Capitolo undici

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La partita è un enorme successo, ancora più di quanto avesse immaginato. E questo è un bene per tutte le parti coinvolte. Louis sa per certo che non avrebbe potuto farcela da solo, soprattutto non in quel breve lasso di tempo. Miracolosamente, la partita di beneficenza è andata alla grande.
Per la cronaca, la partita è finita in pareggio, ma tutti continuano a dire che la squadra di Louis avrebbe dovuto vincere, poiché è stato l'unico a segnare all'interno del suo team e a pareggiare i conti.
In realtà non gli importa molto, tutto ciò che a Louis importa davvero sono le dieci milioni di sterline che sono riusciti a raccogliere a sostegno degli enti benefici. Il bene che tutto quel denaro potrà fare ai bambini che ne hanno disperatamente bisogno è confortante. Louis può affermare con certezza che lo stress per organizzare l'evento è stato enormemente ripagato.
E per quanto riguarda il gala, anche quello sta andando alla grande. Louis è onorato di camminare sul piccolo tappeto rosso mano nella mano con tanti bambini bellissimi e coraggiosi. Chiacchiera con loro, fanno un sacco di foto insieme e giocano divertendosi da morire. Tutti i bambini sono fantastici, vestiti come principi e principesse. Riceve così tanti abbracci calorosi da quei minuscoli corpicini che l'intera situazione lo rende tremendamente emotivo. Ovviamente non conosceva quei bambini prima di quella sera, ma nel suo cuore si sente come se li avesse quasi adottati e avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutare loro ed altri ad ottenere il supporto necessario.
Il gala inizia con i rappresentati di Believe in Magic e The Little Princess Trust che salgono sul palco per fare un discorso di benvenuto, ringraziando ripetutamente Louis e il team. Alcuni dei bambini più coraggiosi tengono un discorso su quanto questo evento significhi per loro, toccando il cuore di tutti i presenti.
"Infine, vorremmo ringraziare l'uomo che ha reso possibile tutto questo, Louis Tomlinson. Non solo ha pianificato l'intero evento, ma ha donato personalmente due milioni di sterline alla nostra causa. Siamo tutti in debito con la tua generosità, Louis."
Louis sorride timidamente dal suo posto, sbalordito dal fatto che ora tutta l'attenzione è concentrata su di lui. Non ha organizzato quell'evento per ricevere complimenti ed elogi, anzi avrebbe voluto passare inosservato. Perché lui voleva soltanto organizzare qualcosa di buono e far sorridere qualcun altro. Non voleva ottenere alcun tipo di riconoscimento, ma solo rendere le persone felici e aiutare quanto più possibile.
Tutti intorno a Louis lo spingono sul palco, applaudendo e fischiando, costringendolo a fare un discorso. Saluta calorosamente i rappresentanti degli enti di beneficenza e viene attirato in numerosi abbracci mentre si fa strada verso il palchetto. Quando arriva alla fine, una donna gli porge un microfono e lo porta verso il podio. Louis sbatte le palpebre sorpreso, mentre viene incoraggiato a dire qualcosa. Solleva esitante il microfono verso la bocca, guardando il mare di persone di fronte a lui.
"Ummm... beh... la cosa divertente è che ovviamente non ho preparato alcun tipo di discorso. Non ho pensato che avrei dovuto parlare ad un evento organizzato da me..." scherza Louis, e le persone presenti ridacchiano divertite.
"Quindi, per questo motivo, sarò molto breve," continua. "Sono incredibilmente grato a tutti coloro che hanno donato e sostenuto questa causa. E a tutte le celebrità che hanno dato la loro disponibilità per giocare a calcio ad un evento organizzato all'ultimo minuto, siete fantastici e apprezzo così tanto il vostro supporto. Sono totalmente spiazzato dal successo di questo evento, che non sarebbe stato possibile senza tutti voi. Quindi fatevi un grande applauso."
Il pubblico applaude, incoraggiandolo a continuare.
"Umh... vorrei ringraziare il mio manager, Liam Payne, e i miei compagni di squadra per aver deciso di partecipare." Louis trova Liam ad un tavolo alla sua sinistra e gli sorride teneramente. "Mi sono presentato nell'ufficio di Liam circa quattro giorni fa con questa folle idea e lui mi ha guardato come se fossi un pazzo, poi ha deciso di supportarmi in questa follia e guardate adesso dove siamo."
Liam solleva due pollici in aria, uno sguardo orgoglioso sul volto, mentre le persone presenti nella sala applaudono di nuovo.
"Vorrei ringraziare il mio instancabile assistente, Niall Horan. Nessuno mi capisce quando dico che sono un casino assoluto per tutto il tempo, solo quel ragazzo irlandese riesce a gestirmi." Louis ride e si volta verso Niall. "Mi sopporta nonostante i miei problemi quotidiani e si è dedicato anima e corpo a questo evento. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il suo aiuto. Ogni giorno gli ripeto che sarei perso senza di lui, e sono sincero."
La folla applaude di nuovo e Niall gli sorride dolcemente dal suo posto accanto a Liam, facendogli un occhiolino.
"E infine, vorrei ringraziare il mio... uhm..." Louis pensa come chiamare Harry, è passato tanto tempo da quando l'ha definito suo amico, ma decide di provarci lo stesso. "Il mio migliore amico Harry, che non solo è stato il fotografo dell'evento, ma mi ha aiutato a sopportare lo stress durante l'organizzazione. Alcuni di voi, durante la partita, potrebbero aver pensato che è un cretino idiota, beh se lo conosceste, sapreste che è sempre così ed è la persona migliore che abbia mai conosciuto." Gli occhi di Louis si bloccano su quelli verdi di Harry. "Non avrei potuto fare tutto questo senza di te, Haz."
Tenendo la macchina fotografica tra le mani, l'intero viso del riccio si illumina per poi sorridere. Le fossette appaiono sulle guance, formando due enormi crateri sul suo viso, e gli occhi brillano più intensamente del solito. Tutti applaudono di nuovo, ma Louis presta attenzione soltanto ad Harry.
Gli sorride di rimando e il riccio arrossisce timidamente. Louis giura di non aver mai visto niente di più bello al mondo.


Now In A Minute (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora