✨𝒹𝒾ℯ𝒸𝒾;

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«Jimin, ma che diavolo di fine hai fatto ieri sera?!
E, soprattutto, come diavolo ti sei vestito?!»

Taehyung squadrò il grigio dalla testa ai piedi, notando come quest'ultimo fosse vestito in maniera abbastanza bizzarra per il suo stile.
Jimin, infatti, si era presentato alla lezione di letteratura mattutina con addosso un jeans aderente nero, una t-shirt bianca ed i suoi abituali occhiali a cerchio.
Il tutto accompagnato dai capelli scompigliati e dagli stivaletti laccati neri.

«Mi sono vestito di fretta Taehyung, ho messo le prime cose che mi sono capitate, non ho sentito la sveglia ed ero in ritardo...»

Jimin, riprendendo fiato, si sedette di fianco al ragazzo.

«Mi dici che diavolo hai per la testa negli ultimi giorni?
Ma, soprattutto, non puoi vestirti così per una semplice lezione, Chim!
Ti stanno mangiando tutti con gli occhi...»

Jimin corrugò le sopracciglia, girandosi intorno con lo sguardo e notando come effettivamente sia delle ragazze che dei ragazzi lo stessero squadrando da capo a piedi.

«P-Perchè mi guardano?»

Jimin si morse il labbro, aggiustandosi con una mano gli occhiali sul ponte del naso, risultando involontariamente sexy.
Taehyung spalancò gli occhi, dandogli uno schiaffetto sulla spalla per ammonirlo.

«Smettila immediatamente di sembrare così innocente o ti attaccheranno come se fossi una preda ferita...»

Taehyung guardò in particolare un altro ragazzo dai capelli castani, avvicinandosi di nuovo al grigio per bisbigliare a bassa voce qualcosa nel suo orecchio.

«Quello lì tra poco si fa una sega su di te qui davanti a tutti, senti a me...»

Jimin spalancò la bocca, prendendo a pugni l'amico sulla gamba, balbettando.

«S-Smettila, idiota!
Sono troppo puro per sentire queste cose!»
Jimin arrossì immediatamente.

Taehyung sbuffò, facendo un sorriso malizioso.

«Mh, quindi, amico innocente, quei succhiotti nuovi che hai te li sei fatto da solo e non un certo ragazzo di nome Kai, giusto?»

Jimin deglutì, pensando al fatto che quei segni in realtà fossero stati fatti da Jungkook e non da Kai.
Il grigio immediatamente avvampò al pensiero di quello che era successo un'ora prima nella sua camera da letto.

«Pianeta Terra chiama Jimin, ci sei?»

Taehyung scosse le mani davanti al viso del grigio, spazientito dall'atteggiamento dell'amico che ora sembrava tra le nuvole.

«Taehyung, devo dirti una cosa riguardo Jungk-»

«Dolcezza, stamattina non mi hai dato l'onore di svegliarmi guardandoti, eri già sparito.»

Yoongi si stravaccò sulla sedia lì vicino, portando uno strano sguardo sognante verso Taehyung.

«Aish, sei così bello...»
Il ragazzo poggiò la testa sul banco, fissando con aria sognante Taehyung.

Jimin scoppiò a ridere, portandosi una mano sulla pancia, totalmente sorpreso dal comportamento del menta.

«Ma che gli hai dato?
Un filtro d'amore?
Amortentia? Cosa sei, Hermione ora?»

Taehyung roteò gli occhi, prendendo le poche cose che aveva e spostandosi altrove.
Jimin immediatamente lo seguì di fretta.

«Ma che ne so, improvvisamente, dopo avermi visto senza vestiti l'altro giorno, non mi ha mollato più un secondo.»
Taehyung sbuffò, facendo piangere dalle risate il grigio.

«Penso che quest'anno mi divertirò da morire...»

-

«Ho bisogno assolutamente di rilassarmi.»

Ho finito le lezioni per oggi, compresa quella di danza che svolgo solitamente il lunedì pomeriggio.
Sono così stanco che potrei addormentarmi vestito.
Mi sfilo la maglia, obbligandomi a spogliarmi, pronto per farmi una doccia rilassante.

Quando passo vicino alla mia scrivania, però, noto che qualcuno ha toccato il mio cubo di Rubick, che ora è nella combinazione sbagliata e non ha più le facce ordinate.

«Non posso lasciarlo così...»

Mi siedo, alzando le gambe e incrociandole sulla scrivania, iniziando a giocare con il cubo per riordinarlo.
Mi aggiusto un attimo gli occhiali, bloccandomi al pensiero di quello che è successo stamattina, sospendendo ciò che sto facendo.
La mia testa, come al solito, pensa sempre troppo.

La mia vita sta andando a rotoli ed io semplicemente la sto guardando andare sempre più giù senza far nulla per impedirlo.
Ho permesso a Jungkook di toccarmi.
Ho permesso ad un fottuto fuckboy di mettermi le mani addosso.
Dio, Jimin, dove sono i tuoi principi?
Davvero ti lasci usare così? Sai con quante altre persone lo fa?
Sbuffo, pensando all'intera confusione che ho nella testa.

Guardo verso il cassetto, pensando o meno se prendere qualche ansiolitico in più rispetto al normale per tranquillizzarmi, quando sento poi la porta aprirsi. Parli del diavolo.

«Babyboy...»

Jungkook mi guarda, in silenzio ed incredulo, ed io automaticamente mi guardo intorno, cercando di capire cosa stia attirando la sua attenzione.
Poi mi rendo conto di essere mezzo nudo con un cazzo di cubo di Rubick in mano come un idiota.

Merda, Jimin, non vivi più da solo!

«Ehm, c-come va?»

Sorrido, cercando di coprirmi più che posso con le braccia.

Idiota, idiota, idiota, idiota.

Jungkook si avvicina, leccandosi le labbra ed è così dannatamente attraente.
Ha sempre le pupille dilatate quando mi guarda ed inizio a chiedermi il perché.
Sembra un lupo che si sta avvicinando alla pecora che ha intenzione di mangiare.

«Volevo aspettare per fare il prossimo passo, ma tu ti fai trovare così...»

Jungkook mi afferra, facendomi alzare e sbattere contro il suo petto.

«Sembri così innocente con i tuoi occhiali, babyboy, lo sai?»

«J-Jungkook, io...»

Cerco di staccarmi da lui, preso dal panico.
Ho paura che possa cadere nella sua trappola di nuovo.
O forse ci sono già caduto.
Dio, voglio così tanto che mi tocchi.

Il corvino mi afferra da sotto le ginocchia, alzandomi e prendendomi in braccio.
Urlo, non aspettandomelo, stringendomi con le gambe a lui per paura di cadere.

«Cazzo.»

Jungkook allunga un braccio, buttando a terra tutto quello che c'è sulla scrivania, appoggiandomi poi sopra di essa e mettendosi tra le mie gambe.
Sento un brivido percorrermi la schiena, facendomi arricciare la pelle.

I suoi sono fissi nei miei ora.

«J-Jungkook, cosa v-vuoi fare?»

«J-Jungkook, cosa v-vuoi fare?»

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MY ROOMATE IS A FUCKBOY | JIKOOKWhere stories live. Discover now