✨𝒹𝒾𝒸𝒾𝒶𝓃𝓃ℴ𝓋ℯ;

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«Arrivati.»

Jungkook mi ha trasportato per tutto il corridoio ed ora che siamo davanti la nostra camera posso ufficialmente dire che sono davvero spaventato.

Nel momento in cui mi ha detto che saremmo andati nella nostra stanza ho capito subito che aveva in mente di portarmi a letto.

Il fatto che Jungkook sappia che sono vergine mi rassicura ma non totalmente.
Non mi sento pronto per fare sesso per la prima volta e spero davvero che quando glielo dirò non ci rimarrà male o si arrabbierà.

Vorrei però sperimentare qualcosa, anzi, vorrei imparare davvero come dare piacere e come averne.
Vorrei imparare come dare piacere a lui.

Nella mia testa una vocina, infatti, mi dice che voglio imparare come dare piacere solo ed esclusivamente a Jungkook, magari tutte le notti o tutti i giorni, ma ora non posso ascoltarla ed è meglio reprimerla.

Credo mi manchino i tempi in cui i miei unici problemi erano accaparrarmi l'ultimo numero di Spider-Man e guardare Gotham su Netflix.

«Sembri pensieroso.»
Jungkook chiude la porta a chiave, girandosi verso di me e fissandomi.

«I-Io non mi sento ancora pronto per f-fare...»
Abbasso la testa, tirandomi le maniche della felpa.
Dio, mi sento così ridicolo.

«Piccolo...»
Jungkook mi afferra lentamente il mento, alzandomi il viso e obbligandomi a guardarlo negli occhi. È così bello che mi manca il fiato.

«Non voglio obbligarti a fare nulla e poi la tua prima volta dovrebbe essere con qualcuno che ami, almeno tu che puoi...»
Jungkook mi sorride sinceramente e io sento il cuore sanguinare al solo pensiero che per lui non ci sia stata la possibilità di scegliere con chi avere la sua prima volta.

«Posso toccarti?»

Jungkook allunga la mano verso il mio fianco, tenendola a pochi centimetri di lontananza. Immediatamente annuisco, senza staccare lo sguardo dai suoi occhi, sentendo la pelle rabbrividire quando finalmente le sue dita toccano il mio corpo.

Il mio stomaco inizia a fare le capriole, sento quasi di dover vomitare, quando le dita arrivano al mio collo e lo sfiorano così delicatamente da farmi sentire per la prima volta nella mia vita speciale.

Jungkook sa che sono a pezzi, esattamente come lui, quindi mi tocca come se fossi fatto di cristallo.

«T-Toccami di più, Jungkook...»

Lui non se lo fa ripetere due volte e finalmente mi bacia di nuovo, sfiorandomi il viso con le dita, avvolgendo la mia lingua con la sua.

Porto le braccia al suo collo, spingendolo lievemente verso il letto, in modo da farlo sedere.

Probabilmente morirò dall'imbarazzo ora che dirò ciò che sto per dire.
Non ci crederò nemmeno quando sentirò la mia stessa voce dire certe parole.

«V-Voglio...»

Jungkook mi guarda, mentre è seduto sul letto ed io sono in piedi, di fronte a lui.

«Cosa vuoi, Jiminie

Deglutisco, avvampando e sentendo le gambe tremare.
Mi pongo tra le sue gambe, mordicchiandomi il labbro nervosamente, finché finalmente non decido di farlo e basta.

Mi inginocchio lentamente, senza staccare lo sguardo da lui, guardandolo mentre schiude un po' le labbra dalla sorpresa.

Porto una mano alla sua gamba, facendola scivolare lentamente verso il cavallo dei pantaloni, arrivando fino alla zip.

MY ROOMATE IS A FUCKBOY | JIKOOKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora