✨𝓈ℯ𝓉𝓉ℯ;

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«La tua pelle è davvero morbidissima, Jimin. Credo che potrebbe davvero crearmi dipendenza, sai?»

Kai mi sussura complimenti mentre mi bacia il collo lentamente da almeno dieci minuti ed io ho ben deciso di lasciarlo fare.
So di essere brillo, lo so benissimo, e so anche che Kai è estremamente carino, ma non fino al punto da donargli il mio primo bacio, ecco perché oltre il collo non lo farò andare.
Vorrei togliermelo di dosso già da un po' ma il lato divertente di tutto ciò è che da qui riesco a vedere la faccia di Jungkook, il quale sembra infastidito, ed è davvero troppo bello vederlo scaldarsi dalla rabbia.
Ben ti sta, stronzo.

Faccio finta di ridacchiare alle parole che Kai mi sta sussurando nell'orecchio, solo per infastidire il corvino, senza nemmeno capire cosa mi stia dicendo davvero.
A quanto pare a Jungkook non sta molto simpatico Kai, anche se non ho capito il perché, quindi perché non approfittarne?
Magari la prossima volta ci pensa due volte prima di trattarmi di merda.

«Chi ti ha fatto questi succhiotti, piccolo
Kai continua a baciarmi il collo, marchiandolo nei punti che sono rimasti liberi, sorridendo sulla mia pelle.

«È stato il mio compagno di stanza, Jeon.»
Sospiro, sentendomi la testa girare.
Merda, non berrò mai più in vita mia.

Devo dire che Kai a livello fisico non mi è indifferente e sentire la sua lingua sulla pelle non mi fa restare calmo ora, ma non voglio che si spinga troppo oltre.
Mi sento quasi in colpa ad usarlo così.

«Mh, e dimmi...
C'è qualcosa tra voi due
Kai si stacca, guardandomi negli occhi e stringendomi i fianchi con le mani.

«Nulla, in realtà ci odiamo, credo.»
Mi stringo nelle spalle, sentendomi in soggezione.

«Uno che ti odia non si conporta in questo modo, sai? Devo essere geloso?»
Kai stringe ancora di più i miei fianchi, facendomi quasi male, finché non veniamo interrotti da qualcuno.

«Americano a ore due...»
Jackson Wang, l'amico di Kai, ridacchia, indicando con un cenno della testa Jungkook, che sta venendo esattamente qui.
Automaticamente Kai mi tira ancora più a sé, facendomi arrossire per via del fatto che ora sono praticamente sul suo bacino.

«Tu!»
Jungkook fulmina con lo sguardo Kai, indicando le sue mani. «Mollalo.»

Jungkook stacca le mani di Kai dal mio corpo con la forza, per poi sollevarmi, tirandomi per le spalle.

«Tu.»
Jungkook si abbassa, caricandomi di peso sulla spalla.

«Tu vieni via con me.»

Il corvino mi porta via come un dannato sacco di patate, mentre gli altri ragazzi nel locale intorno a me continuano tranquillamente a ballare e bere.
Finalmente, passati alcuni minuti, mi mette giù, dopo avermi praticamente portato al centro della sala.

Diamine, ma che cavolo gli prende?!
Come si permette a portarmi di peso in giro come fosse nulla?!

«Che diavolo ci facevi seduto sulle gambe di quel coso
Jungkook corruga lo sopracciglia.

Decido di stare al gioco, incoraggiato dall'alcol che ho in corpo.
Ringrazio mentalmente Taehyung in questo momento per avermi convinto a bere.
Vediamo se posso essere stronzo quanto lui.

«Facevo la puttana.»

Jungkook mi guarda, confuso, schiudendo le labbra.
«Cosa... Cosa facevi?»

«Ieri hai detto che sono una puttana, quindi facevo la puttana.»
Mi avvicino a lui, cercando di mostrarmi sicuro.
«Che c'è, ora non ti sta più bene?»

MY ROOMATE IS A FUCKBOY | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora