Identity || Cesare-Dario-Nicolas

13. spend the rest of my days here

ilaria's space
mi amerete un sacco per poi odiarmi e augurarmi la morte, spoiler
buona lettura ci vediamo venerdi

cesare's pov
5 agosto 2020
Parlare con Dario dei problemi con i miei genitori era stato difficile ma cosi liberatorio.
Ora è come se fossimo costantemente nudi l'uno davanti all'altro, ci conosciamo talmente bene che tra noi ormai non ci sono segreti. Tutto va per il meglio, sembra una favola, ma solo per noi. Voglio condividere con i miei amici quanto sono felice. Voglio presentare Dario come il mio ragazzo, non come un semplice amico.

Ho paura che la scintilla che manda avanti questa storia è il brivido della "relazione proibita" e del frequentarsi segretamente.
Forse quando verremo allo scoperto le cose andranno tutte a rotoli. Non voglio pensarci.

Arrivo in studio e saluto tutti, sorrido a Dario cercando di fargli capire che è tutto okay. Ho chiesto a nelson di non domandarmi il perchè della lite con i miei genitori, non sono pronto a dirglielo, o meglio non cosi.
Dario ricambia il sorriso e torna al lavoro. Oggi registriamo mente e corpo: io sono il suo corpo. In effetti mi piacerebbe entrare nella sua mente. È cosi tormentata e confusa ma contemporaneamente un esplosione di creatività e saggezza. È molto bravo con le parole ed è una cosa che spessoinvidio di lui. Io sono molto più impulsivo ma impacciato durante i discorsi seri mentre lui più riflessivo: sa sempre cosa dire e quando dirlo, ci completiamo.

Dobbiamo preparare dei biscotti per la sfida.
Dario <Ora devi prendere un mestolo che mi hanno attaccato con dello scotch alla spalla>
Pur sapendo benissimo dove fosse la spalla di Dario lo ignoro fingendo di aver perso l'orientamento.
Cesare <È qui il mestolo?> dico accarezzandogli le gambe in modo sexy
Dario <Ehm no non è lì... più in alto>
Cesare <Oh allora è qui> dico percorrendogli il busto
Dario <Vuoi farmi impazzire per caso Cantelli> mi sussurra mordendosi il labbro.
Cesare <Mi stai chiedendo di smettere Matassa?> lo provoco sottovoce.
Dario <No non è lì> urla
Dario <Non smettere mi piace> dice poi sottovoce.
Si muove volutamente per far cadere il mestolo in mezzo alle sue gambe.
Dario <Oh è caduto>
Cesare <Ricevuto capo> scendo lentamente verso il cavallo per poi toccargli deciso il membro
Cesare <Ops... oh ora l'ho trovato>. Gli altri ridono
Dario <BAGNO ORA> mi sussurra impanicato.
Dario lancia un'occhiataccia al nostro complice di scappatelle.
Tonno <Facciamo una pausa ragazzi>
Dario <Vieni qui tu>

Di nascosto mi trascina in bagno.
Dario <Mi hai fatto eccitare di brutto prima> gli tocco il pacco malizioso,
Cesare <beh ho notato.>
Dario <Ho bisogno di sfogarmi> mi slaccia velocemente i pantaloni e mi abbassa frettolosamente i boxer.
Cesare <Che c'è ora ti fingi pure attivo piccolo?>
Dario <Tu che dici> Avvicina lentamente la bocca, eh no non posso farmi vedere cosi debole impazzendo senza che nemmeno me lo sfiori, ma quel suo sguardo da bimbo ribelle...
Cesare <ci sono gli altri di là>
Dario <ti sembra che mi importi... daddy>
Okay non posso impazzire per uno stupido nomignolo Cesare respira, respira...
non guardarlo.
Mi prende il mento delicatamente facendomi abbassare la testa cosicchè fossi costretto a guardarlo.
Dario <Guardami..> Si avvicina sempre di piu con la bocca e credo di avere la faccia di uno che sta per esplodere da un momento all'altro. Appena appoggia le labbra mi scappa subito un orgasmo che soffoco mordendomi  con forza la mano quindi mi guarda divertito e procede senza perdere il contatto visivo. Cerco di obbedire guardandolo nei suoi bellissimi occhi, questa stupidissima situazione mi rende estremamente debole. Vederlo lì, così sapendo che gli altri ci possono scoprire e lui se ne frega solo per farmi godere, beh peggiora la situazione.
Cesare <N-non posso v-venire cosi presto>
Stacca la bocca dal membro per poi avvicinarsi alla mia bocca e sussurrare.
Dario <Dai piccolo lasciati andare... non è questo che vuoi>
Mi bacia mentre me lo sfiora con un dito per poi mordersi il labbro e scendere di nuovo eccitato. Lo ammetto ho fatto la figura del ""delicato"" venendo praticamente subito. Non è colpa mia se ci sai fare.
Si pulisce la bocca soddisfatto