Capitolo 18

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Il preside iniziò a parlare e ci spiegò dell'imminente gita che i professori avevano organizzato per noi.

Si trattava di tre giorni in campeggio in cui avremmo potuto vivere a stretto contatto con la natura.

L'unico problema era il divieto di utilizzo per qualsiasi apparecchio elettronico e proprio per questo se inizialmente le persone sembravano entusiaste all'idea, dopo l'ultima notizia non erano più dello stesso parere.

"Partirete settimana prossima. Sarà un'esperienza divertente che vi permetterà di conoscere voi stessi e di passare un po di tempo in tranquillità" il preside finì di parlare e molti studenti iniziarono ad alzarsi.

"Prima di ritornare nelle vostre classi ricordatevi di prendere il foglio per l'autorizzazione da far firmare ai vostri genitori, inoltre, sempre in quel foglio, dovrete scrivere il nome del vostro compagno di tenda" il preside fece un secondo di pausa "Ovviamente deve essere del vostro stesso sesso" dopo questa affermazione partirono delle grida di disapprovazione e piano piano l'aula magna si svuotò.

Timmy, che era ancora al mio fianco mi guardò per un secondo "Che ne dici? compagni di tenda?"

Non lo conoscevo affatto però avrei potuto farmelo amico perciò accettai di buon grado e dopo esserci scambiati i numeri di telefono e aver preso il foglio per l'autorizzazione mi avviai verso la mia classe.

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Una volta a casa, mi avviai verso la mia camera per riposarmi un po ma a quanto pare, quest'ultima era già occupata da Jackson e dalla rossa della festa.

Il mio sguardo mutò all'improvviso e diventò serio.

"Cosa state facendo?" chiesi innervosito

"Ciao anche a te Lucas" lo ignorai e fissai la ragazza aspettando delle risposte

"E lui chi sarebbe?" chiese quest'ultima continuando a fissarmi

"Nessuno, il figlio della domestica" la mia mascella toccò terra.

Si vergognava così tanto di me?

"SENTI BELLO, FORSE NO-"

"Sto scherzando, è il figlio del compagno di mia madre" disse Jackson prima che potessi finire di insultarlo

"Ah ho capito" affermò la ragazza "Forse ci siamo già visti alla festa di Krystal" continuò sempre lei

La guardai attentamente, mi stava sorridendo ma ciò nonostante non mi ispirava fiducia

"Non saprei, sei talmente anonima che passi inosservata" mi fermai un attimo e poi continuai "Potremmo anche esserci incontrati ma sinceramente non me lo ricordo e non mi interessa" sorrisi soddisfatto per la mia bugia e subito dopo mi voltai per andarmene giù in salotto lasciando i due con sguardi sbigottiti per la mia affermazione.

La cosa non mi preoccupava affatto, anche se avrebbe dovuto.

Lo sguardo di mio fratello infatti, non prometteva nulla di buono.

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Per tutto il pomeriggio sentii le loro risate .

Fortunatamente non percepii altri rumori o versi strani e intuii che non fosse successo altro, o così sperai.

Jackson accompagnò la ragazza alla porta e io dal divano, feci finta di non vederli.

Dopo qualche secondo di silenzio mi arrivò un cuscino in faccia e una volta alzato lo sguardo mi ritrovai il volto di Jackson molto vicino alla mia faccia.

"Si può sapere cosa cazzo ti è preso? Sei stato maleducato con la mia ospite"

"Hai detto bene, TUA ospite"

Mio fratello appoggiò una mano sul bracciolo vicino alla mia testa e si avvicinò ancora di più a me.

"Sei un bel bugiardo, so bene che te la ricordi. Alla festa hai fatto tutto il tempo a guadarla male" le mie guance assunsero una sfumatura rosata.

"N-non so di cosa stai parlando" perchè balbettavo? forse era la vicinanza o forse era a causa della mia incapacità nel mentire

Sicuramente era per la seconda opzione

"E poi anche tu sei stato maleducato"

"io?" chiese Jackson sorridendo allibito e indicandosi con l'indice

"Esatto, hai detto che sono il figlio della domestica"

"Ma poi ho detto la verità. Non come te, Pinocchio" questo soprannome mi fece arrossire ancora di più.

Che cosa mi prendeva?

"Beh, è strano. Pensavo volessi nascondere la nostra parentela a tutti gli studenti della nostra scuola"

"Infatti è così"

"E allora perché glielo hai detto?"

"Perché Natalie frequenta l'università ed è più grande di noi"

"Ah, ecco... io..." non sapevo più cosa dire.

Ero imbarazzato e la mia era chiaramente stata una scenata di gelosia da vero e proprio ragazzino delle medie e inoltre, la cosa peggiore era che Jackson se n'era accorto altrimenti non avrebbe avuto quel sorrisetto dannatamente irritante sul volto.

"Senti, lascia perdere" cercai di spostare Jackson e provai ad alzarmi fallendo miseramente perché lui mi spinse nuovamente sul divano e mi bloccò mettendo una gamba fra le mie.

Rimasi interdetto un attimo ma cercai di non farglielo vedere

"Non abbiamo ancora finito, fratellino" deglutii a fatica e cercai di tranquillizzare il mio respiro. Sembravo una ragazzina in calore.

"Voglio le tue scuse per quello che hai detto alla mia amica"

"Ma non ci penso nemmeno!"

"Allora vorrà dire che te le farò uscire dalla bocca con la forza" con prepotenza, Jackson mi afferrò il volto e mi avvicinò alle sue labbra

"Sei ancora in tempo per scusarti di tua spontanea volontà"

"Altrimenti che cosa farai?" chiesi sporgendomi maggiormente verso di lui e verso le sue invitanti labbra.

Stavo giocando con il fuoco e rischiavo di prendermi una bella ustione di terzo grado.

La tensione nella stanza era alle stelle, entrambi ci fissavamo le labbra ardentemente e inoltre il ginocchio di Jackson che sfiorava il mio amico là sotto non aiutava per niente.

Però prima che potesse succedere anche la minima cosa, sentimmo la porta di casa aprirsi.

"Sono tornata!" Era la voce di Kelly

Jackson si allontanò velocemente e come se nulla fosse si avviò verso la sua camera

Kelly vedendomi sdraiato sul divano con  il volto in fiamme e le gambe leggermente spalancate, mi chiese cosa stessi facendo.

"ehm... yoga?"

"Ma lo stai chiedendo a me?"

Tossicchiai nervoso

"No" dissi più convinto "Stavo facendo yoga"

Kelly Annuì scettica e cercando di credere alle mie parole, si avviò verso la cucina per preparare la cena.

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Più tardi raccontai a mio padre della gita organizzata dalla scuola e così fece anche Jackson.
I nostri genitori accettarono subito e firmarono le nostre autorizzazioni.

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Prossimo capitolo a 300 ⭐️

Amanti o fratelli?Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ