Capitolo sei

4.2K 248 35
                                    


Louis non vede Harry da quando sono stati insieme in giardino l'altra sera.
Ma il fatto è che Louis ha pensato molto a quella notte. Anche quando vuole provare a non pensarci e a focalizzare i suoi pensieri su altro, la sua mente si sposta di nuovo lì, finendo su Harry. E poiché non sa esattamente cosa fare con quei pensieri, combatte per ignorarli, spingendo tutto negli angoli più remoti della sua mente.
E la cosa grandiosa di Harry è che sembra essere al cento per cento d'accordo con quel piano, fingendo completamente che nulla di straordinario sia mai accaduto. Forse Harry ha imparato l'arte del fingere o forse non è successo davvero niente ed è tutto soltanto nella testa di Louis. Ma a prescindere, la vita va avanti normalmente. Anche se non hanno parlato di persona, si sono scritti messaggi incessantemente. Nulla di troppo serio, ovviamente. Solo cose stupide e casuali.
Louis invia a Harry una serie di emoji sorridenti dopo aver letto l'orribile ma comunque divertente battuta di Harry sulle tende. Questo ragazzo riccio ha davvero avuto l'audacia di scrivere "Ehi Lou, perché le tende piangono?" e poi con orgoglio rispondere con "perché sono da sole." E quel che è peggio è che Louis non può credere di aver riso davvero. È una battuta orrendamente stupida, ma il fatto che Harry gli abbia mandato un messaggio solo per dirgliela lo ha fatto sorridere.
Louis esce dalla conversazione con Harry e guarda brevemente gli altri suoi messaggi. Tra i diversi messaggi, nota l'ultima, breve conversazione con il suo ragazzo, etichettato ancora come Laffy Taffy nel suo telefono. Ricorda all'istante il modo in cui il riccio ha quasi tossito un polmone dalle risate quella sera, e così Louis decide di porre fine a questa confusione una volta per tutte.
"Raphy?" Louis chiama dalla sua posizione totalmente rilassata, dal momento che è steso su uno dei divani del soggiorno.
"Sì, mon amour?" Raphael solleva la testa dal suo laptop, seduto correttamente su un divano adiacente, le gambe incrociate.
Sono seduti lì da un po' in un confortevole silenzio, dal momento che Raphael sta lavorando alla revisione di una nuova sceneggiatura, e Louis si è alternato tra l'attesa che Harry rispondesse ai suoi messaggi e il fantastico gioco FIFA che Niall gli ha mostrato. Fa assolutamente schifo, ma è fottutamente fantastico perché può giocare nei panni di qualsiasi calciatore nel campionato internazionale, anche se stesso. Quanto è figo?
In precedenza, Louis ha giocato una partita uno contro uno con Niall e ha erroneamente deciso di giocare come se stesso, ma il ragazzo gli ha praticamente fatto il culo con il suo David Beckham. Non è stato di certo il suo momento migliore, ma si avvicina decisamente alla realtà. Anche se per un qualche miracolo stravagante avesse abbastanza talento per battere David nella vita reale, Louis lo avrebbe comunque lasciato vincere, per principio. Quell'uomo è una fottuta leggenda e lui vorrebbe soltanto buttarsi a terra e adorare il terreno su cui cammina, piuttosto che batterlo in una partita di calcio, reale o virtuale. Ma comunque, i videogiochi sono di gran lunga migliorati dagli anni '90, questo è certo.
Louis appoggia il telefono sul petto, girando pigramente la testa verso il suo ragazzo mentre riprende il controller di gioco. "Per caso... uh, sai il motivo per cui ti chiamo Laffy Taffy?"
"Uhm, non è perché fa rima?" Raphael si chiede incuriosito. "Raphy Taffy, Laffy Raphy."
"Voglio dire... è quello che ho pensato?" Dice il giovane, scrollando le spalle. Scivola di lato in modo che la sua testa penzoli sottosopra dal divano, le gambe appoggiate in aria. È divertente giocare a FIFA sottosopra, è come un ulteriore livello di sfida. Non che abbia bisogno di ulteriori sfide, Louis fa già schifo a questo gioco. "Ma poi Harry lo ha fatto sembrare come-"
"Harry?" Raphael lo interrompe, sollevando la testa in un improvviso interesse. "Lo hai visto o qualcosa del genere?"
"Oh sì, Harry è venuto qui e siamo usciti insieme mentre eri a Londra," Louis spiega, un po' distratto mentre si concentra sulla sua partita sottosopra di FIFA. "Abbiamo visto Toy Story 3, che mi ha lasciato completamente senza parole. È stato bellissimo! L'ho amato!"
Raphael lo osserva stranamente, la sua espressione che si trasforma in qualcosa di simile a incertezza. "È tutto quello che avete fatto? È così che avete passato il tempo?"
"Sì," Louis risponde facilmente, senza pensarci. "Cos'altro avremmo dovuto fare?"
Raphael scrolla le spalle lentamente, ancora un po' dubbioso. "Voglio dire... non lo so. Niente, immagino."
"Merda, ho avuto una penalità. È molto più difficile di quanto sembri, sai?" Louis si acciglia, iniziando a sentire il sangue fluire verso la sua testa penzolante. "Comunque, siamo andati a fare una passeggiata e stavamo parlando di te-"
"Di me?" Raphael si acciglia, interrompendolo di nuovo. "Perché?"
"Oh, perché Harry ha detto che mi adori," afferma il giovane.
"Ed è vero," Raphael conferma all'istante. "Oh, ti adoro tantissimo, chéri."
Un leggero rossore si insinua sulle guance di Louis, o forse è dovuto al sangue che sta raggiungendo tutta la sua testa. "Sì, quindi ho detto che sei il mio Laffy Taffy e lui ha riso a crepapelle. Insomma, quasi soffocava dal ridere e io non capisco? Cosa c'è di così divertente?"
"Hmm. Non sono sicuro, non capisco neanche io."
"Quindi non c'è una canzone o qualcosa del genere? Una canzone che si chiama Laffy Taffy?"
"Oh! Sì, la canzone! Non riesco a credere di essermene dimenticato," Raphy ride di cuore quando ricorda. "Oh, adori quella canzone."
"Perché la adoro?" Louis scivola di nuovo sul lato destro, girandosi per sedersi correttamente sul divano mentre mette in pausa il gioco.
"Dimmelo tu," Raphy sorride divertito. "Ecco, ora la metto per te."
Raphy si alza dalla sedia e si getta sul divano proprio accanto a lui con il suo laptop. Cerca la canzone su YouTube e non appena inizia, Louis è confuso. Il ritmo stesso è altamente sintetizzato, a differenza della maggior parte della musica della sua epoca a cui è abituato, e per quanto riguarda i testi, beh...
...Shake that Laffy Taffy, that Laffy Taffy. Shake that Laffy Taffy, that Laffy Taffy...
"Voglio dire... è orecchiabile?" Louis mormora, ascoltando attentamente mentre si sporge verso il fianco di Raphy. "...Suppongo?"
"Aspetta."
I'm lookin' for Mrs. Bubble Gum, I'm Mr. Chik-O-Stick. I wanna dun dun dunt, Oh! Cause you so thick. Call me Jolly Rancher, cause I stay so hard. You can suck me for a long time, Oh! My! God!
"Oh... mio... dio..." dice Louis, ripetendo il testo della canzone con gli occhi spalancati, la mascella che quasi tocca terra. Non sa di preciso cosa si aspettasse, ma sicuramente non era affatto questo. Se avesse avuto un elenco di tutti i possibili testi di canzoni relativi alle caramelle, quello non gli avrebbe mai nemmeno sfiorato la mente. "Sono una troia..."
"Mmm, mon dieu de sexe," ridacchia Raphael. (Il mio dio del sesso.)
Louis lo guarda seriamente. "Sei semplicemente d'accordo con me? Che sono una troia? Perché..."
... Imma toss the Laffy Taffy. Toss it, flip it, and slap it. Bust a couple of nuts and get right back at it...
"Ehh ... ti ho appena chiamato un dio del sesso, quindi?" Raphael sorride scherzosamente, spingendo la spalla di Louis.
"Oh. Mio. Dio!" Louis dice ancora, gettando indietro la testa e coprendosi il viso con le mani. Ora si sente un po' mortificato, dal momento che è inconsapevolmente andato in giro chiamando il suo ragazzo 'Laffy Taffy', senza avere il minimo indizio su cosa significasse effettivamente. È davvero così ingenuo pensare che si trattasse solo delle caramelle e anche della rima? Ovviamente lo è. Non sa se ridere apertamente o maledire internamente se stesso, non gli è chiaro in questo momento.
"Vorrei solo che fosse noto, per la cronaca, che prima di questo, la canzone più scandalosa che conoscevo era Pony," dice Louis, difendendo la sua giovane innocenza.
"Non penso di ricordarmela?" Raphael aggrotta le sopracciglia mentre cerca di pensare e ricordare la canzone.
"Oh sì che la ricordi," assicura il castano, non avendo il minimo dubbio. "Sono assolutamente sicuro che tu l'abbia sentita almeno una volta durante la tua vita. Era troppo popolare per essere morta di punto in bianco."
"Hmm, va bene, se lo dici tu. Diamo un'occhiata allora," Raphael cerca quindi  su YouTube, trovando facilmente la canzone e premendo play.
I'm just a bachelor, I'm looking for a partner. Someone who knows how to ride, without even falling off...
"Questa è come... la versione più innocente di Laffy Taffy," Raphael ride divertito.
"Esattamente," Louis sospira, scuotendo la testa. "E questo dice davvero molto, penso."
If you're horny, let's do it. Ride it, my pony. My saddle's waiting, come and jump on it...
"Oh, sai una cosa?" Raphael sorride lentamente, girandosi su un fianco per guardare Louis.
"Che cosa?"
"Hai fatto uno strip tease per me con questa canzone," Raphael annuncia eccitato, gli occhi che si illuminano mentre muove le sopracciglia. "Lo ricordi?"
"No. No, non l'ho fatto! No!" Louis si copre di nuovo il viso imbarazzato.
Raphael annuisce compiaciuto, mordendosi il labbro inferiore. "Mhmm. In realtà l'hai fatto più di una volta, perché mi piace così tanto. Oh, e questa è la mia parte preferita!"
If we're gonna get nasty baby, first we'll show and tell, till I reach your ponytail. Lurk all over and through you baby. Until we reach the stream you'll be on my jockey team...
"No! No! No!" Louis scuote la testa, le mani ancora sul viso. "Noooo!"
"Sì, piccolo! Sì sì sì!" Dice Raphael, prendendo in giro il suo ragazzo. Sarebbe adorabile se Louis non fosse così assolutamente inorridito. "Ho anche un video, ora che ci penso-"
"No, per favore dio, no! Risparmiami! Non voglio vederlo! Diventerò cieco!" Louis protesta. Verrebbe classificato come imbarazzo di seconda mano o di prima mano il fatto che si senta imbarazzato per se stesso – anzi, un se stesso più anziano di cui non ha assolutamente memoria. È tutto ancora così strano per lui, e non sa ancora quasi nulla di questa sua nuova vita. Tutto ciò che Louis sa è che l'aspetto imbarazzante rimane reale e valido in entrambi i modi.
"Ok, ma sei sicuro, Loulou?" Raphael sorride, appoggiando la testa sul cuscino del divano e guardando Louis come se fosse la cosa più divertente e preziosa che esista. "Ooh, è stato così sexy. Hai fatto questa cosa dove-"
"Per favore! Risparmiami," esplode Louis, mortificato.
Raphael ridacchia, sorridendogli affettuosamente. "Non credo di aver mai visto una versione timida di te, è uscita fuori solo recentemente. Sei così carino Loulou."
"Ugh, dio," Louis getta la testa contro i cuscini, emettendo un altro gemito.
"Ti amo," Raphael si sporge per baciare dolcemente la sua fronte prima di alzarsi in piedi. "Vado a preparare la cena, okay?"
Louis annuisce lentamente, mettendo il broncio. Afferra il telefono dal suo grembo, aprendo la conversazione con Harry e digitando un nuovo messaggio.

Now In A Minute (Italian Translation)Where stories live. Discover now