✨𝓋ℯ𝓃𝓉𝓊𝓃ℴ;

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«Jimin, lascia stare, allontanati.»

Jungkook si riprese dalle mani di Jimin il proprio cappello, girandosi di nuovo verso il lavabo per lavare le mani.

Jimin sentì la rabbia salire, così iniziò a dare dei piccoli pugnetti sulla schiena del corvino.

«C-Come puoi dirmi di lasciar stare! G-Guarda come sei ridotto!»

Il grigio scoppiò a piangere, interrompendo lentamente il misero tentativo di far girare Jungkook, abbandonando semplicemente il viso sulla sua schiena e abbracciandolo da dietro.

Jungkook cercò di rimanere impassibile.
«Potresti non toccarmi, per favore?»

«N-Non mi scollo da qui.»
Jimin si strinse ancora di più al corvino, tirando su con il naso.

Jungkook sospirò, girandosi lentamente e accogliendo tra le sue braccia il grigio, il quale immediatamente si rifugiò nell'incavo del suo collo.

«Aish, come devo fare con te, non riesco a starti lontano...»

Jungkook diede un piccolo bacio sulla fronte di Jimin.
Lui, in risposta, alzò immediatamente il volto, in cerca di un bacio, ma Jungkook scostò il viso.

«Non posso Jimin, mi dispiace.»

«Perché non puoi?»
Jimin si staccò dal corvino, come scottato.

«Chi diavolo ti ha ridotto così? Jungkook, che diavolo sta succedendo?»

Jungkook aprì la bocca per contro battere ma dovette zittirsi quando sentì qualcuno entrare.

«J-Jungkookie, stai bene?»
Baekhyun entrò timidamente, sorprendendosi nel vedere che vi era anche Jimin.

«Scusate, non volevo interrompervi.»

«Non hai interrotto nulla, Baek, non ti preoccupare...»

Il corvino prese al volo della carta per asciugarsi le mani, andandosene in fretta e furia e scappando dall'interrogatorio di Jimin.

Il grigio, sconfitto e geloso, si girò verso Baekhyun.

«Da quand'è che vi conoscete così tanto?
Così tanto da darvi dei nomignoli?»

Jimin incrociò le braccia al petto, sbattendo un piede per terra.

Baekhyun, non sapendo come muoversi, cercò di essere il più gentile possibile.

«Jimin, ci sono delle cose che tu non sai.»

Il grigio corrugò le sopracciglia, iniziando a fremere dalla rabbia.

«E allora dimmele!Perché diavolo Jungkook sembra uscito da un incontro di pugilato?!
Lo hai visto in faccia?!»

Baekhyun sospirò, avvicinandosi al grigio per poggiargli la mano sulla spalla.

«Certo che l'ho visto, io c'ero quando l'hanno picchiato.»

Jimin sobbalzò dalla sorpresa, indietreggiando lievemente. «C-Come?
Tu c'eri?
C-Cosa gli stanno facendo?»

Jimin si appoggiò al lavabo, sentendo il respiro troncarsi ed il cuore accellerare alla massima velocità.

«Non adesso, non adesso, n-non adesso...»

Il grigio si portò una mano sul petto, stringendo la maglia tra le dita, boccheggiando in cerca d'aria.

Baekhyun, immediatamente, si allarmò.
«Jimin, hai preso gli ansiolitici?»

«T-Tu come fai a...»

«Jungkookie me l'ha detto.»
Baekhyun si avvicinò cautamente al grigio, accarezzandogli la schiena per evitare che gli venisse un attacco di panico, nel tentativo di calmarlo.

«Jimin, devi sapere che Jungkook sta cercando di proteggerti, non trattarlo così, ci tiene davvero tanto a te.»

Baekhyun sorrise sinceramente, continuando ad accarezzare la schiena del grigio.

Jimin alzò lo sguardo, cercando di calmare il respiro.
«Proteggermi da cosa, Baekhyun?»

Il ragazzo si mordicchiò il labbro, nervosamente.

«Ora ti racconterò una cosa, ma devi promettermi che capirai perché Jungkook ha fatto tutto questo alle tue spalle.»

Jimin annuì immediatamente, affamato di verità e di spiegazioni, sentendosi però tradito dalle azioni fatte di nascosto dal corvino.

Baekhyun sospirò, passandosi una mano tra i capelli, prima di iniziare a parlare, controllando che non ci fosse nessuno nel bagno e chiudendolo frettolosamente a chiave.

«Jungkook sta cercando di proteggerti dalla squadra di rugby, dal gruppo di Kai.»

Baekhyun abbassò il viso verso i propri piedi, incupendosi in volto.

«Quando ho notato che Kai ti aveva preso di mira, proprio come con me l'anno scorso, non ho potuto non mettere in allerta Jungkook ed ora lui è nei pasticci.»

Il grigio afferrò Baekhyun per le spalle, sentendo di nuovo il battito accellerare.

«Preso di mira?!
Cosa vuol dire, Baekhyun?!
Che cosa ha fatto Jungkook?!»

«Ha fatto un patto per proteggerti, per evitare che ti facessero quello che hanno fatto a me.
Io non ho avuto nessuno che mi proteggesse...»

Baekhyun sorrise lievemente, facendo cadere calde lacrime sulle guance arrossate.

«Farmi quello che hanno fatto a te? Non capisco, Baekhyun, cosa ti hanno fatto?»

Jimin corrugò le sopracciglia, asciugando con velocità le lacrime del ragazzo con le proprie dita.

Baekhyun, al gesto dolce, sorrise di nuovo, con la tristezza che si dispiegava sul volto, contorcendone così i lineamenti.

La voce, che di solito era dolce, si spezzò, per cercare di trattenersi dal singhiozzare.

«Loro mi hanno molestato, Jimin.»

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MY ROOMATE IS A FUCKBOY | JIKOOKWhere stories live. Discover now