare arrabbiato ma abbozza un sorriso. zommo ancora un po'. -metti via quella telecamera, tonno!- mi intima -ma dai, i nostri amici di Around vogliono dei primi piani del profeta!- in realtà sono io che voglio dei primi piani della persona bellissima con cui sto parlando. mentre lui continua a dirmi di smetterla l'occhio mi cade su una ciocca di capelli più riccioluta che mai. è appoggiata sulla sua guancia e quando la sposta con un gesto della mano. io la seguo con lo sguardo. lui si alza,  viene verso di me. io mi riscuoto.-tonno ti metto le mani addosso- dice, seppur ridendo. io mi riscuoto, ridacchio e me ne vado, scusandomi.

continuo a dondolare sulla sedia da ufficio, mentre sposto lo sguardo su Frank e i suoi riccioli, che proprio non riesco a farmi uscire dalla testa. lui non se ne accorge, è impegnato a montare un lego di Star Wars. lo guardo meglio...ma quello glielo ho regalato io! nonostante sia una casualità che stia montando proprio quello il cuore mi si scalda.  mentre sto ancora osservando i suoi lineamenti perfetti lui si alza e si dirige verso la porta, probabilmente per farsi una sigaretta. io lo seguo, portando la telecamera, ma lasciandola spenta. faccio piano, per non farmi sentire. lui apre la porta, poi esce richiudendosela alle spalle. io resto dietro la barriera di vetro, lo guardo prendere una sigaretta come immaginavo, accendersela con fare nervoso, aspirare e e buttare fuori il fumo che successivamente gli avvolge la faccia. accendo la telecamera, ma non inizio a registrare. scatto una foto. contemplo lo schermo con sopra il ritratto per un po', poi torno a guardare il soggetto. lui è sempre li,  fuma, scrutando qualcosa davanti a lui. non resisto più, facendo il più piano possibile apro la porta e vado dietro di lui. di solito quando fuma appoggia la schiena al muro, ma oggi no, oggi ha fatto qualche passo in avanti. io resto li, per un eternità, a fissare lui e i suoi riccioli che tanto amo.  -guarda che ti ho visto- mormora lui ad un certo punto.  io, colto di sorpresa balbetto un -d..da quanto s..sai che s..sono qui?- lui si gira finalmente a guardarmi. incrocio il suo sguardo, non sembra arrabbiato. -da quando eri ancora dietro alla porta.- abbasso la testa. -ah- lui fa qualche passo verso di me. -non ti hanno insegnato che non si spiano le persone?- mi chiede con tono calmo e un sorriso abbozzato.  -se le persone sono così belle non so cosa farci- la mia bocca ha parlato da sola. che cacchio sto dicendo??, mi chiedo mentre sto ancora finendo la frase. -mmh, si, te lo concedo.- mormora ancora lui, facendo ancora qualche passo avanti. la distanza fra noi e di meno di un passo. lui si passa una mano fra i capelli, e io dentro di me lo imploro di smetterla di ricordarmi di quei bellissimi capelli. -ammetto che anche io ti ho spiato qualche volta...perchè nemmeno io so resistere alle persone belle...- si avvicina ancora e appoggia una mano sulla parete dietro a me.-non credevo fossi il tipo da scene da film...- mormoro spostando lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, nervoso. -mhh, forse hai ragione- riesce a sussurrare lui un attimo prima che le nostre labbra si tocchino, attratte come da calamite. 

rientriamo, camminando vicini, con le braccia che si sfiorano. nessuno si gira, nessuno chiede qualcosa, nessuno fa caso a noi. arrivati al tavolo ci dividiamo, senza dirci una parola ma lanciandoci sguardi fugaci. io non resisto, corro al computer, tolgo la schedina dalla fotocamera e la inserisco in esso.  faccio il tutto velocemente, sono nervoso e preoccupato che qualcuno mi possa vedere. mando in stampa il foglio di word che ho appena aperto, dopo averci incollato sopra la foto scattata prima a frank. prendo subito la stampa, prima che possa farlo qualcun altro. mi siedo, la guardo, studio ogni minimo dettaglio. non voglio perdermi nessun particolare. - ti ho visto tonno, non sei capace di non farti sgamare...almeno non da me..- sussurra frank al mio orecchio. io mi giro di scatto. -io..io n..- balbetto. lui si guarda velocemente in torno, poi mi posa un bacio leggero come una farfalla sulle labbra e se ne va.