One-Shots Marvel||slow update||

Primo Incontro Pt. 1||MARVEL||

Loki

Entro nella Sala del Trono.
Il re e la regina mi aspettano proprio davanti al trono.
"Y/n, figlia di Surgen, sei pronta a conoscere i principi? Diventerai la loro ancella, li accompagnerai nelle loro passeggiate e passerai con loro tutto il tempo" dice solenne Odino
"Assolutamente mio re" dico inchinandomi
Dietro le mie spalle la grande porta dorata si apre facendo entrare i due principi, ancora molto giovani,più o meno della mia età.
Thor, dio del tuono, alto, biondo, occhi azzurri, il ragazzo perfetto per ogni ragazza
Invece Loki, in dio dell'inganno, non troppo alto, capelli neri lunghi fino alle orecchie, occhi magnetici verdi, snello e semplicemente bellissimo.
Il re mi presenta i principi, come se io non li conoscessi già.
"Figli miei, lei è Y/n, sarà la vostra ancella" spiega Odino.
"Thor, mio caro, vai pure nella tua camera, devo parlare con Loki e Y/n" dice amorevolmente Frigga al biondo
Thor mi fa il baciamano ed esce dalla sala."Loki, Y/n ha anche lei dei poteri, quindi, dopo la cena, lei verrà con te alle lezioni, sempre che a te non dia fastidio" dice avvicinandosi di più al figlio la regina
"Assolutamente no madre, sono felice di avere una compagna" dice guardandomi sorridendo
Sarà una lunga avventura

Bucky

È una sera fredda di un normale inverno Newyorkese e come sempre io lavoro. Sono una barista di un locale notturno
Oggi il locale è pieno di soldati, che domani dovranno partire per il campo di battaglia.
Faccio un Martini a due ragazzi per poi rimettermi a lucidare i bicchieri.
"Scusi signorina, può servirmi una birra?" chiede un soldato.
Mi giro verso di lui.
Davvero bello.
Alto, capelli castani, occhi magnetici azzurri, mascella pronunciata. Davvero un bell'uomo
"arriva subito" dico
"Cosa ci fa una signorina in un locale a servire?" chiede ammiccando un sorriso
"È il locale di mio padre, lavoro nel locale di famiglia quindi" dico sorridendo a mia volta.
"Non la infastidiscono gli uomini?"mi chiede
"So difendermi" dico ridendo
I suoi occhi mi scrutano attenti.
"Posso sapere il suo nome?"
"Mi dia pure del tu, mi chiamo Y/n Y/s, lei è?" Chiedo
"Dammi pure del tu, io sono il sergente James Buchanan Barnes, ma puoi chiamarmi Bucky" dice regalandomi uno splendido sorriso. Passiamo tutta la serata a parlare. Finché non arriva l'orario di chiusura.
"Spero di rivedere Bucky" dico chiudendo la porta dietro di me
"lo spero anch'io y/n, ti manderò delle lettere" mi dice per poi darmi un bacio sulla guancia e andare via.
Lo guardo andare via tra il traffico newyorkese.
Spero veramente di poterlo rivedere

Steve Rogers alias Capitan America

Come ogni giorno correvo nel mio amato parco con indosso un paio di leggins grigi e un top del medesimo colore. Adoravo correre nella natura perchè mi faceva sentire libera e assunsare l'aria che sapeva di natura e non di fumo e benzina era la cosa migliore qui a New York.

People say we shouldn't be together
We're too young to know about forever
But I say, they don't know

What they're talk, talk, talking about (talk, talk, talking about)
Cause this love is only getting stronger
So I don't wanna wait any longer
I just wanna tell the world that you're mine girl, Oh

Le parole della mia canzone preferita mi scorrevano nella testa.

They don't know about the things we do
They don't know about the "I Love You's"
But I betcha if they only knew
They would just be jealous of us
They don't know about the up all night
They don't know I've waited all my life
Just to find a love that feels this right
Baby they don't know about, they don't know about

Adoravo quelle canzone perché mi rendeva felice ma triste allo stesso momento. Continuai ad ascoltarla finché un po' di vento e una specie di flesciata mi passo di fianco facendomi finire qualche capello, scappato dalla mia coda, in faccia.
Lasciai stare ma successe un'altra volta e la cosa in questione si fermò davanti a me. Un bel ragazzo biondo, muscoloso e alto con la canotta sudaticcia si fermò poco più avanti di me, facendomi ruzzolare per terra per non cadergli addosso. Finii come una stupida con il sedere per terra davanti ad un bel ragazzo.
Esso si era appena girato e mi aveva teso una mano per farmi alzare.