CHAPTER 14.

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Aprii gli occhi ancora doloranti dal pianto e mi stiracchiai infilando poi le mie mani nei capelli arruffati.
Sbadigliai e mi alzai dal letto,andando in contro allo specchio appeso alla parete difronte al mio letto.
Le occhiaie non erano poi così evidenti,bastava un'applicata di correttore e sarebbero sparite.
Mi recai in bagno e mi tolsi i vestiti,per poi infilarmi sotto la doccia.Mi insaponai il corpo,passai le mie mani sui miei fianchi larghi e insaponai anche quelli.
Effettuai il lavaggio dei capelli,passai le falangi in mezzo ad essi e applicai il balsamo per poi risciacquarmi.
Uscii dalla doccia e mi coprii il copro con un grande asciugamano bianco.
Dopo aver passato il fon sui capelli e aver dato una botta di piastra ad essi,applicai le diverse creme sulla mia cute e anche del correttore per nascondere le poco evidenti borse al di sotto dei miei occhi chiari.
Mi recai in camera,erano ancora le otto del mattino e in casa tutti dormivano.
Mi avvicinai allo scaffale dell'intimo e recuperai un completo nero in pizzo di Victoria Secret,lo indossai assieme a dei pantaloncini corti neri e una maglia rossa della Supreme.
Scesi in cucina intenta a cucinare la colazione per i due che dormivano come ghiri,giacchè come abitudine Aidan si svegliava alle 9:00 del mattino e in tal modo una volta sceso in cucina avrebbe trovato il suo pasto pronto.
Mi avvicinai al tavolo della cucina scorgendo degli oggetti che lo occupavano e subito intravidi in fatidico libretto di Aidan ricevuto come regalo dal padre,il quale mi aveva detto di sfogliarlo poiché all'interno di esso ci sarebbe stata una sorpresa.
Mi sedetti su una sedia avanti il libro e afferrai quest'ultimo tra le mani.Sfiorai con i polpastrelli la copertina colorata raffigurante un pinguino sorridente sommerso da montagne di neve e decisi di sollevare quest'ultima per poi rivelare il mio primo capitolo.Girai pagina e captai con la vista il disegno del personaggio principale del libro che sorrideva saltando in aria.Sorrisi anch'io,pensando a quanto Jungkook potesse conoscere bene i gusti di suo figlio.
Voltai pagina e solo li mi accorsi di qualcosa che premeva sotto di essa.Girai quest'ultima,trovando poi due biglietti aereo per l'Italia.
Spalancai gli occhi;il volo era martedì della settimana successiva.
Scossi la testa,non capendo il perchè Junggok avesse comprato dei biglietti aereo per la mia città natale.
-Tutto bene?-
Sussultai udendo una voce alle mie spalle.
-Oh,li hai trovati-
Yoongi si sedette accanto a me e mi abbracciò.
-Tu sapevi che Jungkook mi aveva comprato dei biglietti per l'Italia e non mi avevi detto nulla?-
Scosse la testa.
-Era una sorpresa-
-Ma perché l'ha fatto?-
Scrollò le spalle alzandosi.
-Te lo dirà lui stesso...-
Indicò il mio telefono il quale giaceva sul davanzale della finestra.
-Chiamalo e ringrazialo...e magari chiarite per la litigata di ieri sera.-
Uscì dalla cucina.
-Come fai a saperlo?-
Chiesi guardando le sue lunghe gambe compiere dei passi verso le scale del piano superiore.
-Siamo migliori amici,ci diciamo tutto...-
Poi scomparì tra gli scalini della rampa per poi giungere a uno dei bagni.
Sbuffai.Non volevo sentire l'uomo che mi fa stare male da oltre tre anni.
Conservai i biglietti all'interno delle pagine cartacee del libro per bambini che poggiai in seguito laddove era prima.
Guardai la cucina e incrociai le braccia sotto al petto,non avendo la minima voglia di cucinare.
Così infilai una giacchetta leggera,dato il poco freddo che c'era in quella mattina e salii in macchina,diretta verso il Mc Donalds più vicino.
-Buongiorno,cosa ordina?-
La voce all'interno della cassa stereo nella finestrella del Mc Drive,mi fece trasalire.
-Oh salve,ehm...-
Esitai guardando il menù appeso alla parete esterna e comunicai i miei ordini.
-Sei donut,due al cioccolato,due alla crema rosa e due semplici con gli zuccherini sopra.-
Sentii la persona alla cassa annuire e ripresi a parlare.
-Potrei avere anche sei Muffin?Tre al cioccolato e tre classici.-
-Come no!-
Sorrisi e il lavoratore mi disse di spostarmi alla finestrella laddove avrei potuto effettuare il pagamento per poi recuperare il mio ordine.
Con la macchina mi spostai verso il luogo segnato e abbassai il finestrino.Mi tirai su la mascherina e infilai gli occhiali.
Aspettai qualche secondo e dopodiché la fatidica finestrella si aprì,rivelando un ragazzo dai capelli mori con in mano la busta del mio ordine.
Afferrai quest'ultima e pagai l'ordine per poi andarmene dal fast food.
Ritornai a casa,ormai erano quasi le nove e un quarto.
Penetrai all'interno dell'abitazione e subito Aidan corse verso di me,con un cucchiaio in mano.
-Aid dove vai?Finisci i tuoi cereali!-
Sentii Yoongi parlare con il piccolo nel mentre fuoriusciva dalla porta della cucina con un tovagliolo in mano.
-Mamy!-
Il bambino si attaccò alla mia gamba in cerca di coccole e successivamente le accarezzai la testa ridendo.
-Kris!Finalmente!Dov'eri finita?-
Sventolai il sacchetto del Mc Donalds contenete i dolciumi per poi spiegare di essere andata a comprare la colazione.
-Ti va un muffin piccolo?-
Sussurrai al bimbo che saltò entusiasta.
-Ma come fai ad avere ancora fame?Ti sei divorato metà ciotola di cereali!-
Aidan si voltò verso il più grande e si schiantò contro di lui cominciando a dargli piccole botte col cucchiaio sulla rotula.
-Ahi!Ahi!Scusa!-
Esclamò ed Yoongi scappando dalle grinfie di quella piccola peste.
Risi di gusto restando a guardare la scena.
Poi mi incamminai verso la cucina dove i due se ne stavano avanti al tavolo a ridere come matti.
Scossi la testa e afferrai tre piattini,su cui posizionai due muffin ciascuno di gusti differenti e due ciambelle variando sempre con i gusti.
Affiancai i piatti con una tazzina di caffè per Yoongi,una tazza di latte e cacao per me e un succo di ace per il piccolo.
-Cazzo,le donut sono squisite...-
Sussurrò Yoongi per poi divorare la sua colazione.
Sorrisi al fatto di come Yoongi dicesse le parolacce in modo appropriato,sussurrando o sostituendole con sinonimi di esse non di tipo volgare.
-Vuoi anche le mie?Io non ho fame...La litigata di ieri mi ha fatto passare la voglia di fare qualunque cosa.-
Spiegai.
-Apri la bocca-
Disse lui serio.Scossi la testa ma lui afferrò la mia mandibola per poi guardarmi negli occhi.
-Kristen,apri la bocca-
Eseguii il suo ordine stranita e subito intravidi le sue mani staccare un pezzo di ciambella per poi infilarlo nella mia cavità orale.
-Mastica e ingoia.Hai 23 anni...Sai come si mangia,vero?-
Risi per poi rubarle la ciambella dal piatto.
-Hey!Quella è la mia!-
Risi ancora una volta per poi infilarla tutta in bocca.
-Che piccola peste...Aidan,tua madre è davvero una furbacchiona...-
Annuii sorridendo per poi avvicinarle il mio piatto.
-Prendine una,così saremo pari-
Scosse la testa in gesto di negazione.
-Mangiale tu-
-Yoongi,apri la bocca,mordi la ciambella,mastica e ingoia.Hai 27 anni;Sai come si mangia?-
Lo imitai e lui rise scuotendo la testa.
-Sei incredibile-
Sorrisi per poi sorseggiare il mio latte.
-Oggi giornata fuori?-
Domandò Yoongi nel mentre mettevo i piatti sporchi nel lavandino.
-Che ne dici di un pranzetto all'aperto?In mezzo alla natura,calmi e sereni senza nessuno che possa romperci le scatole?E di sera-
Fermo il suo discorso e indicò prima me e poi mio figlio.
-Cenone elegante...vestitevi come due divi.-
Risi.Annuii con la testa e cominciai a lavare i piatti.
-Andiamo a fare una partita a calcio piccolo?-
Yoon puntò il suo indice verso il giardino arredato con due panchine,una piccola porta da calcio e qualche pallone ammucchiato sopra il prato.
-Calcio!-
Urlò il bambino correndo fuori.
-Buona fortuna!-
Dissi io,riferendomi a mio figlio,quella piccola peste.
-Mi serve...-
Emisi una risata e continuai il mio lavoro.

PUZZLE //Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora